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  • Iran - Neẓāmī, il Poema d'Amore "Khosrow e Širin"

    Neẓāmī Ganjavi Rubrica Iran - Poesia - Poeti e poemi illuminanti  - 30 Gennaio 2025 Patrizia Boi (Assadakah News) - Nel regno dei sogni e delle epiche sfide, si staglia la figura di Khosrow , l'ultimo dei sovrani sassanidi, e quella di Širin , la principessa armena dai capelli scuri come il cielo notturno. In un incontro che supera le leggi della storia, la loro passione diventa materia di poesia, immortalata nell'opera di un uomo la cui anima era legata all'infinito: Elyās Neẓāmī Ganjavi . Nato tra le mura della città di Ganja , nella terra di Arrān , oggi Azerbaigian , il poeta trascorreva la sua esistenza tra le ombre delle montagne e i canti della sua terra, dove la cultura persiana fioriva nel suo pieno splendore, pur dominata dai grandi Selgiuchidi . La sua è una storia scritta nel vento, le sue origini celate nel mistero, poiché i dettagli della sua vita sono un velo sottile, rivelato solo tra le righe dei suoi versi. Giunto giovane a Ganja , dopo aver perso il padre, il poeta cresce tra gli echi della sapienza araba e persiana, nel calore della sua famiglia d’origine curda. Tre volte unito in matrimonio, tre volte il dolore della perdita attraversò il suo cuore. Ma fu Āfāk , la sua moglie più amata, di origine turca Kipčaka , a lasciare un’impronta indelebile. Da lei nacque Mohammad , il suo unico figlio, e nelle parole di Neẓāmī , si leggono ammonimenti e consigli, come se ogni verso fosse un seme piantato per il futuro. La sua esistenza si svolse in un'epoca che si potrebbe definire di transizione, dove la turbolenza politica mescolava l’intellettualismo con la lotta per il potere. Ma anche nel caos, Neẓāmī nutriva la sua anima di sapere, costruendo ponti tra le stelle e la terra. Lo scrittore di saggezza non era solo un poeta; era un filosofo, un mistico, un alchimista delle parole. I suoi poemi, che toccano temi come l’astronomia, la medicina e la tradizione profetica, sono un compendio di sapere antico, un viaggio nella scienza e nel cuore umano. Per questo gli fu attribuito il titolo di Ḥakīm , il "Sapiente", in un mondo che riconosceva in lui la guida verso la verità. Neẓāmī non era solo un uomo di parola, ma un uomo di storia. I suoi versi erano biografie di secoli passati, come nelle taẕkere , dove le vite degli scrittori e poeti venivano tessute insieme, creando legami invisibili tra le menti brillanti del passato. Ogni poeta era un piccolo sole, il cui calore irradiava attraverso le generazioni. Così, attraverso le sue taẕkere , Neẓāmī viveva eternamente, come un faro di conoscenza. L'opera, il Panj Ganj , i Cinque Tesori Il restauro di un capolavoro della miniatura persiana del XVII secolo: La Biblioteca della Fondazione Giorgio Cini di Venezia conserva un sontuoso codice persiano miniato del XVII secolo, Ḵamse, di Neẓāmi Ganjavi, donato da Vittorio Cini nel 1967 Il suo nome è oggi indissolubilmente legato al Panj Ganj , i Cinque Tesori , un'opera che contiene il cuore della sua anima (più famosa con il nome Khamse, di origine araba, Il Quintetto) . Cinque poemi che rappresentano l'essenza del suo pensiero e della sua arte, una fusione perfetta di poesia e filosofia. Un cammino che inizia nel 1166 e culmina nel 1209, l'anno della sua morte, quando il poeta lascia al mondo un testamento immortale. Le cinque opere sono: Makhzan al-Asrār  - Lo scrigno dei segreti Khosrow e Širin Leyli e Majnun   Haft-Payqar - Le sette principesse Eskandarnāme - Il romanzo di Alessandro Tra questi poemi, il primo volume dei cinque mas̱navī (un genere poetico della tradizione persiana, caratterizzato da una forma metrica in distici rimati (ogni coppia di versi ha una rima indipendente: aa, bb, cc... ), il Makhzan al-Asrār  ( Lo scrigno dei segreti ), composto intorno al 1173 , rappresenta un'opera di forte impronta mistica e didattica. Strutturato in venti capitoli , ognuno introdotto da una riflessione morale o religiosa, il poema si ispira alla tradizione della poesia etico-filosofica e contiene racconti allegorici che esaltano le virtù della saggezza, della giustizia e della pietà. Neẓāmī , attraverso storie esemplari, invita alla ricerca della verità interiore e del significato ultimo dell'esistenza, secondo una visione fortemente influenzata dal sufismo. L’opera è un intreccio di insegnamenti etici e spirituali, con immagini suggestive e simboliche che elevano la poesia a strumento di illuminazione. Il linguaggio raffinato e il tono meditativo fanno di questo poema un capolavoro della letteratura persiana, anticipando il senso di profondità e armonia che caratterizzerà le opere successive del Khamsa , getta luce sulla spiritualità e sull’etica, facendo dell’amore e della saggezza la chiave per comprendere l’anima umana. Nel secondo mas̱navī, Khosrow e Širin , uno dei suoi capolavori, Neẓāmī intreccia la bellezza dell’amore con le leggi dell’universo, e l’amore tra i protagonisti si fa specchio di un ordine cosmico perfetto. La trama si sviluppa su un mondo di passione, ma il poeta vi inserisce sapientemente riferimenti filosofici e scienza aristotelica, come a voler ricordare che l’amore non è solo un sentimento, ma un principio fondamentale dell’esistenza. Il terzo mas̱navī, Leyli e Majnun , è la storia dei due amanti destinati a non incontrarsi mai, ma che vivono il loro amore come una ricerca mistica, quasi divinatoria, in cui la separazione si fa simbolo dell’unione suprema. Ogni verso di Neẓāmī , con la sua profondità e la sua dolcezza, sfida la concezione di amore terreno, invitando i lettori a immergersi in un mondo dove la passione si fa strada verso la divinità. La follia di Majnun , che diventa il suo soprannome per l'atteggiamento che assume, non è solo una manifestazione di disperazione, ma un simbolo profondo di una dissociazione dal mondo terreno, un distacco che trova radici in un amore che trascende la carne e si eleva verso una dimensione mistica. Per Neẓāmī , infatti, l'amore terreno tra Leyli e Majnun può essere letto come un'allegoria dell'amore mistico, quello che sfida le convenzioni, i limiti umani e la stessa morte. L’innamorato, pur privato della possibilità di stare fisicamente con Leyli , cerca di colmare il vuoto con una continua riflessione sul senso profondo dell’amore, trasformandosi così da giovane amante a figura simbolica di chi ricerca la verità attraverso il sacrificio e l’abnegazione. Neẓāmī esplora quindi il conflitto tra il desiderio fisico e quello spirituale, un conflitto che diventa la chiave di lettura dell'opera. Il poema, con la sua intensità emotiva, invita a riflettere sulla natura dell’amore e sulla sua capacità di trasportare l'individuo verso una dimensione di trascendenza. Il quarto poema - Haft-Payqar ( Le sette principesse ), completato nel 1197, è uno dei lavori più complessi di Neẓāmī , sia nella struttura narrativa che nei temi trattati. La storia ruota attorno al re sassanide Bahrām Gur , che fin dalla sua nascita è destinato a una vita ricca di eventi significativi, ma è il suo incontro con le "sette principesse" a diventare il cuore pulsante del poema. Nel poema, Bahrām Gur scopre le effigi delle sette principesse in una stanza segreta del suo palazzo. Ogni principessa proviene da uno dei sette continenti, e per ciascuna di esse, il re ordina la costruzione di un padiglione che rappresenta un concetto simbolico legato al colore, alla pietra, al pianeta e al giorno della settimana. Ogni principessa e il suo padiglione sono connessi a un significato profondo, che riflette le leggi cosmiche e l'ordine dell'universo. Ogni giorno, Bahrām Gur visita una principessa e ascolta una storia raccontata dalla sua voce, che è intrecciata con la simbologia associata al suo padiglione. Le storie narrate dalle principesse non sono solo racconti di intrattenimento, ma rivelano concetti filosofici e spirituali legati all'armonia cosmica e alla ricerca del sovrano ideale. La trama si sviluppa quindi non solo come una narrazione avventurosa, ma come una riflessione sul mistero dell'amore e sulla sua visione dell'uomo. Neẓāmī suggerisce che l'unione simbolica di Bahrām Gur con queste principesse rappresenti una ricerca dell'ordine universale, della spiritualità e della sapienza. Il quinto poema del quintetto, Eskandarnāme , Il romanzo di Alessandro, è diviso in due parti: " Š arafnāme " (sull'onore) e " Ekbālnāme " (il libro della fortuna). Sebbene la prima parte sia stata probabilmente completata prima di " Afd-Payqar ", è il " Š arafnāme " ad aprire l'opera, trattando della vita di Alessandro Magno in modo complesso e allegorico, seguendo la tradizione persiana. Il poema racconta tre fasi significative della vita di Alessandro: le sue conquiste politiche e militari, la sua ricerca della conoscenza e la sua fase profetica. La parte iniziale, Š arafnāme , si concentra sulla nascita di Alessandro e sul suo desiderio di immortalità, ma, nonostante la sua ricerca dell'acqua della vita, non potrà mai raggiungere la tanto agognata immortalità. La seconda parte, " Ekbālnāme ", è un viaggio interiore di maturazione morale e intellettuale. Qui, Alessandro entra in dialogo con filosofi indiani e greci, tra cui Aristotele, Platone, Socrate, Ermete Trismegisto, Porfirio di Tiro, Talete di Mileto e Apollonio di Tiana. I dialoghi con questi filosofi trattano temi profondi come il principio primo dell'universo e la verità dell'esistenza. Attraverso questi incontri, Neẓāmī mostra come Alessandro evolva da un giovane conquistatore a un sovrano illuminato, in grado di comprendere i misteri del mondo e di crescere come uomo ideale. Il poema si chiude con la morte di Alessandro, simbolo della finitezza dell'uomo, che, nonostante tutte le sue conquiste, non potrà sfuggire alla morte. L'" Eskandarnāme ", esprime il pensiero di Neẓāmī sull'importanza della crescita spirituale e intellettuale e sulla necessità di un governante saggio che abbia raggiunto la consapevolezza della propria mortalità. L'opera di cui è riconosciuto il suo straordinario valore poetico, assurse a una fama consolidata e godette di un successo indiscusso e senza interruzioni fino ai nostri giorni. Sulla base di tale riconoscimento, fu oggetto nei secoli successivi di innumerevoli imitazioni, rifacimenti e risposte da parte di grandi poeti o di semplici epigoni, e ciò non fece che accrescere la sua già enorme popolarità. Fra i grandi poeti che si misurarono con l'opera di Neẓāmī componendo a loro volta cinque o anche più poemi, ricordiamo di seguito i maggiori. Il poema Amir Khosrow-e Dehlavi (1253-1325); Khwāju-ye Kermāni (1290-1349); Jamāli (inizio del XV Sec.; Jāmi (1414-1492); Hātefi (m. 1521). Il secondo mas̱navī, Khosrow e Širin Khosrow e   Širin di Neẓāmī Ganjavi Khosrow e Širin, come suddetto,   è il secondo mas̱navī  del Khamsa  di Neẓāmī , composto tra il 1175 e il 1191, quando il poeta aveva circa quarant’anni. Le date di inizio e fine emergono dai capitoli introduttivi e conclusivi, dedicati ai personaggi di spicco dell’epoca. Nei versi iniziali, troviamo elogi a Toghrol Arslān III (1176-1194), al suo delegato e patrono del poeta, Abu Ja‘far Moḥammad ben Ildogoz , noto come Yahān Pahlavān (1175-1186), e a suo fratello Saʿīd Qezel Arslān , che governò dal 1186 al 1191. Alla fine del poema, nel capitolo 100, Neẓāmī aggiunge versi in cui racconta la morte di Yahān Pahlavān (1186), loda il suo successore, Moẓaffar al-Dīn ʿOsmān Qezel Arslān , e menziona l’erede Noṣrat al-Dīn Abu Bakr b. Moḥammad (1191/2-1212/13). Alla morte di Yahān Pahlavān , il poeta non aveva ancora ricevuto ricompensa per la sua opera. Fu Qezel Arslān a concedergli in dono il villaggio di Amduniyān come compenso per la composizione del poema. È probabile che i capitoli dedicati ai mecenati siano stati rielaborati nel tempo, adattati ai mutamenti politici che attraversavano la regione. In questo mas̱navī , lungo oltre seimila distici, dopo una lunga introduzione di circa settecento versi, Neẓāmī narra la storia d’amore tra Khosrow II Parviz (590-628), sovrano sassanide, e Širin , principessa armena ed erede legittima del trono. Il poeta si distacca dalle fonti storiche tradizionali per approfondire la loro vicenda sentimentale, un elemento solo marginalmente trattato nello Šāhnāme  di Ferdowsī . Mentre Ferdowsī si concentra sugli eventi politici e militari del regno di Khosrow , Neẓāmī pone al centro del racconto il legame tra i due amanti, esplorandone le dinamiche interiori e morali. Secondo Neẓāmī , la versione autentica della storia sarebbe stata tramandata dagli anziani di Bardaʿ , custodi della memoria di un amore che il poeta volle nobilitare attraverso la sua arte. La narrazione, probabilmente alimentata da una ricca tradizione orale, era diffusa non solo tra la nobiltà, ma anche tra il popolo. Neẓāmī , vissuto in territori prossimi a quelli in cui la vicenda si sarebbe svolta, potrebbe averne raccolto una versione diversa da quella nota a Ferdowsī , che scrisse nel lontano Ṭus . L’opera si inserisce nella tradizione letteraria persiana medievale, legittimandosi anche attraverso il riferimento diretto allo Šāhnāme : se Ferdowsī aveva ritenuto degna di menzione questa storia, Neẓāmī ne rivendica il diritto a un’elaborazione più ampia e dettagliata. Tuttavia, il poeta sente la necessità di giustificare la scelta di narrare una vicenda ambientata nell’epoca preislamica, dove l’amore tra un principe zoroastriano e una principessa cristiana si svolge in un contesto estraneo all’Islam. Attraverso una raffinata costruzione simbolica, Neẓāmī trasforma la leggenda in un percorso di elevazione spirituale: Khosrow si evolve dall’immaturità alla saggezza, dall’egoismo alla piena consapevolezza dell’amore. Širin , invece, emerge come figura femminile di straordinaria forza morale, capace di conciliare passione e rettitudine, di affrontare il dolore senza mai tradire sé stessa. Il poeta si premura persino di riabilitare la sua figura, poiché nella versione dello Šāhnāme  il suo ruolo era stato messo in ombra da una rappresentazione meno lusinghiera. L’intento di Neẓāmī non è solo quello di narrare una grande storia d’amore, ma di rivelare, attraverso il destino dei protagonisti, la natura profonda dell’esistenza: un cammino dall’ignoranza alla conoscenza, dalle passioni terrene alla perfezione spirituale. Nonostante i momenti di riflessione malinconica sul destino umano, Khosrow e Širin  è, in ultima istanza, un’opera che celebra la vita, la bellezza e il mistero dell’anima. La trama si svolge su due piani: quello della corte e degli intrighi politici e quello della passione romantica e degli ostacoli che i due innamorati devono superare per poter stare insieme. Il poema esplora vari temi, come: L'amore impossibile : l'amore tra Khosrow e   Širin è ostacolato da circostanze esterne, come le guerre, le alleanze politiche e le sfide personali. Questo amore diventa simbolo di un desiderio che trascende la dimensione terrena e che sembra destinato a rimanere incompiuto, un tema ricorrente nella letteratura persiana. L'eroismo e il sacrificio : Neẓāmī dipinge Khosrow come un sovrano valoroso, ma la sua passione per Širin lo porta anche a intraprendere azioni eroiche, mettendo in discussione il concetto di potere come fine a sé stesso. Il sacrificio è un tema forte, poiché Khosrow è disposto a sacrificare la sua stessa felicità e il suo regno per amore di Širin . Il destino e il divino : Un altro tema chiave è il destino, spesso visto come una forza ineluttabile che guida le azioni degli uomini. In Khosrow e   Širin , le forze divine e il destino giocano un ruolo importante nel determinare la vita dei protagonisti. La bellezza e l'estetica : Neẓāmī descrive Širin con parole straordinarie, elevando la bellezza fisica a una sorta di manifestazione del divino. Il poema esplora anche l'importanza della bellezza come simbolo di armonia e perfezione, un concetto che era molto apprezzato nella cultura persiana medievale. La struttura dell'opera Neẓāmī e l'Amore Il primo capitolo si rivolge a Dio in questo passo bellissimo sulla Poesia: « Guarda con favore a quella sposa che è la poesia e che io, in questo mondo, ho allevato con tutta l'anima: declamandola il pensiero è felice ed è come se essa spargesse un profumo che rallegra ogni luogo. È portatrice di un sapere che illumina gli occhi, di una melodia che illanguidisce e commuove la mente: il suo racconto dei cuori e vivificante ed è ben conosciuta come chiave che scioglie le difficoltà. Concedi dunque a questo poema di esprimere significati elevati, dipingi attraverso questi versi il disegno della felicità rendendo dolce e piacevole questo racconto agli occhi del re, così che il presagio che se ne trarrà sia favorevole come dice il nome stesso, Širin . Accompagna Neẓāmī con la brezza che soffia dalla Tua grazia e versa poi una goccia della Tua generosità nel suo lavoro; e non appena verrà in soccorso il Tuo generoso favore, portaci, o miniera di perle, tutti i versi che possiedi ». Ecco come un vero Poeta può trattare il tema della Poesia già all'esordio del testo ed ecco ancora qualche passo in cui riflette sull'unicità di Dio: « L'occhio Lo vide solo quando cancellò l'immagine del Sé, proprio in quell'attimo veniva infatti tolto ciò che impediva la vista. Il Suo decreto non giunge né presto né tardi e la Sua natura  è pura, libera da ogni definizione: se indaghi le lettere dell'universo le troverai tutte in te stesso, è ‘tu’ lo troverai impresso sulla tavola del ‘Sé’. Apriti come fiore, in cento Petali, mostra il tuo marchio, perché non si può entrare in questo giardino d'amore col corpo integro: dal mondo altro sei giunto a questo mondo, ma ora passa oltre e torna da dove sei venuto! Non è difficile, non lo è per nessuno conoscere Dio, ma questa conoscenza trascina l'uomo fino allo stupore… ». La storia di Khosrow e   Širin di Neẓāmī  ha inizio nel capitolo 13 con la nascita del Khosrow . Il suo arrivo al mondo è segnato da presagi favorevoli, e fin da bambino mostra segni di intelligenza e bellezza straordinarie. Cresce sotto la guida severa ma giusta del padre, che si premura di istruirlo secondo i princìpi di saggezza e giustizia. Un giorno, il destino del giovane principe viene svelato attraverso un misterioso messaggio. il capitolo 16 descrive un sogno dove vede i suoi antenati che gli annunciano che il destino ha in serbo per lui quattro doni, ossia quattro cose che gli spettano: La prima: « ...si siederà al fianco tuo una donna bella e di tale dolcezza che pari a lei non si è mai vista in nessuna epoca ». La seconda: «... avrai dunque un cavallo nero come la notte di nome Šabdiz , così veloce che neppure il vento di Ṣarsar raggiungerà la polvere dei tuoi zoccoli ». La terza: «...otterrai dunque un trono regale , alto e nobile come albero d'oro». La quarta: «... avrai un menestrello di nome Bārbod alla cui sola menzione si farà dolce il veleno nella coppa. Al posto dei sassi troverai oro e al posto di quattro conchiglie troverai quattro perle ». In apparenza questi doni rappresentano simbolicamente la Regalità - il trono di Taqdis - il piacere, la gioia di vivere - l'amore, la musica e la caccia su un destriero velocissimo. Il fulcro del racconto – quel nodo che, sebbene mai esplicitamente discusso, pervade l’intero poema – risiede nel fatto che Khosrow , fino quasi al capitolo 86 , non si affida al vincolo ufficiale del matrimonio, ma tenta di unirsi a Širin al di fuori di esso. Dal capitolo 34 al capitolo 86 scorre, come un filo sottile ma incessante, la tensione tra le insistenze di Khosrow e il fermo rifiuto di Širin . È curioso, infatti, che Neẓāmī non approfondisca mai esplicitamente le ragioni di questo stallo: la sua narrazione lascia intendere che, per Širin , l’onore e il valore dell’Amore debbano prevalere sulla mera soddisfazione dei desideri, rendendo la sua figura simbolo di una morale elevata, capace di trasformare Khosrow in un Uomo e in un Sovrano degno del titolo, anche se il suo destino appare sin dall’inizio subordinato a quello del re. Per il poeta la motivazione religiosa, scontata e intrinseca, si annulla nel passaggio repentino dall’attesa alla realizzazione, come se l’Amore vero potesse esistere soltanto all’interno del matrimonio. Al contrario, la spiegazione storica, per esempio l’incompatibilità delle fedi, risulta irrilevante di fronte all’importanza del percorso di maturazione del principe, il quale non potrà giungere alle nozze con una donna se non diverrà, in tutta la sua consapevolezza, un Uomo e un Re in grado di comprendere pienamente il senso dell’amore e della regalità. Sul palcoscenico del poema si muovono, poi, altri personaggi che, pur apparendo sullo sfondo, giocano ruoli decisivi. C’è Šāpur , compagno e consigliere del re, il pittore abilissimo che, con la sua arte, imprime svolte decisive alla vicenda; e figure storiche come Bahrām Čubin , generale persiano con ambizioni usurpatrici, o Maryam , figlia di un imperatore bizantino, che rafforzano alleanze politiche. Altre figure, plausibili e documentate – come Šāpur o Menhin Bānu, zia di Širin , regina d’Armenia, che richiama le regole della condotta – si intrecciano con personaggi di pura invenzione, quali Fahrād e Šekar . Fahrād , dotato di forza erculea e simbolo di un amore puro e disinteressato, contrasta con Šekar , giovane donna seduttrice, la cui presenza mira a suscitare gelosia e a rimandare l’unione definitiva tra Khosrow e   Širin  . Ogni episodio nel poema diviene occasione di riflessione morale: si parla di Vita e Morte, dell’attaccamento ai beni terreni, della fede autentica e, soprattutto, dell’Amore. Un segmento, quasi autonomo, occupa i capitoli dal 51 al 58 , dove la drammatica rivalità tra Fahrād e Khosrow offre al poeta l’opportunità di esprimere la sua personale visione: mentre Khosrow , mosso da un amore egoistico e immaturo, si interroga sul perché ancora non conosca l’essenza dell’Amore, Fahrād , dotato di cuore puro, detiene le risposte, non come frutto di una scelta consapevole, ma per l’assoluta trasparenza della sua anima. Nel capitolo 63 , un ulteriore episodio – forse un espediente narrativo – posticipa l’unione di Khosrow e Širin , creando al contempo una tensione fra l’idea dell’Amore Sublime, incarnata da Širin , e quella dell’amore sensuale, rappresentata da Šekar . La struttura dialogica, dominante nell’intero racconto, regala incontri e scontri verbali, epistolari e perfino musicali, tra i protagonisti. Uno dei momenti più intensi si osserva nel soliloquio di Širin (capitolo 50, versi 129-141), quando, di fronte a Šāpur , la principessa costruisce una serie di domande e risposte, immaginando le parole non dette di un Khosrow assente, e manifestando con forza il suo rifiuto di ridursi a concubina del re. Lo stile dell'opera Neẓāmī utilizza il mas̱navī , alternando versi di due righe con lo stesso numero di sillabe. La sua lingua ricca e variegata combina narrazione epica e lirica amorosa. Il mas̱navī , forma tradizionale della poesia persiana, si struttura in distici—due versi che si alternano in una rima continua—dove ogni verso rispetta un rigoroso schema metrico e lo stesso numero di sillabe, creando un ritmo cadenzato e armonioso che conferisce al poema una musicalità ipnotica. La lingua di Neẓāmī , ricca e variegata, trasuda eleganza in ogni parola. Egli impiega ampiamente metafore e simbolismi che donano al testo molteplici livelli di significato. Le immagini evocative e i riferimenti mitologici e storici non sono meri ornamenti retorici, ma veri e propri strumenti per dipingere un universo in cui la narrazione epica si fonde con la lirica amorosa. In questo modo, Neẓāmī riesce a intrecciare storie complesse, capaci di trasportare il lettore in un mondo dove la passione e l’eroismo convivono in un equilibrio raffinato. La maestria di Neẓāmī risiede proprio in questa abilità: attraverso un linguaggio elegante e ricco di sottigliezze, egli plasma una narrazione che è al tempo stesso monumentale e intimamente personale. Ogni verso è pensato per rivelare non solo la trama degli eventi, ma anche i sentimenti più profondi e le aspirazioni spirituali dei personaggi, trasformando il racconto in un percorso di elevazione e conoscenza. Neẓāmī , il poeta che cantava l’amore eterno, ma anche la forza della conoscenza, lasciava un’eredità che andava oltre le parole. Era un uomo che scriveva con la mente di un saggio e il cuore di un innamorato, che ci invita a guardare le stelle e a trovare il segreto nascosto tra di esse. La sua arte, come un gioiello prezioso, brilla ancora oggi, nel cuore del patrimonio mondiale dell'umanità. Nota importante - La Fonte di questo breve saggio è il libro: Khosrow e   Širin di Neẓāmī Ganjavi Titolo originale: خسرو و شیرین - Khosrow e   Širin Autore: Neẓāmī Ganjavi Prefazione: Daniela Meneghini Lingua originale: Persiano Traduttore: Daniela Meneghini Editore: Ariele Anno di pubblicazione: 2017 Numero della pagine: 321 ISBN: 978889776351 Prezzo: €. 24,00 N.B.: del poema esistono tre traduzioni in lingua occidentale, una francese, una tedesca e una russa, questa è la traduzione italiana. Nota alla traduzione di Daniela Meneghini - « ...Si è deciso, come prassi ormai consolidata di dare del testo tradotto una versione in prosa. Poiché i singoli distici sono nella maggior parte dei casi autonomi dal punto di vista sintattico, la scelta della prosa ha comportato la necessità di stabilire delle connessioni tra i versi, attraverso congiunzioni, locuzioni o anche attraverso la subordinazione di una frase ad un'altra, al fine di evitare un ritmo troppo sincopato... ». A conclusione del mese di Gennaio pubblichiamo i link di tutte le Rubriche culturali dedicate all'Iran: Il 1° giorno del mese sarà dato spazio alla Rubrica: Archeologia, cultura e tradizioni, “le mille e una Fiaba"  di Patrizia Boi , Scrittrice e Ingegnere. https://www.assadakah.net/post/iran-amal-e-asha-alla-scoperta-della-magia-del-nowruz Il 7° giorno del mese sarà dato spazio alla Rubrica : Arte e dintorni, "I dialoghi dell'Arte" di Chiara Cavalieri, Esperta di Geopolitica e di Cultura del Medioriente. https://www.assadakah.net/post/iran-la-miniatura-persiana-pagine-di-storie-immortali Il 14° giorno del mese sarà dato spazio alla Rubrica : Musica, "Suoni dall'Universo" di Maddalena Celano, Saggista e Filosofa. https://www.assadakah.net/post/iran-un-viaggio-nella-cultura-millenaria-della-musica-persiana Il 21° giorno del mese sarà dato spazio alla Rubrica : Cinema, "Visioni e altri linguaggi" di Maddalena Celano , Saggista e Filosofa. https://www.assadakah.net/post/iran-cinema-iraniano-tra-tradizione-e-innovazione Il 30° giorno del mese (il 28° a febbraio) sarà dato spazio alla Rubrica in lingua italiana:  Poesia "Poeti e poemi illuminanti" di Patrizia Boi, Scrittrice e Ingegnere. https://www.assadakah.net/post/palestina-rilascio-di-luisa-morgantini-e-roberto-bongiorni

  • Turchia- Sostegno al Cairo contro lo Sfollamento dei Palestinesi

    Chiara Cavalieri(Assadakah)-Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha ribadito il sostegno della Turchia alla dichiarazione rilasciata durante l’incontro del Cairo in merito alla situazione nella Striscia di Gaza e al dossier palestinese. Durante una conferenza stampa a Doha, in Qatar, insieme al Primo Ministro e Ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman, Fidan ha sottolineato la necessità di opporsi fermamente a qualsiasi progetto di espulsione della popolazione palestinese. Ministro degli Esteri turco Hakan Fidan con omologo del Qatar ,Mohammed bin Abdulrahman Il Rifiuto dello Sfollamento e il Sostegno al Cessate il Fuoco Ministro degli Esteri egiziano Badr Abdel-Aty "Sosteniamo la dichiarazione dell'incontro del Cairo riguardante Gaza e il dossier palestinese, in particolare il dossier sugli sfollamenti, e affermiamo che tutti devono opporsi al progetto di sfollare il popolo palestinese da Gaza", ha dichiarato Fidan. Ha poi aggiunto che tale operazione sarebbe una violazione del diritto internazionale e che la Turchia continua a sostenere un cessate il fuoco immediato. Il ministro ha inoltre espresso la disponibilità della Turchia ad accogliere alcuni prigionieri palestinesi rilasciati nell’ambito dell’attuale accordo tra Hamas e Israele. Ha spiegato che il governo turco non ha approvato la condizione di deportare circa 50 prigionieri palestinesi fuori dai loro territori come parte dell'intesa tra le parti. Cittadini egiziani sostengono il Presidente Sisi contro lo sfollamento "Abbiamo dato la nostra disponibilità ad accogliere un certo numero di prigionieri palestinesi rilasciati, in coordinamento con i paesi e le parti interessate, seguendo le istruzioni del presidente Recep Tayyip Erdogan", ha dichiarato Fidan. Assistenza Umanitaria e Precedenti Accordi Fidan ha ricordato che la Turchia aveva già offerto un simile supporto durante l'"Accordo Shalit" e ha sottolineato che il suo Paese è pronto ad accogliere anche feriti e persone bisognose di cure mediche nei propri ospedali. Nel frattempo, Egitto, Giordania, Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Palestina e Lega Araba hanno rilasciato una dichiarazione congiunta dopo l’incontro del Cairo, sottolineando la necessità di un ritiro completo delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza e il rifiuto di qualsiasi tentativo di divisione del territorio. Inoltre, è stata ribadita l'importanza di un processo di ricostruzione per garantire la permanenza del popolo palestinese sulla propria terra.

  • Assadakah - Cordoglio per l’archimandrita Koujanian

    Redazione - La associazione internazionale italo-araba Assadakah esprime le condoglianze alla Chiesa ortodossa armena e alla comunità armena di Zahle, Anjar e di tutto il Libano, e alla famiglia del defunto, chiedendo a Dio di accettare l’archimandrita Koujanian. Si ricorda che il religioso armeno è trovato ucciso dai ladri  ieri nella città di Zahle nella valle della Bekaa in Libano.

  • Siria - Ahmed Al-Sharaa a Riyadh

    Assadakah News - Il presidente ad interim della Siria, Ahmed Al-Sharaa è in Arabia Saudita per la prima visita ufficiale, dove prenderà parte a un vertice con i massimi funzionari sauditi. Sarà accompagnato dal ministro degli Esteri, Asaad al-Shaibani,  per l’incontro con il principe ereditario Mohammed bin Salman, in riconoscenza dell’incontro avvenuto a Damasco con il ministro degli Esteri saudita, Faisal bin Farhan, a conferma della volontà del Regno di contribuire alla rimozione delle sanzioni internazionali contro la Siria. Si prevede che Al-Sharaa rimanga a Riyadh per due giorni. La scelta dell’Arabia Saudita per il primo viaggio di Al-Sharaa all’estero è stata vista come un riflesso degli spostanti allineamenti politici della Siria sotto la nuova leadership del paese. I risultati di quelle aperture diplomatiche aiuteranno a modellare la nuova mappa politica della Siria e le dinamiche di potere in tutto il Medio Oriente, una regione che viene rifatta sulla scia delle guerre a Gaza e in Libano e al crollo del governo di Assad. Gli stati del Golfo hanno impegno e sostegno alla nuova Siria. Giovedì, l’emiro del Qatar ha incontrato Al-Shara a Damasco, segnando la prima visita alla capitale siriana da parte di un capo di stato del Golfo da quando la coalizione guidata da Hayat Tahrir Al-Sham ha abbattuto il vecchio regime. Per l’Arabia Saudita, recenti eventi hanno presentato un’apertura critica per riaffermare l’influenza sia in Siria che in Libano, due paesi in cui il Regno aveva un tempo sfollato per l’ombra e in gran parte perso in Iran negli ultimi dieci anni. L’Arabia Saudita ha proiettato sostegno al nuovo governo siriano, chiedendo la rimozione delle sanzioni occidentali ed europee imposte al governo di al-Assad. In seguito alla nomina di Al-Sharaa come presidente ad interim la scorsa settimana, il re dell’Arabia Saudita e il principe ereditario hanno entrambi inviato messaggi di congratulazioni, augurando il successo nel guidare la Siria.

  • جمعية الصداقة تدين جريمة مقتل الأرشمندريت أنانيا كوجانيان.

    الصداقة نيوز استنكرت جمعية الصداقة في ايطاليا في بيان، "الجريمة البشعة التي أودت بحياة الأرشمندريت أنانيا كوجانيان، رجل الدين الذي كرّس حياته لخدمة الإيمان والسلام. وهذا العمل الإجرامي المدان يمثّل اعتداءً صارخًا على القيم الإنسانية والأخلاقية، وهو جريمة تهدد السلم الأهلي وتتنافى مع كل المبادئ الدينية والوطنية".

  • اجتماع السداسية العربية التشاوري في القاهرة يُرحب بالتوصل لاتفاق لوقف إطلاق النار

    القاهرة / الصداقة رحب اجتماع السداسية العربية التشاوري في القاهرة، اليوم، بالتوصل لاتفاق لوقف إطلاق النار في غزة وتبادل الرهائن والمحتجزين. وأكد الاجتماع أهمية استدامة وقف إطلاق النار، وبما يضمن نفاذ الدعم الإنساني إلى جميع أنحاء قطاع غزة وإزالة جميع العقبات أمام دخول كافة المساعدات الإنسانية والإيوائية ومتطلبات التعافي وإعادة التأهيل. وصدر عن الاجتماع بيان فيما يلي نصه : بدعوة من جمهورية مصر العربية، عقد بالقاهرة اليوم الأول من فبراير اجتماع على مستوى وزراء الخارجية شاركت فيه كل من المملكة الأردنية الهاشمية، دولة الإمارات العربية المتحدة، المملكة العربية السعودية، دولة قطر، جمهورية مصر العربية، بالإضافة إلى السيد أمين سر اللجنة التنفيذية لمنظمة التحرير الفلسطينية عن دولة فلسطين والسيد أمين عام جامعة الدول العربية. وقد اتفقت الأطراف المشاركة في الاجتماع على التالي: 1- الترحيب بالتوصل لاتفاق لوقف إطلاق النار في غزة وتبادل الرهائن والمحتجزين، والإشادة بالجهود التي قامت بها كل من جمهورية مصر العربية ودولة قطر في هذا الصدد، والتأكيد على الدور المهم والمقدر للولايات المتحدة في انجاز هذا الاتفاق، والتطلع للعمل مع إدارة الرئيس الأمريكي "دونالد ترامب" لتحقيق السلام العادل والشامل في الشرق الأوسط، وفقاً لحل الدولتين، والعمل على إخلاء المنطقة من النزاعات. 2- تأكيد دعم الجهود المبذولة من قبل الدول الثلاثة لضمان تنفيذ الاتفاق بكامل مراحله وبنوده، وصولاً للتهدئة الكاملة، والتأكيد على أهمية استدامة وقف إطلاق النار، وبما يضمن نفاذ الدعم الإنساني إلى جميع أنحاء قطاع غزة وإزالة جميع العقبات أمام دخول كافة المساعدات الإنسانية والإيوائية ومتطلبات التعافي وإعادة التأهيل، وذلك بشكل ملائم وآمن، وانسحاب القوات الإسرائيلية بالكامل والرفض التام لأي محاولات لتقسيم قطاع غزة، والعمل على تمكين السلطة الفلسطينية لتولي مهامها في قطاع غزة باعتباره جزءاً من الأرض الفلسطينية المحتلة إلى جانب الضفة الغربية والقدس الشرقية، وبما يسمح للمجتمع الدولي بمعالجة الكارثة الإنسانية التي تعرض لها القطاع بسبب العدوان الإسرائيلي. 3- التأكيد على الدور المحوري الذي لا يمكن الاستغناء عنه وغير القابل للاستبدال لوكالة غوث وتشغيل لاجئي فلسطين "الأونروا"، والرفض القاطع لأية محاولات لتجاوزها أو تحجيم دورها. 4- التأكيد في هذا الصدد على أهمية تضافر جهود المجتمع الدولي للتخطيط وتنفيذ عملية شاملة لإعادة الإعمار في قطاع غزة، بأسرع وقت ممكن، وبشكل يضمن بقاء الفلسطينيين على أرضهم، خاصةً في ضوء ما أظهره الشعب الفلسطيني من صمود وتشبث كامل بأرضه، وبما يُسهم في تحسين الحياة اليومية للفلسطينيين من سكان القطاع على أرضهم، ويعالج مشكلات النزوح الداخلي، وحتى الانتهاء من عملية إعادة الإعمار. 5- الإعراب عن استمرار الدعم الكامل لصمود الشعب الفلسطيني على أرضه وتمسكه بحقوقه المشروعة وفقاً للقانون الدولي، وتأكيد رفض المساس بتلك الحقوق غير القابلة للتصرف، سواءً من خلال الأنشطة الاستيطانية، أو الطرد وهدم المنازل، أو ضم الأرض، أو عن طريق إخلاء تلك الأرض من أصحابها من خلال التهجير أو تشجيع نقل أو اقتلاع الفلسطينيين من أرضهم بأي صورة من الصور أو تحت أي ظروف ومبررات، بما يهدد الاستقرار وينذر بمزيد من امتداد الصراع إلى المنطقة، ويقوض فرص السلام والتعايش بين شعوبها. 6- الترحيب باعتزام جمهورية مصر العربية بالتعاون مع الأمم المتحدة، استضافة مؤتمر دولي لإعادة إعمار قطاع غزة، وذلك في التوقًيت الملائم، ومناشدة المجتمع الدولي والمانحين للإسهام في هذا الجهد. 7- مناشدة المجتمع الدولي في هذا الصدد، لاسيما القوى الدولية والإقليمية، ومجلس الأمن التابع للأمم المتحدة، من أجل بدء التنفيذ الفعلي لحل الدولتين، بما يضمن معالجة جذور التوتر في الشرق الأوسط، لا سيما من خلال التوصل لتسوية عادلة للقضية الفلسطينية، بما في ذلك تجسيد الدولة الفلسطينية على كامل ترابها الوطني وفي سياق وحدة قطاع غزة والضفة الغربية بما في ذلك القدس الشرقية، وفقاً لقرارات الشرعية الدولية، وخطوط الرابع من يونيو لعام 1967. وفي هذا الإطار، دعم جهود التحالف الدولي لتنفيذ حل الدولتين والمشاركة الفاعلة في المؤتمر الدولي لتسوية القضية الفلسطينية وتنفيذ حل الدولتين برئاسة المملكة العربية السعودية وفرنسا، والمُقرر عقده في يونيو 2025.

  • Medio Oriente - Avvicendamento dei contingenti italiani

    Assadakah News - Si è conclusa ieri, 1 febbraio, la missione la missione in Libano della Brigata Sassari. Durata sei mesi, la missione era iniziata il 2 agosto scorso, con il passaggio di consegne con gli alpini della Brigata Taurinense, sotto la guida del generale Stefano Messina, 47esimo comandante dei Dimonios. Circa 80 militari della “Sassari”, al comando del generale Stefano Messina, giungono oggi ad Alghero, dove ad accoglierli ci saranno i familiari e le più alte cariche istituzionali del territorio. Gli altri, circa 1120, torneranno a casa nei prossimi giorni. Quella che si sta concludendo è la terza missione in libano dopo il mandato semestrale del 2016 e del 2020-21. L’Italia in ambito Unifil è presente nella zona dal 1978. Iniziata ad agosto, è stata una missione particolarmente delicata, segnata dalle forti tensioni. Con il rientro della brigata Sassari, i Carabinieri per la European Union Border Assistance Mission, EUBAM, hanno raggiunto il valico di Rafah, inquadrati nella Forza di Gendarmeria Europea, EUROGENDFOR, a supporto della missione. I militari italiani stanno operando in un contesto di emergenza umanitaria e hanno il compito di coordinare i passaggi fra Striscia di Gaza ed Egitto, dei feriti e malati palestinesi, fino a un massimo di 300 al giorno, garantendo assistenza e protezione. EUBAM-Rafah è stata avviata dall’Unione Europea su richiesta di Israele e dell’Autorità Palestinese, con il pieno sostegno dell’Egitto. Nei giorni precedenti, la Difesa, con la guida del Comando Operativo di Vertice Interforze, ha coordinato il trasferimento a Rafah dei carabinieri e dei militari della Guardia Civil spagnola e della Gendarmerie francese, venti in tutto le forze presenti, parte della forza internazionale. EUBAM-Rafah rappresenta una misura concreta per sostenere l'accordo recente del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. L’Italia ha supportato con forza l’iniziativa, confermando vicinanza e solidarietà nei confronti della popolazione in difficoltà, duramente provata dal conflitto, in linea con il diritto umanitario.

  • Egitto - Cairo, accordo cessate il fuoco e scambio ostaggi

    Assadakah News - Egitto, Qatar, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Palestina e Lega Araba, riuniti al Cairo, accolgono con favore l'accordo per il cessate il fuoco a Gaza e lo scambio di ostaggi e detenuti. L'incontro ha sottolineato l'importanza di mantenere il cessate il fuoco , in modo da garantire l'accesso al sostegno umanitario in tutte le zone   della   Striscia di Gaza  e la rimozione di qualunque ostacolo all'ingresso   di ogni possibile aiuto umanitario   e di rifugio e dei requisiti di recupero. L'assemblea ha rilasciato la seguente dichiarazione: « Su invito della Repubblica araba d'Egitto , il primo febbraio si è tenuta al Cairo una riunione di Ministri degli Esteri e funzionari del Regno hashemita di Giordania , degli Emirati Arabi Uniti , del Regno dell'Arabia Saudita , della Stato del Qatar , della Repubblica araba d'Egitto , oltre al Segretario generale del Comitato esecutivo dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina per conto dello Stato di Palestina e del Segretario generale della Lega degli Stati arabi.   Le parti partecipanti alla riunione hanno concordato quanto segue:  1 - Accogliendo con favore la conclusione dell'accordo di Cessate il fuoco a Gaza e lo scambio di ostaggi e detenuti, elogiando gli sforzi compiuti dalla Repubblica araba d'Egitto e dallo Stato del Qata r in questo senso, e sottolineando l'importante e apprezzato ruolo degli Stati Uniti nel raggiungimento di questo accordo, si auspica di collaborare con l'Amministrazione del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump per raggiungere una pace giusta e globale in Medio Oriente , secondo la soluzione dei due stati, e di lavorare per liberare la regione dai conflitti.  2 - Riconoscendo il sostegno agli sforzi compiuti dai tre paesi summenzionati per garantire l'attuazione dell'accordo in tutte le sue fasi e disposizioni, riuscendo a portare tra i contendenti una tregua totale, si sottolinea l'importanza di sostenere il cessate il fuoco , in modo da garantire l'accesso al sostegno umanitario in tutte le zone della Striscia di Gaza e la rimozione di qualunque ostacolo all'ingresso di ogni possibile aiuto umanitario e di rifugio e dei requisiti di recupero. E si riconosce, altresì, protezione, in modo appropriato e sicuro, al completo ritiro delle forze israeliane, rifiutando totalmente qualsiasi tentativo di divisione della Striscia di Gaza e lavorando per consentire all' Autorità Nazionale Palestinese di acquisire i propri diritti nella Striscia di Gaza come parte del territorio palestinese occupato, insieme alla Cisgiordania e a Gerusalemme Est , in modo da permettere alla comunità internazionale di affrontare la questione umanitaria della catastrofe a cui il settore è stato esposto a causa dell'aggressione israeliana.  3 - Si sottolinea il ruolo fondamentale, indispensabile e insostituibile dell' Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA) e si respinge categoricamente qualsiasi tentativo di aggirarla o limitarne il ruolo.  4 - Si sottolinea a questo proposito l'importanza degli sforzi concertati con la comunità internazionale per pianificare e attuare un processo di ricostruzione globale nella Striscia di Gaza , al più presto possibile, in modo da garantire che i palestinesi rimangano nella loro terra, soprattutto alla luce della lealtà e della totale fedeltà alla propria patria dimostrata dal popolo palestinese, in un modo che contribuisca a migliorare la vita quotidiana dei residenti palestinesi della Striscia sulla loro terra e affronti i problemi degli sfollati interni, fino al completamento del processo di ricostruzione.  5 - Si esprime l'incessante pieno sostegno alla fedeltà del popolo palestinese alla propria terra e al rispetto dei propri legittimi diritti in conformità al diritto internazionale, e si afferma il rifiuto di qualsiasi violazione di tali diritti inalienabili, sia attraverso attività di insediamento, espulsione e demolizione di case, annessione di terreni o evacuazione di tali terreni dai suoi proprietari tramite spostamento o incoraggiamento del trasferimento o sradicamento dei palestinesi dalla propria terra in qualsiasi modo o in qualsiasi circostanza o giustificazione, che possa minacciare la stabilità e si allertano gli interlocutori onde evitare un'ulteriore estensione del conflitto nella regione e compromettere le possibilità di pace e di coesistenza tra i suoi popoli.  6 - Si accoglie con favore l'intenzione della Repubblica araba d'Egitto , in cooperazione con le Nazioni Unite , di ospitare una conferenza internazionale per la ricostruzione della Striscia di Gaza , al momento opportuno, e invitando la comunità internazionale e i sostenitori a contribuire a questo sforzo .  7 - Si fa appello alla comunità internazionale a questo proposito, in particolare alle potenze internazionali e regionali, e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite , affinché inizi l'effettiva attuazione della soluzione dei due Stati, in modo da garantire che vengano affrontate le radici della tensione in Medio Oriente. In particolare raggiungendo una giusta soluzione della questione palestinese, tra cui: l'a realizzazione dello Stato palestinese su tutto il suo territorio nazionale e nel contesto dell'unità della Striscia di Gaza e della Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, in conformità con le risoluzioni di legittimità internazionale e le linee guida del 4 giugno 1967 . In questo contesto, si sostengono gli sforzi della coalizione internazionale all'attuazione della soluzione dei due stati e la partecipazione attiva alla conferenza internazionale, presieduta da Arabia Saudita  e Francia , la cui realizzazione è prevista per giugno 2025, allo scopo di risolvere la questione Palestinese attraverso la soluzione dei due stati ».

  • Emirati Arabi Uniti - Cultura, Archeologia e Tradizioni

    Dubai - Immagine dal web Patrizia Boi (Assadakah News) - Gli Emirati Arabi Uniti , terra di contrasti e meraviglie, custodiscono un ricco patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico che incanta chiunque si avventuri tra le sue dune dorate e i suoi scintillanti skyline. Nonostante l'immagine moderna associata a città come Dubai e Abu Dhabi , gli Emirati offrono un tesoro di storia, tradizioni e paesaggi che raccontano millenni di civiltà e di armonia con la natura. Il Fascino dei Cercatori di Perle La perla coltivata, oggi - Immagini dal Web Una delle tradizioni più affascinanti è quella della pesca delle perle , che un tempo costituiva il cuore pulsante dell'economia emiratina. I cercatori di perle solcavano le acque del Golfo Persico , immergendosi a profondità incredibili senza alcuna tecnologia moderna, affidandosi solo al loro coraggio e alla forza della comunità. Oggi, questa tradizione rivive nei musei e nei racconti tramandati da generazioni, celebrando un'arte che ha modellato l'identità culturale del paese. Le perle , simbolo di purezza e bellezza , sono ancora oggi protagoniste di leggende e fiabe, come quella della perla magica capace di esaudire desideri o custodire i segreti del mare. I Paesaggi del Deserto e la Magia delle Oasi Deserto - Dune di Liwa - Immagini dal Web Il deserto emiratino è molto più di un vasto mare di sabbia: è un paesaggio vivo e spirituale, intriso di storie e tradizioni. Le dune di Liwa , tra le più alte del mondo, offrono uno scenario mozzafiato, mentre le oasi come quella di Al Ain sono veri e propri miracoli naturali. Al Ain , nota come la " Città Giardino ", è patrimonio dell' UNESCO e testimonia l'antica tradizione del sistema di irrigazione " falaj ", che ha permesso per secoli la fioritura di palmeti e coltivazioni nel cuore del deserto. Qui, il tempo sembra essersi fermato, e si possono ancora ascoltare le storie dei beduini che narrano di viaggi epici e incontri con creature magiche. I Tesori Archeologici - Fortezze e Siti Preistorici Forte di Al Jahili - Immagini dal Web Gli Emirati Arabi Uniti vantano una sorprendente ricchezza archeologica. Il Forte di Al Jahili , costruito nel XIX secolo per proteggere le oasi di Al Ain , è un esempio di architettura difensiva e un simbolo della storia emiratina. Ma il fascino del passato si estende ancora più indietro nel tempo: i siti archeologici di Hili e Jebel Hafeet rivelano tracce di insediamenti umani risalenti a oltre 4.000 anni fa. Qui sono stati scoperti antichi strumenti, tombe monumentali e reperti che testimoniano la vita e le credenze delle prime comunità della regione. La Magia delle Torri del Vento e delle Case Tradizionali Le torri a vento - Immagini dal Web Le torri del vento, o " barjeel ", sono un'icona dell'architettura tradizionale emiratina. Progettate per catturare il vento e rinfrescare naturalmente gli ambienti, queste strutture sono una testimonianza dell'ingegnosità e della sostenibilità delle antiche civiltà del Golfo. Nei quartieri storici come Bastakiya a Dubai , queste torri si ergono accanto a strette vie acciottolate, cortili ombreggiati e souq che emanano il profumo delle spezie e dell'incenso. Le Tradizioni del Mare e della Navigazione Tipiche imbarcazioni, dhow - Immagini dal web Il mare ha sempre avuto un ruolo centrale nella vita degli Emirati. Oltre alla pesca delle perle, la costruzione dei dhow – le tradizionali imbarcazioni arabe – rappresenta una delle più antiche arti del paese. Queste eleganti navi solcano ancora oggi le acque del Golfo, simboli di un legame profondo con il mare e di una tradizione marinara che ha permesso agli Emirati di prosperare come crocevia di commerci. Il Fascino delle Montagne e dei Wadi Le montagne di Ajaor -  Immagini dal Web Non solo deserto e mare: gli Emirati vantano anche spettacolari paesaggi montani. Le montagne di Hajar, con le loro gole rocciose e i wadi – letti di fiumi stagionali – offrono un rifugio fresco e rigoglioso, perfetto per escursioni e per immergersi nella natura. Questi luoghi, avvolti da un'aura di mistero, sono spesso associati a leggende locali, come quella di antichi tesori nascosti e di jinn che abitano nelle cavità rocciose. Festività e Tradizioni - L'Anima degli Emirati Gare di cammelli - Immagini dal Web La cultura emiratina si esprime con forza durante le festività tradizionali, come l' Eid e il National Day , ma anche attraverso eventi come il Camel Festival e le corse dei cammelli, che celebrano l'importanza di questi animali nella storia del paese. Le danze tradizionali, come l' Al Ayala, e le poesie nabati sono un ponte tra passato e presente, mantenendo vive le radici culturali. Gli Emirati Arabi Uniti sono dunque un mosaico di bellezze naturali, archeologiche e culturali, un paese dove la modernità non ha cancellato la memoria del passato. Ogni angolo racconta una storia, ogni tradizione sussurra un segreto, offrendo a chi visita questa terra l'opportunità di immergersi in un patrimonio unico e prezioso.

  • إيطاليا و السعودية تتمتعان بنظامين اقتصاديين متكاملين

    روما / الوطنية فالنتيني يقول إن هناك آفاق للتعاون الإيطالي السعودي في الفضاء والبحر والاقتصاد الأزرق... تحدث فالنتينو فالنتيني، نائب وزير الأعمال وصنع في إيطاليا المسؤول عن جذب الاستثمارات، خلال ندوة “استثمر في إيطاليا: حيث يلتقي الابتكار بالتقاليد” التي نظمت في جدة في إطار معرض فيلاجيو إيطاليا التي أقيمت بمناسبة المرحلة العربية من جولة السفينة “أميريجو فسبوتشي”. وتطرقت الندوة إلى تعزيز التعاون الاقتصادي بين إيطاليا والمملكة العربية السعودية، فضلاً عن فرص الاستثمار في القطاعات الرئيسية مثل الصناعة والأسهم الخاصة والاتصالات والعقارات والبنية التحتية للموانئ والخدمات اللوجستية والضيافة. وقال فالنتيني إن إيطاليا والمملكة العربية السعودية تتمتع بنظامين اقتصاديين “متكاملين” وهناك “إمكانات كبيرة” لإقامة علاقات أقوى. وأشار إلى موقع إيطاليا في وسط البحر الأبيض المتوسط، فضلاً عن كونها البوابة إلى شمال أوروبا وأفريقيا.كما تحدث عن شبكة واسعة من الشركات الصغيرة والمتوسطة في كل قطاع مما يجعل إيطاليا مميزة. وقال فالنتيني إن الفضاء والبحر واقتصاد الفضاء والاقتصاد الأزرق يمثلون الحدود الجديدة في النمو الاقتصادي العالمي، بحسب ما نقله موقع “ديكود 39” الإيطالي. وأشار إلى إمكانية العمل مع السعودية لاغتنام جميع الفرص التي توفرها هذه القطاعات. وجاءت تصريحات فالنتيني هذه، خلال حديثه في فعالية “الاقتصاد الأزرق والفضاء” التي نظمتها وزارة الأعمال وصنع في إيطاليا في جدة في فيلاجيو إيطاليا، والتي أقيمت بمناسبة توقف سفينة أميريجوفسبوتشي. وكشف المسؤول أنه في عام 2023، وصلت قيمة قطاع الفضاء العالمي إلى 570 مليار دولار (+7.4 بالمئة مقارنة بعام 2022) بإيرادات تجاوزت 445 مليار دولار. وقال إنه يمكن النظر إلى البحار والمحيطات باعتبارها الطريق السريع للعلاقات الاقتصادية بين دول العالم، حيث يمر عبره 90 في المائة من حجم التجارة العالمية و40 في المائة من قيمتها. وأوضح فالنتيني أن الحكومة الإيطالية أصدرت قانونا مخصصا لاقتصاد الفضاء، فيما خصصت 7.3 مليار يورو بحلول عام 2026 في هذا الشأن. وفي وقت سابق، استضاف معرض فيلاجيو إيطاليا بجدة، المحطة الثالثة والثلاثون في جولة فسبوتشي العالمية، اليوم المؤتمر الدولي الأخير قبل عودة سفينة أميريجو فسبوتشي إلى البحر المتوسط. وتم تخصيص المؤتمر للاقتصاد الأزرق والفضاء، وهما يمثلان التحديان الكبيران للمستقبل.وتطرق المؤتمر، الذي نظمته وزارة الأعمال وصنع في إيطاليا وهيئة الأركان العامة للدفاع والبحرية والقوات الجوية، إلى التطورات العلمية والتكنولوجية والتشغيلية القادمة في القطاعين البحري والفضاء. وناقش الحدث فرص رحلات الفضاء التجارية كفرصة للترويج لمنتج “صنع في إيطاليا” وتعزيز العلاقات مع الشرق الأوسط”، بالإضافة إلى الملاحة المستدامة في المياه الآمنه. واعتبر فالنتيني أن فسبوتشي مثلت سفارة متجولة فريدة من نوعها في العالم مليئة بالسحر.وأشار إلى أن أكثر من 300 ألف زائر تمكنوا من عيش تجربة أغرقتهم في الثقافة الإيطالية. وأكد أن هذه المرحلة النهائية في جدة تتزامن مع لحظة تاريخية في العلاقات بين إيطاليا والمملكة العربية السعودية، مما يفتح حقبة جديدة من التعاون الاستراتيجي من الطاقة إلى الدفاع ومن الثقافة إلى التكنولوجيا.

  • Iraq - Huda Kattan, Icona Globale, voce per la Palestina

    Chiara Cavalieri ( Assadakah News ) - Huda Kattan, nome ormai celebre nel mondo della bellezza, è molto più di una semplice imprenditrice. Nata negli Stati Uniti da genitori di origini irachene, Huda ha trasformato la sua passione per il makeup in un impero globale, diventando una delle figure più influenti nel settore della cosmesi. La sua storia è un esempio di determinazione, creatività e impegno sociale, soprattutto verso la causa palestinese. La Nascita di un'Icona del Makeup Huda Kattan ha iniziato la sua carriera come makeup artist dopo aver frequentato una scuola di estetica a Los Angeles. La sua svolta è arrivata con la creazione del blog *Huda Beauty*, dove condivideva tutorial, consigli e recensioni di prodotti. Il suo approccio autentico e il suo talento hanno rapidamente attirato l'attenzione di milioni di follower, trasformandola in una delle influencer più seguite al mondo. Nel 2013, Huda ha lanciato la sua prima linea di ciglia finte, che ha riscosso un successo immediato. Da lì, il brand *Huda Beauty* è cresciuto esponenzialmente, includendo fondotinta, palette di ombretti, rossetti e molto altro. Oggi, Huda Beauty è un colosso globale, con prodotti venduti in tutto il mondo e un valore stimato di oltre un miliardo di dollari. Successo e Innovazione Il successo di Huda Kattan non è solo dovuto alla qualità dei suoi prodotti, ma anche alla sua capacità di innovare e di ascoltare le esigenze delle sue clienti. Ha saputo creare una comunità forte e inclusiva, promuovendo la diversità e l'autenticità. La sua presenza sui social media, in particolare su Instagram e YouTube, continua a ispirare milioni di persone, dimostrando che con passione e dedizione è possibile raggiungere grandi traguardi. Impegno Sociale - Una Voce per la Palestina Oltre al suo successo nel mondo della bellezza, Huda Kattan è nota per il suo forte impegno sociale, in particolare a sostegno della Palestina. Di origini mediorientali, Huda ha sempre utilizzato la sua piattaforma per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle difficoltà affrontate dal popolo palestinese. Attraverso i suoi social media, ha condiviso informazioni, storie e appelli per sostenere la causa palestinese, incoraggiando i suoi follower a informarsi e a prendere posizione. Huda ha anche partecipato a iniziative benefiche e ha donato parte dei proventi dei suoi prodotti a organizzazioni che supportano i diritti umani in Palestina. Il suo impegno va oltre le donazioni: Huda cerca di educare e di creare consapevolezza, utilizzando la sua influenza per dare voce a chi spesso non viene ascoltato. Un Modello di Successo e Responsabilità Huda Kattan rappresenta un raro esempio di come il successo professionale possa andare di pari passo con l'impegno sociale. La sua storia dimostra che è possibile costruire un impero globale senza dimenticare le proprie radici e le proprie responsabilità verso la comunità. Con Huda Beauty, Huda non ha solo rivoluzionato il mondo del makeup, ma ha anche mostrato che la bellezza può essere uno strumento per il cambiamento e la solidarietà. In un'epoca in cui l'impatto delle influencer è spesso criticato, Huda Kattan si distingue per la sua autenticità e il suo impegno verso cause importanti. La sua voce a sostegno della Palestina è un promemoria del potere che le figure pubbliche hanno nel portare luce su questioni globali cruciali. Huda Kattan non è solo una makeup artist o un'imprenditrice di successo: è un'icona che usa la sua piattaforma per fare la differenza.

  • Egitto - 56ª Fiera Internazionale del Libro del Cairo

    Ministro della Cultura Ahmed Hanno Chiara Cavalieri ( Assadakah News) - Il Ministro della Cultura egiziano, Ahmed Fouad Hanno, ha inaugurato questa mattina, giovedì 23 gennaio 2025, la 56ª edizione della Fiera Internazionale del Libro del Cairo, organizzata dall'Autorità Generale del Libro Egiziana, guidata dal Dr. Ahmed Bahi El-Din. Lo slogan scelto per quest'anno, “Leggi... In principio era la parola”, sottolinea l’importanza della lettura come fondamento della conoscenza e del dialogo culturale. L'evento si tiene presso l'Egypt International Exhibition Center, nel Fifth Settlement, e durerà fino al 5 febbraio 2025. La fiera accoglie 1.345 case editrici e oltre 6.150 espositori provenienti da 80 paesi, compresi 10 partecipanti per la prima volta, come Cile, Belgio, Vietnam e Singapore. Un'apertura all'insegna della cooperazione culturale La cerimonia d'apertura ha visto una vasta partecipazione di alti funzionari, rappresentanti istituzionali e ambasciatori internazionali. Tra i presenti figuravano personalità di spicco come il Ministro delle Dotazioni, il Ministro dell’Istruzione, rappresentanti delle forze armate e dei ministeri dell’Edilizia, del Turismo e delle Antichità. Grande attenzione è stata data alla presenza del Sultanato dell’Oman, ospite d’onore di questa edizione, che ha presentato il suo ricco patrimonio culturale e artistico. Il padiglione omanita, allestito su un’ampia area, è stato visitato dal Ministro della Cultura egiziano insieme alla delegazione omanita, guidata dal Ministro dell'Informazione, Dr. Abdullah bin Nasser Al Harrasi. Durante la visita, l’Oman ha omaggiato l’Egitto con un modello della Moschea del Sultano Qaboos, simbolo del legame culturale tra i due paesi. Innovazione e impegno per la cultura Nel corso del suo intervento, il Ministro Ahmed Fouad Hanno ha sottolineato l'importanza della Fiera del Libro come piattaforma globale per il dialogo tra civiltà, dichiarando: "La Fiera Internazionale del Libro del Cairo non è solo un evento culturale, ma un ponte di comunicazione tra popoli e un simbolo dell'impegno dell'Egitto per la diffusione della cultura e dei valori di pace e sviluppo sostenibile." Particolare enfasi è stata posta sull’integrazione delle tecnologie digitali per arricchire l’esperienza dei visitatori e rendere la cultura accessibile a un pubblico sempre più vasto. Questa edizione, infatti, mira a essere una vetrina storica, grazie a idee e soluzioni innovative che riflettono i progressi tecnologici e digitali. Programma ricco e variegato Il programma della fiera comprende oltre 600 eventi culturali, tra cui seminari, conferenze e incontri con autori. Quest'anno, il Dr. Ahmed Mustajir è stato scelto come personaggio principale della mostra, mentre la scrittrice Fatima Al-Ma’doul è stata nominata personaggio della Fiera del Libro per Ragazzi. La Fiera Internazionale del Libro del Cairo si conferma così un appuntamento culturale di rilievo globale, unendo letteratura, arte e innovazione per promuovere il dialogo interculturale e sostenere la diffusione del sapere come strumento di progresso e cooperazione tra le nazioni.

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