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  • Un viaggio alla scoperta dei centri di bellezza: Vertigo a Manziana

    Di Laila Khrais National News Agency Prosegue il viaggio della National News Agency NNA nel mondo della bellezza in Italia. L’autorevole Agenzia plurilingue con milioni di visitatori in 54 Stati ha deciso di dedicare un ampio spazio a questo importante settore e lo fa attraverso i suoi corrispondenti che compiono indagini al servizio del consumatore per far conoscere i segreti del mestiere e anche i rischi. Continuando a passare in rassegna i parrucchieri abbiamo scoperto che, in una grande città come Roma, è difficile trovare un buon parrucchiere al quale affidarsi, specialmente quando si parla dei propri capelli e del proprio look. È fondamentale trovare il miglior acconciatore che sappia interpretare i propri desideri o quantomeno dare i giusti consigli. Nei piccoli centri è invece più semplice conoscere un buon coiffeur. Bisogna avere il coraggio di sperimentare, di provare, di cambiare e di non accontentarsi fino a quando non si è pienamente soddisfatti della propria immagine riflessa nello specchio. Questa volta la nostra scelta è caduta su “Vertigo”, un negozio di Manziana, in provincia di Roma, che è un vero e proprio centro di bellezza. La proprietaria da tanti anni investe denaro, passione e professionalità per rendere, quello che definisce “il suo gioiello” uno dei migliori negozi di parrucchiere, grazie anche ad una bellissima squadra di ragazze che lavorano con grande passione. LA NOSTRA INDAGINE SU VERTIGO Loretta e la sua equipe attirano costantemente nuovi clienti nel proprio centro di bellezza e questa è la capacità che qualunque parrucchiere/a vorrebbe possedere. Suoi clienti arrivano anche da lontano perché lei ha fama di alta professionalità, acquisita attraverso continui corsi di aggiornamento professionale. I punti forti di un centro di bellezza, secondo la nostra esperta della Stampa Estera, sono: la comunicazione, lo stile e l’arredamento del negozio e infine la professionalità. Tutto ciò si può trovare da Vertigo. Di solito ogni parrucchiere è sempre alla ricerca di nuovi clienti, ma questo non è il caso del nostro negozio che ha già la sua numerosa clientela proprio perché è in grado di fornire un servizio unico, qualcosa di introvabile negli altri negozi di bellezza. Cosa abbiamo osservato durante due ore di permanenza nel negozio? Il sorriso c’è sempre e il cliente non viene mai lasciato solo. Fondamentale è avere un linguaggio del corpo positivo: utilizzare un tono di voce sempre disponibile, entusiasta, sincero e allegro. Loretta afferma che: ”un bravo parrucchiere deve saper accontentare la cliente, ma deve saper anche proporre qualcosa di nuovo in modo da rimanere sempre al passo con le mode del momento. Solo così si riesce a creare per la cliente uno stile unico ed esclusivo che possa soddisfarla e farla sentire bene”. Inoltre aggiunge: ”La cosa migliore che una parrucchiera possa fare è fornire un servizio attento e di qualità”. E noi ci siamo accorti che ogni persona, esce dal negozio felice del proprio look, sorride contenta perché, grazie alla professionalità del centro, ha la pettinatura che la soddisfa. PRODOTTI DI QUALITA’ Il primo passo per prendersi cura dei capelli è sicuramente l’utilizzo dei prodotti biologici e delle migliori marche. Gli shampoo sono la base di qualsiasi trattamento che viene effettuato nel salone per prendersi cura dei capelli delle clienti. Oltre allo shampoo anche tutti gli altri prodotti usati sono pensati specificatamente ed esclusivamente per parrucchieri e per i centri di bellezza.

  • Assadakah accoglie il ministro Fuad Hussein e ringrazia Italia e Vaticano

    Redazione Assadakah - L'Associazione Italo-Araba Assadakah ha rilasciato una dichiarazione di benvenuto per la visita del ministro degli Esteri dell'Iraq, Fuad Muhammad Hussein, in Italia, e ha espresso il proprio compiacimento per l'accoglienza che l'Italia e il Vaticano hanno dimostrato nei confronti del rappresentante del Paese mediorientale. Si unisce inoltre alla soddisfazione espressa anche dalla ambasciatrice dell'Iraq in Italia, S.E. Safia Al-Suhail, il cui impegno è più che evidente, la quale ha sottolineato la storica vicinanza fra i due Paesi e alla dichiarazione rilasciata dal segretario generale della associazione Assadakah, Paolo Capuzzo, il quale ha commentato: “Siamo molto soddisfatti di questa visita e speriamo che le relazioni si sviluppino nel migliore interesse dei due Paesi. L'Associazione Italo-Araba Assadakah estende il più sincero ringraziamento ai funzionari dello Stato italiano e alle autorità vaticane, per le posizioni ferme e determinate nei confronti di un Paese che sta rinascendo, dopo le molte difficoltà che ha dovuto affrontare, inclusa la lotta contro il terrorismo dell'Isis”. La stampa italiana ha assegnato ampi spazi alla visita del ministro iracheno, e ha riportato l'accoglienza di Sua Santità, Papa Francesco, a S.E. Fuad Hussein (che è anche vice-primo ministro), al titolare della Farmesina, on.Luigi Di Maio, ai funzionari di varie commissioni parlamentari e al presidente del Senato italiano, on.Maria Elisbetta Casellati. Nel contesto dell'importante avvenimento, è stato diffuso un comunicato dalla Sala Stampa della Santa Sede in cui si afferma che Sua Santità Papa Francesco ha ricevuto nel Palazzo Apostolico in Vaticano il ministro Fuad Hussein, in un incontro durato circa mezz'ora, e si è concentrato soprattutto sul ricordo della storica visita effettuata in Iraq nello scorso mese di marzo, e sulla gioiosa accoglienza che il Santo Padre ha ricevuto dal popolo iracheno. Un indubbio segnale di speranza, dopo anni di guerra e terrore e nel pieno di una grave pandemia. Papa Francesco, tramite il ministro degli Esteri iracheno, ha rivolto un cordiale saluto all'Iraq e a tutte le sue componenti, ribadendo la speranza che ogni individuo cresca nella solidarietà e nella capacità di riconoscere la propria responsabilità per la fragilità del prossimo. E' stato proprio il ministro Hussein a ricevere il Pontefice al suo arrivo nella capitale, Baghdad, per la recente visita d'inizio marzo. Nei giorni precedenti, il ministro Hussein aveva confermato in diverse interviste che gli iracheni erano desiderosi di accogliere il messaggio di pace e tolleranza che papa Francesco avrebbe portato, descrivendo la visita come un incontro storico tra "il minareto e le campane". L'ufficio stampa del ministero degli Esteri ha dichiarato in una nota che il ministro iracheno ha incontrato il proprio omologo italiano, Luigi Di Maio, e durante l'incontro hanno discusso le relazioni bilaterali fra Baghdad e Roma, e le modalità consolidarle nel quadro del rafforzamento della cooperazione congiunta, e lavorare per attivare il comitato iracheno-italiano in modo da contribuire al raggiungimento degli interessi dei due Paesi. Il ministro iracheno ha consegnato il messaggio di congratulazioni presentato dal premier Mustafa Al-Kazemi a Mario Draghi, in occasione dell'assunzione del nuovo incarico, compreso un invito a visitare l'Iraq. Nella nota della Farnesina, si legge che l'Iraq è diventato un'arena attraente per le aziende e gli investimenti stranieri in vari settori, dopo aver ottenuto la vittoria finale sullo Stato Islamico, aver stabilito la sicurezza ed essere politicamente aperto verso il teatro regionale nel suo insieme, rilevando l'importanza di allineare la strategia di cooperazione italo-irachena, e l'interesse dell'Iraq per le importanti aziende italiane nel campo dell'energia e del petrolio, che beneficiano delle adatte competenze, senza tralasciare l'importante fattore della cultura e dell'archeologia. I due ministri hanno anche discusso una serie di questioni di interesse comune, nonché argomenti relativi alle organizzazioni internazionali, comprese le Nazioni Unite, e l'espansione della cooperazione nel campo del sostegno reciproco per ottenere l'adesione a organizzazioni e consigli internazionali. E' stato poi discusso il problema dei conti e dei fondi congelati dalla caduta del precedente regime nel 2003 nelle banche italiane e la necessità di risolvere questo dilemma. Da parte sua, il ministro degli Esteri italiano ha espresso il cordoglio del governo per l'incidente dell'ospedale Ibn Al-Khatib, che ha causato numerose vittime, augurando una pronta guarigione per i feriti. Ha inoltre affermato la volontà del suo paese di approfondire i legami delle relazioni bilaterali, e ha sottolineato la necessità di compiere ogni sforzo e comunicare con le autorità interessate per risolvere il problema dei fondi congelati in Italia. In conclusione, ha sottolineato la ferma volontà di visitare l'Iraq per prendere direttamente visione della realtà della mitica Mesopotamia in tutti i suoi aspetti.

  • Libano – Il confine conteso

    Paola Sireci – A seguito della pausa diplomatica di otto mesi tra Libano e Israele, riprendono i colloqui tra le due potenze nemiche, di lunga data, sulla ridefinizione dei confini marittimi nel Mediterraneo che ha bloccato l’esplorazione di idrocarburi in quest’area particolarmente ricca di gas. La ripresa avviene a Naqoura, in Libano, al culmine di tre anni di diplomazia mediata dagli Stati Uniti, cui ultimi contatti risalgono a ottobre, quando le Nazioni Unite hanno ospitato le tre potenze nel sud del Libano attraverso il peacekeeping, azioni politiche e militari svolte dalle Forze di Pace della Nazioni Unite per mantenere la pace internazionale. Un tentativo non troppo efficace vista l’interruzione invernale dei colloqui tra Israele e Libano dovuti alla presentazione delle stesse di mappe contrastanti relative alla delineazione dei confini che aumentava la dimensione dell’area contesa. Lo stallo dei colloqui, sebbene abbia rallentato gli accordi tra gli Stati, è stato producente in quanto martedì scorso, il Primo Ministro libanese e i ministri della difesa e dei lavori pubblici, hanno approvato una proposta di decreto che aggiudicherebbe al Libano 1.400 chilometri quadrati alla sua zona economica esclusiva, progetto non ancora approvato e che si aggiunge alle difficoltà economico-umanitarie che sta affrontando il Paese a seguito della Guerra Civile del 1975-1990 e per le quali sta cercando donatori stranieri disposti a sostenerlo. Al contrario di Israele, che produce gas da importanti giacimenti offshore, il Libano non dispone, all’interno delle sue acque, di riserve di gas commerciale motivo per cui, portare a termine questa trattativa con Netanyahu, inizierebbe a risanare la condizione di precarietà cui è investita da trent’anni a oggi con l’aiuto e il sostegno, per l’ennesima volta, degli Stati Uniti che portano avanti la loro missione diplomatica in Medio Oriente.

  • كاستالدو للوطنية: إيطاليا والعراق أمام حقبة جديدة من العلاقات السهيل: العراق طلب رفع الحجز عن الحساب

    وطنية - روما - وصف نائب رئيس البرلمان الأوروبي والقيادي في حركة الأكثرية الحاكمة في إيطاليا، الخمس نجوم، ماسيمو كاستالدو العلاقات بين العراق وإيطاليا بـ"الممتازة"، مشيرا في حديث الى "الوكالة الوطنية للاعلام" الى أنها "تأتي في أطار حقبة جديدة من العلاقات الثنائية التي تتطور باستمرار وأن إيطاليا ستقدم خطوات ملموسة في هذا الشأن". كلام المسؤول الإيطالي جاء بعد استقبال وزير الخارجية الإيطالي لويجي دي مايو أمس، نائب رئيس الوزراء وزير الخارجية العراقي فؤاد حسين، في مقر الوزارة في العاصمة الايطالية روما. وأكد بيان للخارجية الإيطالية أن اللقاء تناول "العلاقات الثنائية بين البلدين ومساهمة إيطاليا في التحالف الدولي لمحاربة داعش وبعثة الناتو في العراق". وتطرق اللقاء، بحسب ما جاء في البيان، الى القضايا الإقليمية والتعاون الثقافي والتنموي بين البلدين والملف الإيراني". ولفتت الخارجية الايطالية الى أن "العراق دولة ذات أولوية بالنسبة لإيطاليا". ويلتقي حسين اليوم الحبر الأعظم كذلك يلتقي مسؤولين في دولة الفاتيكان وفي الدولة الإيطالية. يشار إلى أن التعاون الثنائي بين إيطاليا والعراق في نمو متواصل على المستويين الرسمي والشعبي، وشهدت الأعوام الماضية افتتاح قنصلية فخرية لإيطاليا في البصرة وقنصلية عامة في اربيل عام 2014، فضلا عن سفارتي البلدين في بغداد وروما. ووقع البلدان اتفاقية صداقة وشراكة وتعاون في العام 2008. وعن الموضوع التقت الوكالة الوطنية للأعلام سفيرة العراق في روما، المندوب الدائم لجمهورية العراق لدى منظمات الأمم المتحدة في روما، رئيسة مجموعة إقليم الشرق الأدنى في منظمة الأغذية والزراعة (FAO) صفية السهيل، فقالت: "‏طلب العراق مساعدة الحكومة الإيطالية لرفع الحجز عن الحسابات والأموال العراقية المجمدة منذ سقوط النظام السابق عام 2003 في المصارف الإيطالية وضرورة حل هذه المعضلة التي استمرت لسنوات. وقدم وزير الخارجية الإيطالي تعازي حكومة بلاده بحادث مستشفى ابن الخطيب الذي راح ضحيته عدد من المواطنين، متمنيا الرحمة للضحايا، والشفاء العاجل للجرحى. نشكر دي مايو على ما سمعناه منه عن ‏حرص ايطاليا على تعميق أواصر العلاقات بين البلدين الصديقين وتأكيده بذل الجهود كافة والتواصل مع الجهات الايطالية المعنية لحل مشكلة الأموال العراقية المجمدة في إيطاليا". أضافت: "قدم وزير الخارجية دعوة من رئيس الوزراء العراقي مصطفى الكاظمي لنظيره الايطالي دراغي لزيارة العراق. اتفقنا مع الوزير دي مايو على زيارة قريبة له إلى العراق ولعقد اجتماعات اللجنة الثنائية المشتركة التي تضم بعضويتها ممثلين عن الوزارات والقطاعات كافة للبحث بشكل أوسع بتعزيز التعاون في المجالات الاقتصادية والاكاديمية والثقافية وغيرها". ووصفت السهيل الزيارة بـ"الجيدة"، وقالت: "إنها زيارة عمل ممتازة سيلتقي فيها نائب رئيس الوزراء وزير الخارجية العراقي الجهات الرسمية ومنها مجلس النواب والشيوخ ولجنة العلاقات الخارجية في مجلس النواب ولجنة الصداقة الايطالية - العراقية وغيرها من القطاعات الاقتصادية". وإذ وصفت الزيارة بـ"التاريخية"، ختمت: "إن الإرث الحضاري والموروث الثقافي والتأريخي والانساني للعراق وإيطاليا مهد ويمهد لبناء شراكات راسخة وجسور من التعاون الفاعل والمثمر بين أبناء حضارة بلاد ما بين النهرين وأحفاد حضارة سومر وبابل وآشور وكلدان مع ابناء الحضارة الرومانية وأحفاد حضارة روما القديمة التي تعد من أقدم الحضارات الإنسانية القديمة في العالم وأعرقها". إ.غ.========

  • Egitto - Nuovi progetti per un futuro sostenibile

    Assadakah Cairo - L'Egitto sta attualmente realizzando 571 progetti idrici e igienico-sanitari per un costo totale di 63,3 miliardi di lire egiziane. Lo riporta Amwalalghad. I progetti di acqua potabile hanno una capacità combinata di 22,9 milioni di metri cubi al giorno, mentre i progetti di igiene hanno la capacità di gestire 3,1 milioni di metri cubi di acqua al giorno. Dal 2014, il paese ha assistito alla costruzione di 1.714 progetti idrici e igienico-sanitari nelle aree urbane e rurali per un costo di 190 miliardi di sterline. Finora, sono stati stabiliti un totale di 1.143 progetti idrici e igienico-sanitari con capacità giornaliere di 11 milioni di metri cubi e 6,9 milioni di metri cubi per un costo di 128,1 miliardi di libbre. I progetti idrici servono più di 60 milioni di persone, mentre i progetti sanitari servono oltre 45 milioni di persone. La Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS), il Fondo OPEC per lo sviluppo internazionale (Fondo OPEC), la Banca africana di sviluppo (AfDB), il Fondo Verde per il Clima (GCF) e la Banca Araba hanno firmato un accordo del valore di 114 milioni di dollari per costruire il più grande impianto solare in Egitto. Una volta operativo, l'impianto solare Kom Ombo aumenterà la capacità energetica di 200 megawatt, aumentando la quota di energia rinnovabile nel mix energetico del Paese, come ha dichiarato la BERS in una nota ufficiale. Si prevede che il nuovo impianto, situato a 20 chilometri dal complesso di Benban, con 1,8 gigawatt fornirà energia a 130mila famiglie. Il pacchetto include prestiti fino a 36 milioni di dollari dalla BERS, 18 milioni dal Fondo OPEC, 17,8 milioni dall'AfDB, 23,8 milioni dalla GCF e 18 milioni dalla Banca Araba. Inoltre, l'impianto solare ha garantito prestiti ponte azionari fino a 14 milioni di dollari dalla BERS e 33,5 milioni di dollari dalla Arab Petroleum Investments Corporation.

  • Libia – Cala produzione di greggio. Allo studio nuove raffinerie

    Assadakah Tripoli - La produzione di petrolio è diminuita di 300mila barili al giorno in Libia, scendendo a meno di 1 milione di barili al giorno nell'aprile 2021 dagli 1,3 milioni del mese precedente. Secondo la NOC (National Oil Corporation), questa situazione è spiegata dai debiti delle aziende del settore che non possono più far fronte al mantenimento delle attività, e che ammonterebbero a più di 891mmila dollari al giorno. "Abbiamo la capacità di aumentare il livello della produzione giornaliera di petrolio a due milioni di barili al giorno nel prossimo futuro, ma la mancata approvazione dei budget necessari per il settore ci ha impedito di raggiungere questo obiettivo", commenta Mustafa Sanallah, presidente del Consiglio di Amministrazione del NOC, il quale precisa che "alcune aziende sono state costrette a interrompere la produzione per mancanza di pezzi di ricambio e delle necessarie attrezzature operative". Nei giorni scorsi, durante un incontro a Tripoli presso la sede del NOC, Mustafa Sanallah ha sollecitato Mohamed Aoun, ministro libico del petrolio e del gas nel nuovo governo di transizione. "Aiutaci a garantire i budget necessari, perché se non vengono sfruttate tutte le capacità la situazione purtroppo peggiorerà". "Il governo, attraverso i suoi ministeri competenti, prenderà tutte le misure legislative ed esecutive necessarie per sostenere questi progetti, fornirà strutture e supporto tecnico a società private locali e straniere, in collaborazione con aziende nazionali specializzate", ha detto Mohamed Hwej. La produzione di carburante e la conversione del gas naturale in diesel di alta qualità coprirebbero meglio la domanda interna. Ciò impedirà alla Libia, un paese con eccezionali risorse di idrocarburi, di ricorrere all'importazione di questi prodotti petroliferi raffinati. Inoltre, genererebbe una diversificazione del reddito. L'idea non è nuova. Già nell'ottobre 2013 l'allora primo ministro Ali Zeidan annunciò la costruzione di due raffinerie di petrolio. Uno doveva essere stabilito a Tobruk con una capacità di 300mila barili al giorno e l'altro a Ubari (50.000 bpd) nella regione del Fezzan (sud-ovest). La Libia può contare su quattro raffinerie sul suo suolo. Quella di Zawiyah (120.000 barili al giorno), vicino a Tripoli, ha ripreso le sue operazioni alla fine di ottobre 2020 secondo il NOC. "Ad essere sincero - ha dichiarato il sottosegretario Al-Abbar - il rapporto tra il Ministero del Petrolio e la National Oil Corporation è sempre stato di tensione, ma in questo momento critico della storia contemporanea della Libia, abbiamo solo solidarietà e integrazione. Refaat Mohammed Al-Abbar ha aggiunto: "Saluto e apprezzo molto gli sforzi del Presidente e dei membri del Consiglio di Amministrazione che hanno lavorato in condizioni critiche e difficili e che non hanno risparmiato sforzi per mantenere la neutralità di questo settore. Farò del mio meglio per raccogliere questa sfida , per superare le difficoltà e le strozzature e fornire i finanziamenti necessari in tempo. Ma anche Mohamed Hwej, ministro libico dell'economia e del commercio, ha rivelato che sono allo studio progetti di costruzione di raffinerie in diverse regioni del paese. Sarebbero finanziati da investimenti locali e internazionali sotto forma di partenariati pubblico-privato.

  • Oman - Profumeria di lusso

    Maria Antonietta Marino - Tra le arti più pregiate dell’Oman vi è sicuramente quella del profumo. La storia del profumo nel Medio Oriente ha un sapore particolare, legato all’immaginario ottocentesco di un mondo islamico favoloso e di un universo femminile impersonato da sensuali odalische. Quest’immaginario decisamente stereotipato, si presta invece benissimo per descrivere i profumi mediorientali, che sono esattamente come ci si aspetterebbe: ricchi, opulenti, lussuosi e decadenti. I suq mediorientali non profumano solo di spezie. Profumi e incensi inebriano l’aria. Rosa, gelsomino, oud, incenso, muschio, ambra, zafferano, sono solo alcune delle materie prime che costituiscono il cuore dei profumi mediorientali. Oggi in tutta la penisola araba, dagli Emirati Arabi all’Oman, sono nate aziende produttrici di profumi che hanno cominciato ad esportare con successo anche in occidente, ricordando a tutti che l’arte del profumo non è nata in Francia, ma nelle calde terre del Medio Oriente. Quando qualche decennio fa l’occidente è letteralmente impazzito per l’oud, una particolare essenza legnosa con note pungenti, i suq mediorientali ne erano già pieni, e quello che poi diventò il classico abbinamento della rosa con l’oud si realizzava nel mondo arabo già chissà da quanti secoli. L’Oman si trovava sulla rotta del commercio d’incenso e mirra. L’albero da cui si ricava la preziosa resina d’incenso, la Boswelia sacra, si trova in abbondanza sul territorio, in particolare nella regione meridionale del Dhofar, e la pratica di bruciare l’incenso, in arabo bokhur, è talmente diffusa che in tempi moderni su una collina nei pressi di Muscat è sorto un curioso monumento bianco che riproduce a tutti gli effetti un incensiere (Mabkhara). Oggi l’Oman è un paese moderno e l’arte della profumeria, traendo ispirazione dalla sua grande tradizione, si è rinnovata. Nel Sultanato dell’Oman è nato nel 1983 Amouage, uno dei brand più famosi della profumeria di lusso. Il carattere opulento dei loro profumi rispecchia le origini della casa produttrice e la ricchezza delle fragranze rivela l’alta qualità delle materie prime. Oggi diventata una realtà internazionale, l’azienda impiega creatori di profumi di fama mondiale che combinano elementi orientali e occidentali in fragranze di grande successo distribuite in più di 70 paesi. Il profumo di punta della casa, Gold, fu affidato a Guy Robert, autore di capolavori come Dioressence, Madame Rochas o Equipage: il celebre naso creò un fiorito orientale che fonde la ricchezza di materie prime tipicamente mediorientali come rosa, gelsomino, incenso, ambra e muschio, con l’eleganza di un esecuzione alla francese. Il Centro per Visitatori di Amouage a Muscat, aperto nel 2013 per celebrare trent’anni di successi, è un viaggio nella creazione di profumi che va dalla macerazione degli ingredienti alla scelta del lussuoso packaging ed è una tappa obbligata per ogni appassionato di profumeria.

  • WYO4Children: "Annullare le distanze con la musica"

    Assadakah Beirut – Una iniziativa rivolta a giovani studenti costretti a interrompere la formazione musicale per le difficoltà economiche e le restrizioni legate al Covid-19, avviata dalla World Youth Orchestra e battezzata “WYO4Children”, per diffondere il linguaggio universale della musica e colmare il vuoto educativo e sociale causato dalla crisi sanitaria ed economica, contribuendo al contempo a ridurre le distanze fra le persone. Con questo obiettivo la Fondazione World Youth Orchestra torna in Libano con il progetto WYO4Children, grazie all’importante sostegno della Fondazione Cultura e Arte – ente della Fondazione Terzo Pilastro - Internazionale, presieduta da Emmanuele F. M. Emanuele – che opera per la promozione di iniziative culturali e artistiche all’insegna della solidarietà, e dell’Istituto Italiano di Cultura a Beirut. A beneficiarne saranno sei giovani studenti di violino dai sette ai quattordici anni con alle spalle storie difficili, che di recente sono stati costretti a interrompere la formazione musicale per le difficoltà economiche e le restrizioni legate al coronavirus. Si prenderà cura di loro Ramzi Kandalaft, uno degli insegnanti che fanno parte della grande famiglia della World Youth Orchestra nel mondo. I ragazzi, originari di diverse regioni del Libano, saranno seguiti passo passo attraverso lezioni individuali, che si svolgeranno in videoconferenza fino a quando le restrizioni anti Covid resteranno in vigore. Per gli studenti sarà un’occasione preziosa per continuare il loro percorso musicale. Grazie al progetto, inoltre, il docente potrà contare su una fonte di sostentamento, restando così attivo in un periodo in cui non è possibile tenere concerti dal vivo. Sono previste 250 ore di lezione nel periodo che va da marzo 2021 a marzo 2022. "Chi mi conosce sa che sono da sempre persuaso che le arti, tra cui la musica, svolgano un ruolo di primo piano nella crescita culturale e spirituale della persona e nella formazione della coscienza collettiva, annullando le differenze a favore dell’inclusione sociale degli individui e del dialogo costruttivo fra i popoli. – afferma il professor Emanuele, presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Ancor più in questo momento di crisi globale in corso, il progetto della World Youth Orchestra rispecchia in pieno lo spirito che anima l’operato della Fondazione Terzo Pilastro - Internazionale e della Fondazione Cultura e Arte: formare dei giovani talenti libanesi che altrimenti non potrebbero continuare a svolgere la loro attività a causa delle r estrizioni derivanti dalla pandemia, favorendo lo sviluppo della loro creatività, e al contempo consentire ai Maestri di fare musica in un periodo in cui l’attività concertistica è sospesa. Al messaggio di armonia universale di cui la World Youth Orchestra è portatrice, si aggiunge dunque oggi quello della musica come balsamo per l’anima e simbolo della ripartenza dopo il Covid-19”. “Ripartire dalla musica significa offrire ai giovani libanesi una preziosa possibilità di espressione, trascendendo in questo modo lo spazio ristretto in cui sono oggi confinati. La World Youth Orchestra lavora per diffondere un messaggio di pace e comprensione tra i popoli, ma qu est’anno il nostro impegno assume un significato ancora più profondo: l’arte, cibo essenziale per l’animo umano, è infatti un potente strumento per affrontare la crisi in corso”, dichiara il maestro Damiano Giuranna, Fondatore e direttore musicale della WYO. “Il coronavirus ha colpito duramente l’economia libanese e la nostra valuta nazionale. Come conseguenza, molti studenti non hanno più potuto pagare le rette per le lezioni di musica. Il progetto WYO4Children è esattamente quello di cui avevamo bisogno in questo momento, perché permetterà agli insegnanti di offrire lezioni gratuite agli studenti senza gravare sui bilanci delle famiglie già in difficoltà,” spiega Ramzi Kandalaft. La World Youth Orchestra celebra quest’anno il suo ventesimo anniversario. Due volte l’anno l’Orchestra c oinvolge circa 100 giovani musicisti di talento provenienti da importanti università, conservatori ed accademie in rappresentanza dei cinque continenti. I musicisti possono così fare conoscenza diretta di diverse culture e sperimentare modi di pensare e stili di vita nuovi. Tra il 2003 e il 2008, la World Youth Orchestra ha svolto un’intensa attività artistica all’inse gna della pace in Paesi quali Palestina, Israele, Tunisia e Algeria. Tra il 2016 e il 2019 si è esibita in Iran, Libano, Marocco e Bosnia Erzegovina con il progetto ‘Suoni di fratellanza’. Nata il 15 settembre del 2001, a pochi giorni dai terribili attentati dell’11 settembre, dal 2002 al 2011 è stata UNICEF Goodwill Ambassador. Nel 2003 ha ricevuto la Medaglia e la Targa d’Arge nto dal Presidente della Repubblica Italiana e nel 2016 la Medaglia Presidenziale per il progetto ‘Suoni per l'Iran’, mentre nel 2005 è stata invitata al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite. Le sue attività sono coordinate dalla Fondazione World Youth Orchestra, partecipata dall’Università la Sapienza di Roma. La Fondazione Cultura e Arte opera per la promozione, la realizzazione e la diffusione di iniziative culturali ed artistiche, sulla base dell’assunto fondamentale che l’arte e la cultura – nelle loro molteplici forme e manifestazioni – svolgano un ruolo di primo piano nella crescita integrale della persona, nell’affermazione dei valori di condivisione e solidarietà, e nella formazione della coscienza collettiva, annullando le differenze e appianando i conflitti, a favore dell’inclusione sociale degli individui e del dialogo costruttivo fra i diversi popoli. La Fondazione è attiva nel campo delle arti visive e dell’attività espositiva, della multimedialità, dell’editoria, della musica, della poesia e della promozione ed organizzazione di convegni, tavole rotonde, conferenze, think tank. I progetti di cui è artefice contribuiscono ad accrescere l’offerta culturale attuale e a valorizzare, attraverso specifici interventi, il patrimonio artistico-culturale dell’umanità non soltanto nel nostro Paese ma anche oltre confine, con uno sguardo particolare al Mediterraneo e all’Oriente.

  • Roma - Di Maio incontra omologo iracheno

    Talal Khrais (Roma) - Nel loro incontro, Di Maio ha prima di tutto rinnovato le condoglianze per il tragico incendio presso l'ospedale Ibn Al-Khatib di Baghdad, fa sapere la Farnesina. Il ministro ha poi rinnovato il continuo impegno italiano a sostegno delle istituzioni e del popolo iracheno in vista di una piena stabilizzazione del Paese, cruciale per l'intera regione. Il titolare della Farnesina ha valorizzato il contributo dell'Italia, nel quadro della Coalizione antiDaesh e della missione Nato, e ha nuovamente condannato il recente lancio di razzi presso l'aeroporto di Erbil. Di Maio ha anche ribadito l'importanza della cooperazione bilaterale, ricordando la presenza di imprese italiane nel Paese e l'impegno italiano in ambio culturale e attraverso la cooperazione allo sviluppo, di cui l'Iraq è un Paese prioritario. I due ministri hanno infine passato in rassegna alcuni dei principali temi di interesse regionale, a partire dall'Iran. Il 28 aprile si è svolta oggi la seconda seduta del 2021 del Comitato Congiunto per la Cooperazione allo Sviluppo, l'organo decisionale che delibera sulle attività del settore. La riunione è stata presieduta, per la prima volta dall'assunzione della delega alla Cooperazione allo Sviluppo, dalla vice-ministra degli Affari esteri Marina Sereni. Come riferisce la Farnesina in una nota, tra i 44 punti in agenda il Comitato Congiunto ha deliberato impegni di spesa pari a Euro 155.121.260,00, così suddivisi: 1 credito di aiuto, a favore dell'Albania, per un valore di Euro 35.000.000,00, che si inseriscono nell'ambito del pledge del Governo italiano per la ricostruzione del Paese dopo il sisma del novembre 2019; 21 contributi volontari, per un ammontare complessivo pari 103.606.000 euro, a favore di organismi internazionali per iniziative nei settori salute e educazione globale, sicurezza alimentare, patrimonio culturale, parità di genere, imprenditoria, rifugiati e resilienza; 8 contributi finalizzati per 9,1 milioni di euro in Bosnia-Erzegovina, Egitto, Etiopia, Iraq, Libano, Niger e Siria; 3 iniziative bilaterali che riguardano Afghanistan Egitto e Somalia per 7.415.260 euro. Fra gli ulteriori aspetti di rilievo si segnalano l'approvazione della Programmazione a dono 2021 e le nomine dei Titolari di Sede estera Aics ad Amman, Beirut, Dakar, Khartoum e Mogadiscio. Sono state inoltre presentate le linee guida per infanzia e adolescenza, che sono il frutto di un approfondito confronto tra tutti i soggetti istituzionali, internazionali e di società civili competenti.

  • Egitto - Trovata mummia di donna incinta

    Assadakah Cairo - "La prima sorpresa è stata non trovare il pene, bensì il seno e i capelli lunghi. Poi abbiamo notato che fosse incinta", è il racconto degli archeologi del 'Warsaw Mummy Project' in merito alla scoperta della prima mummia egizia, donna, in stato interessante. Un ritrovamento del tutto casuale, considerando che i resti erano stati classificati come "prete maschio". Leggendo l'iscrizione sulla bara si aspettavano di trovare all'interno il corpo imbalsamato di un sacerdote maschio adulto. Le analisi ai raggi x e altri esperimenti, invece, hann o confermato che i resti umani, portati a Varsavia nel 1826, erano di una donna morta in dolce attesa. Ulteriori accertamenti hanno portato a stabilire le settimane di gestazione. "Quando abbiamo visto il piedino e poi la manina del feto siamo rimasti scioccati", spiega Marzena Ozarek-Szilke, antropologa e archeologa. I risultati dello studio, pubblicati sul Journal of Archaeological Science, stimano che la donna, al momento del decesso, avesse tra i 20 e i 30 anni e riferiscono che le dimensioni del cranio del bambino suggeriscono una gravidanza di 26-28 settimane. Wojciech Ejsmond, altro membro del team di scienziati polacchi, ha aggiunto che "tutto ciò apre la possibilità di un maggiore apprendimento sulla gravidanza e su come venissero trattate le complicazioni nei tempi antichi". I ricercatori sostengono che l'eccellente qualità dell'imbalsamazione possa retrodatare la sua esecuzione a un periodo precedente del primo secolo a. C., come ritenuto finora. Dai tessuti di pregio utilizzati per avvolgere la mummia, gli esperti credono che si trattasse di una persona molto importante a Tebe. La mummia, ritrovata nel 1800 nelle tombe reali dell'Alto Egitto, era stata portata a Varsavia nel 1826 ed è attualmente esposta al Museo Nazionale di Varsavia. Le moderne tecniche di imaging, utilizzate dal gruppo di ricerca, hanno rivelato un'identità finora sconosciuta. "Per gli egittologi - spiegano dal museo - questa scoperta è davvero affascinante, perché sappiamo molto poco della salute perinatale e dell'infanzia nell'antico Egitto". La circonferenza della testa del feto era di circa 24.9 centimetri e non è stato estratto durante la mummifica zione, come accaduto in altri casi di bambini nati morti. "Lo scheletro del bambino non era ben conservato - precisa Ejsmond - per cui non è stato possibile effettuare misurazioni di altre ossa. Possiamo ipotizzare che, non essendo ancora nato, venisse considerato ancora parte integrante del corpo di sua madre". Non avendo infatti ancora ricevuto un nome, la sua vita ultraterrena avrebbe potuto continuare solo insieme alla donna, secondo le credenze egizie. "È complicato stabilire con precisione le motivazioni dietro la scelta di lasciare il feto nel grembo della donna - conclude il ricercatore dell'Accademia polacca delle scienze - ma allo stesso tempo è molto interessante. Saranno necessari ulteriori studi per comprendere meglio le dinamiche di questa mummificazione e il significato della gravidanza per gli antichi egizi".

  • L’Italia si cura con il lavoro. Il Primo Maggio: quello che non sanno tanti giovani

    National News Agency - Talal Khrais Roma Insieme ad altri colleghi della Stampa Estera abbiamo fatto un giro a Roma rivolgendo domande ai giovani tra 17 e 18 anni sul significato del primo maggio festa dei lavoratori. Veramente, siamo stati delusi perché le risposte sono stati, così povere, non tengono nemmeno in considerazioni le lotte e le conquiste dei lavoratori italiani proprio per loro, non ricordano addirittura le lotte che loro genitori hanno fatto per loro. Il primo maggio è la Festa dei Lavoratori, tutti quelli che lavorano anche quelli che non lavorano più purtroppo a causa della Pandemia. Ritengo opportuno e doveroso, anche perché sono entrato nel Mondo del Lavoro all’età di 14 anni, di scrivere qualche cosa. E’ la Festa che celebra le lotte che, durante i secoli, i lavoratori hanno combattuto per poter veder riconosciuti i propri diritti. La celebrazione del primo maggio ha, in realtà̀, una lunga storia. L’idea nacque in Francia il 20 luglio 1889, quando alcuni partiti proclamarono una grande manifestazione per ridurre la giornata lavorativa a otto ore. In molti Paesi d'Europa la festività del primo maggio fu adottata nel 1889, in Italia due anni dopo. Il primo maggio dunque va commemorato per non dimenticare tutte quelle persone che hanno lottato per ottenere condizioni di lavoro e di vita umane per tutti e per difendere il proprio diritto al lavoro. Oggi i lavoratori italiani e non di fronte alla situazione attuale e le perdite dei posti di lavoro vogliono una ripartenza in sicurezza, consapevoli che il lavoro e il vaccino sono l’unica medicina possibile per poter garantire un futuro migliore. I tre leader nazionali di Cgil Cisl Uil Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri ribadiscono durante le manifestazione online questa necessità “L’Italia si cura con il lavoro”. Questo è il secondo 1° maggio che non si po’ festeggiare nelle piazze, in modo sociale.. Malgrado le restrizioni della pandemia, questo bisogna si sente il clima della festa in particolare nelle piazze dei piccoli paesi. I lavoratori sono più consapevoli che mai che devono lottare per dare un futuro ai giovani, il lavoro deve essere mantenuto al centro di ogni strategia politica. I Fondi europei del Recovery Plan dovranno servire per fare ripartire l’economia, il lavoro, e realizzare quelle opere non più rinviabili al passo coi tempi. Il 30 giugno scade, per volere del Governo in carica, il divieto di licenziamento, ma se ciò non è accompagnato da una congrua ripresa e una concreta riforma degli ammortizzatori sociali, rischia di penalizzare in modo ancor più grave giovani e donne, che sono le due categorie maggiormente colpite. Questo non possiamo accettarlo. I Fondi europei del Recovery Plan deve servire prima di tutto al rafforzamento della sicurezza sociale, tutelare la salute e la sicurezza in tutti i luoghi di lavoro; Potenziare il servizio sanitario pubblico attraverso un piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato; aprire le scuole nella massima sicurezza;potenziare il trasporto pubblico mettendo in sicurezza il personale e gli utenti. Bisogna contestare le politiche antiecologiche ed antisociali.

  • موضة الشعر الاحمر في إيطاليا: نعمة وباب للنجاح في عالم التمثيل

    وطنية - روما - تشتهر إيطاليا إضافة الى كونها بلدا سياحيا بامتياز، باهتمامها بالموضة التي هي جزء من الحياة الثقافية للبلد، ما يدفع العالم الى مواكبتها وانتظار آخر ابتكاراتها في هذا الاطار. وبعيدا من السياسية وهمومها وتداعيات وباء كورونا على الصعد كافة، ارتأت "الوكالة الوطنية للاعلام" الخوض في مجال الموضة وتحديدا في ظاهرة صباغة السيدات الايطاليات شعرهن باللون الاحمر، وأهمية هذا اللون بالنسبة لهن وللممثلات، مما يساعدهن في تجديد مظهرهن واتباع الموضة. في بعض الاحيان، قد يكون من الصعب تمييز ما اذا كان الشعر مصبوغا بالاحمر او هو أحمر طبيعي، لكثرة ما ترغب به نساء هوليوود اللواتي يستخدمنه من أجل دور في فيلم معين او من اجل المتعة فقط. وفي هذا الاطار، قالت مغنية الاوبرا الشهيرة لورا اليغريني ذات الشعر الاحمر، والتي تعيش في لبنان منذ العام 2019 ل "الوطنية": "هناك بالفعل عدد غير قليل من الرؤوس الحمراء، لكن هل يمكن أن يتناسب هذا اللون مع جميع النساء؟". وذكرت أن "النساء كن يصبغن شعرهن بالاحمر منذ عهد الفراعنة الذين عرفوا الحنة الحمراء، ثم عرفته الأوروبيات من خلال النباتات العشبية الملونة، وكان في ذلك الوقت دليلا على المكانة الاجتماعية الراقية". وقالت انها تشتري الحنة من برج حمود لانها تقوي الشعر ولا تسبب لها الحساسية. ولفتت الى ان شعرها أحمر منذ ولادتها، وأنها تتميز في عائلتها بهذا اللون. وأضافت: "في المدينة التي كنت أعيش فيها في فيتربو كنا عددا قليلا جدا من الفتيات ذات الشعر الأحمر، وكان ذلك يسبب لنا السخرية والاستهزاء من قبل الأولاد. لكن فقط عندما أتيحت لي الفرصة للعمل في المسرح، أدركت أن شعري، مثل شمشون، فقد شكل لي عاملا ايجابية كبيرة". وحول إذا كان بامكان جميع النساء صبغ شعرهن باللون الأحمر؟ أجابت: "في رأيي نعم، يمكن لجميع النساء صبغ شعرهن باللون الأحمر، وهذا بالطبع يعتمد على التدرج في اللون". وتابعت: "من لا يحب ريتا هايورث التي تحولت إلى اللون الأحمر في دور جيلدا، وظلت أيقونة للمرأة الحمراء. أو ميلفا المذهلة، المغنية إلايطالية المتعددة الأوجه، لكنه ليس لونها الطبيعي. فيروز نفسها في العام 1975 اختارت اللون الأحمر. كانت تلك هي السنوات التي كانت فيها الصباغة باللون الأحمر رائجة للغاية في لبنان، بينما تفضل النساء الآن الاشقر. لطالما أعطت السينما مساحة صغيرة للممثلات اللواتي يملكن شعرا أحمر طبيعيا. في العشرين عاما الماضية فقط، احتضنت السينما العالمية الممثلات ذات الشعر الاحمر الطبيعي، مثل جوليان مور، ليندسي لوهان، جيسيكا شاستين، إلخ، لدرجة أن الشخصيات المهمة من الألوان الأخرى تحولت أيضا إلى اللون الأحمر: جوليا روبرتس، نيكول كيدمان، إيمي آدامز، إيما ستون إلخ". وشرحت علميا كيفية تكوين الشعر الاحمر، مشيرة الى أنه "نتيجة نوعين من الميلانين: الإوميلانين والفيوميلانين، ويحدث نتيجة تغير جيني يتسبب في إنتاج الخلية للفيوميلانين". ولفتت الى أن "2 في المئة من سكان العالم فقط يملكون شعرا أحمر، والحديث هنا عن الذين ولدوا بهذا اللون بشكل طبيعي، وليس الذين يصبغون شعرهم بالأحمر"، مشيرة الى أن "غالبية سكان العالم الذين يملكون الشعر الاحمر هم من أصول أوروبية، بخاصة من شمال القارة وغربها، حيث يعيش ذوو الشعر الاحمر أكثر من اي مكان آخر في العالم". وختمت اليغريني: "زهاء 6 في المئة من سكان اسكتلندا يملكون شعرا احمر، وما يقرب ال 10 في المئة من سكان إيرلندا لديهم شعر احمر، بينما 4 في المئة من سكان انجلترا لديهم هذا اللون". كذلك، شرحت مجلة " Moda " الإيطالية في مقالة أن "اللون الأحمر مناسب للبشرة الفاتحة، وبحسب لون البشرة يمكن اختيار مندرجات اللون الأحمر التي تليق بصاحبات البشرة الفاتحة. وأشارت الى أن اختيار اللون الأحمر للشعر غير كاف، بل يجب ان يترافق ذلك مع اختيار الملابس ذات الألوان المناسبة للون الشعر والبشرة التي غالبا ما تكون فاتحة.

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