top of page

Search Results

7084 elementi trovati per ""

  • Siria - Ahmed Al-Sharaa a Riyadh

    Assadakah News - Il presidente ad interim della Siria, Ahmed Al-Sharaa è in Arabia Saudita per la prima visita ufficiale, dove prenderà parte a un vertice con i massimi funzionari sauditi. Sarà accompagnato dal ministro degli Esteri, Asaad al-Shaibani,  per l’incontro con il principe ereditario Mohammed bin Salman, in riconoscenza dell’incontro avvenuto a Damasco con il ministro degli Esteri saudita, Faisal bin Farhan, a conferma della volontà del Regno di contribuire alla rimozione delle sanzioni internazionali contro la Siria. Si prevede che Al-Sharaa rimanga a Riyadh per due giorni. La scelta dell’Arabia Saudita per il primo viaggio di Al-Sharaa all’estero è stata vista come un riflesso degli spostanti allineamenti politici della Siria sotto la nuova leadership del paese. I risultati di quelle aperture diplomatiche aiuteranno a modellare la nuova mappa politica della Siria e le dinamiche di potere in tutto il Medio Oriente, una regione che viene rifatta sulla scia delle guerre a Gaza e in Libano e al crollo del governo di Assad. Gli stati del Golfo hanno impegno e sostegno alla nuova Siria. Giovedì, l’emiro del Qatar ha incontrato Al-Shara a Damasco, segnando la prima visita alla capitale siriana da parte di un capo di stato del Golfo da quando la coalizione guidata da Hayat Tahrir Al-Sham ha abbattuto il vecchio regime. Per l’Arabia Saudita, recenti eventi hanno presentato un’apertura critica per riaffermare l’influenza sia in Siria che in Libano, due paesi in cui il Regno aveva un tempo sfollato per l’ombra e in gran parte perso in Iran negli ultimi dieci anni. L’Arabia Saudita ha proiettato sostegno al nuovo governo siriano, chiedendo la rimozione delle sanzioni occidentali ed europee imposte al governo di al-Assad. In seguito alla nomina di Al-Sharaa come presidente ad interim la scorsa settimana, il re dell’Arabia Saudita e il principe ereditario hanno entrambi inviato messaggi di congratulazioni, augurando il successo nel guidare la Siria.

  • Medio Oriente - Avvicendamento dei contingenti italiani

    Assadakah News - Si è conclusa ieri, 1 febbraio, la missione la missione in Libano della Brigata Sassari. Durata sei mesi, la missione era iniziata il 2 agosto scorso, con il passaggio di consegne con gli alpini della Brigata Taurinense, sotto la guida del generale Stefano Messina, 47esimo comandante dei Dimonios. Circa 80 militari della “Sassari”, al comando del generale Stefano Messina, giungono oggi ad Alghero, dove ad accoglierli ci saranno i familiari e le più alte cariche istituzionali del territorio. Gli altri, circa 1120, torneranno a casa nei prossimi giorni. Quella che si sta concludendo è la terza missione in libano dopo il mandato semestrale del 2016 e del 2020-21. L’Italia in ambito Unifil è presente nella zona dal 1978. Iniziata ad agosto, è stata una missione particolarmente delicata, segnata dalle forti tensioni. Con il rientro della brigata Sassari, i Carabinieri per la European Union Border Assistance Mission, EUBAM, hanno raggiunto il valico di Rafah, inquadrati nella Forza di Gendarmeria Europea, EUROGENDFOR, a supporto della missione. I militari italiani stanno operando in un contesto di emergenza umanitaria e hanno il compito di coordinare i passaggi fra Striscia di Gaza ed Egitto, dei feriti e malati palestinesi, fino a un massimo di 300 al giorno, garantendo assistenza e protezione. EUBAM-Rafah è stata avviata dall’Unione Europea su richiesta di Israele e dell’Autorità Palestinese, con il pieno sostegno dell’Egitto. Nei giorni precedenti, la Difesa, con la guida del Comando Operativo di Vertice Interforze, ha coordinato il trasferimento a Rafah dei carabinieri e dei militari della Guardia Civil spagnola e della Gendarmerie francese, venti in tutto le forze presenti, parte della forza internazionale. EUBAM-Rafah rappresenta una misura concreta per sostenere l'accordo recente del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. L’Italia ha supportato con forza l’iniziativa, confermando vicinanza e solidarietà nei confronti della popolazione in difficoltà, duramente provata dal conflitto, in linea con il diritto umanitario.

  • Assadakah - Cordoglio per l’archimandrita Koujanian

    Redazione - La associazione internazionale italo-araba Assadakah esprime vive condoglianze alla Chiesa ortodossa armena e alla comunità armena di Zahle, Anjar e di tutto il Libano, e alla famiglia del defunto, chiedendo a Dio di accettare l’archimandrita Koujanian. Si ricorda che il religioso armeno è trovato ucciso dai ladri  ieri nella città di Zahle nella valle della Bekaa in Libano.

  • Il Cairo - Dichiarazione del vertice dei sei Paesi arabi

    Assadakah Cairo - La riunione consultiva dei Sei arabi al Cairo accoglie con favore l'accordo per il cessate il fuoco a Gaza e lo scambio di ostaggi e detenuti Su invito della Repubblica araba d'Egitto, il primo febbraio si è tenuta al Cairo una riunione a livello di ministri degli esteri, con la partecipazione del Regno hashemita di Giordania, degli Emirati Arabi Uniti, del Regno dell'Arabia Saudita, della Stato del Qatar, Repubblica araba d'Egitto, oltre al Segretario generale del Comitato esecutivo dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina. Palestinese per conto dello Stato di Palestina e del Segretario generale della Lega degli Stati arabi. L'assemblea ha rilasciato una dichiarazione, il cui testo è il seguente: 1.Accogliendo con favore la conclusione di un accordo di cessate il fuoco a Gaza e lo scambio di ostaggi e detenuti, elogiando gli sforzi compiuti dalla Repubblica araba d'Egitto e dallo Stato del Qatar in questo senso, e sottolineando l'importante e apprezzato ruolo degli Stati Uniti nel raggiungimento di questo accordo e non vediamo l'ora di collaborare con l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per raggiungere una pace giusta e globale in Medio Oriente, secondo la soluzione dei due stati, e per lavorare per liberare la regione dai conflitti. 2.Affermando il sostegno agli sforzi compiuti dai tre paesi per garantire l'attuazione dell'accordo in tutte le sue fasi e disposizioni, portando alla calma totale, e sottolineando l'importanza di sostenere il cessate il fuoco, in modo da garantire l'accesso al sostegno umanitario in tutte le parti della Striscia di Gaza e la rimozione di tutti gli ostacoli all'ingresso di tutti gli aiuti umanitari e di rifugio e dei requisiti di recupero. E la riabilitazione, in modo appropriato e sicuro, e il completo ritiro delle forze israeliane e il completo rifiuto di qualsiasi tentativo per dividere la Striscia di Gaza e lavorare per consentire all'Autorità Nazionale Palestinese di assumere i propri doveri nella Striscia di Gaza come parte del territorio palestinese occupato, insieme alla Cisgiordania e a Gerusalemme Est, in un modo che consenta alla comunità internazionale di affrontare la questione umanitaria catastrofe a cui il settore è stato esposto a causa dell'aggressione israeliana. 3.Sottolineando il ruolo fondamentale, indispensabile e insostituibile dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA) e respingendo categoricamente qualsiasi tentativo di aggirarla o limitarne il ruolo. 4.Sottolineando a questo proposito l'importanza degli sforzi concertati della comunità internazionale per pianificare e attuare un processo di ricostruzione globale nella Striscia di Gaza, il prima possibile, in modo da garantire che i palestinesi rimangano sulla loro terra, soprattutto alla luce della fermezza e la completa adesione alla propria terra dimostrata dal popolo palestinese, in un modo che contribuisca a migliorare la vita quotidiana dei residenti palestinesi della Striscia sulla loro terra e affronti i problemi degli sfollati interni, fino al completamento del processo di ricostruzione. 5.Esprimendo il continuo pieno sostegno alla fermezza del popolo palestinese sulla propria terra e alla sua adesione ai propri legittimi diritti in conformità con il diritto internazionale, e affermando il rifiuto di qualsiasi violazione di tali diritti inalienabili, sia attraverso attività di insediamento, espulsione e demolizione di case, annessione di terreni o evacuazione di tali terreni da essi. I suoi proprietari tramite spostamento o incoraggiamento del trasferimento o sradicamento dei palestinesi dalla loro terra in qualsiasi modo o in qualsiasi circostanza o giustificazione, che minaccia la stabilità e mette in guardia da un'ulteriore estensione del conflitto nella regione e compromette le possibilità di pace e di coesistenza tra i suoi popoli. 6.Accogliendo con favore l'intenzione della Repubblica araba d'Egitto, in cooperazione con le Nazioni Unite, di ospitare una conferenza internazionale per la ricostruzione della Striscia di Gaza, al momento opportuno, e invitando la comunità internazionale e i donatori a contribuire a questo sforzo. 7.Facendo appello alla comunità internazionale a questo proposito, in particolare alle potenze internazionali e regionali, e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, affinché inizi l'effettiva attuazione della soluzione dei due Stati, in modo da garantire che vengano affrontate le radici della tensione in Medio Oriente. , in particolare raggiungendo una giusta soluzione della questione palestinese, tra cui: l'incarnazione dello Stato palestinese su tutto il suo territorio nazionale e nel contesto dell'unità della Striscia di Gaza e della Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, in conformità con le risoluzioni di legittimità internazionale e le linee del 4 giugno 1967. In questo contesto, sostenere gli sforzi della coalizione internazionale per attuare la soluzione dei due stati e la partecipazione attiva alla conferenza internazionale per risolvere la questione. Palestinese e l'attuazione della soluzione dei due stati, presieduta da Arabia Saudita e Francia, la cui realizzazione è prevista per giugno 2025.

  • Egitto - Cairo, accordo cessate il fuoco e scambio ostaggi

    Assadakah News - Egitto, Qatar, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Palestina e Lega Araba, riuniti al Cairo, accolgono con favore l'accordo per il cessate il fuoco a Gaza e lo scambio di ostaggi e detenuti. L'incontro ha sottolineato l'importanza di mantenere il cessate il fuoco , in modo da garantire l'accesso al sostegno umanitario in tutte le zone   della   Striscia di Gaza  e la rimozione di qualunque ostacolo all'ingresso   di ogni possibile aiuto umanitario   e di rifugio e dei requisiti di recupero. L'assemblea ha rilasciato la seguente dichiarazione: « Su invito della Repubblica araba d'Egitto , il primo febbraio si è tenuta al Cairo una riunione di Ministri degli Esteri e funzionari del Regno hashemita di Giordania , degli Emirati Arabi Uniti , del Regno dell'Arabia Saudita , della Stato del Qatar , della Repubblica araba d'Egitto , oltre al Segretario generale del Comitato esecutivo dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina per conto dello Stato di Palestina e del Segretario generale della Lega degli Stati arabi.   Le parti partecipanti alla riunione hanno concordato quanto segue:  1 - Accogliendo con favore la conclusione dell'accordo di Cessate il fuoco a Gaza e lo scambio di ostaggi e detenuti, elogiando gli sforzi compiuti dalla Repubblica araba d'Egitto e dallo Stato del Qata r in questo senso, e sottolineando l'importante e apprezzato ruolo degli Stati Uniti nel raggiungimento di questo accordo, si auspica di collaborare con l'Amministrazione del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump per raggiungere una pace giusta e globale in Medio Oriente , secondo la soluzione dei due stati, e di lavorare per liberare la regione dai conflitti.  2 - Riconoscendo il sostegno agli sforzi compiuti dai tre paesi summenzionati per garantire l'attuazione dell'accordo in tutte le sue fasi e disposizioni, riuscendo a portare tra i contendenti una tregua totale, si sottolinea l'importanza di sostenere il cessate il fuoco , in modo da garantire l'accesso al sostegno umanitario in tutte le zone della Striscia di Gaza e la rimozione di qualunque ostacolo all'ingresso di ogni possibile aiuto umanitario e di rifugio e dei requisiti di recupero. E si riconosce, altresì, protezione, in modo appropriato e sicuro, al completo ritiro delle forze israeliane, rifiutando totalmente qualsiasi tentativo di divisione della Striscia di Gaza e lavorando per consentire all' Autorità Nazionale Palestinese di acquisire i propri diritti nella Striscia di Gaza come parte del territorio palestinese occupato, insieme alla Cisgiordania e a Gerusalemme Est , in modo da permettere alla comunità internazionale di affrontare la questione umanitaria della catastrofe a cui il settore è stato esposto a causa dell'aggressione israeliana.  3 - Si sottolinea il ruolo fondamentale, indispensabile e insostituibile dell' Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA) e si respinge categoricamente qualsiasi tentativo di aggirarla o limitarne il ruolo.  4 - Si sottolinea a questo proposito l'importanza degli sforzi concertati con la comunità internazionale per pianificare e attuare un processo di ricostruzione globale nella Striscia di Gaza , al più presto possibile, in modo da garantire che i palestinesi rimangano nella loro terra, soprattutto alla luce della lealtà e della totale fedeltà alla propria patria dimostrata dal popolo palestinese, in un modo che contribuisca a migliorare la vita quotidiana dei residenti palestinesi della Striscia sulla loro terra e affronti i problemi degli sfollati interni, fino al completamento del processo di ricostruzione.  5 - Si esprime l'incessante pieno sostegno alla fedeltà del popolo palestinese alla propria terra e al rispetto dei propri legittimi diritti in conformità al diritto internazionale, e si afferma il rifiuto di qualsiasi violazione di tali diritti inalienabili, sia attraverso attività di insediamento, espulsione e demolizione di case, annessione di terreni o evacuazione di tali terreni dai suoi proprietari tramite spostamento o incoraggiamento del trasferimento o sradicamento dei palestinesi dalla propria terra in qualsiasi modo o in qualsiasi circostanza o giustificazione, che possa minacciare la stabilità e si allertano gli interlocutori onde evitare un'ulteriore estensione del conflitto nella regione e compromettere le possibilità di pace e di coesistenza tra i suoi popoli.  6 - Si accoglie con favore l'intenzione della Repubblica araba d'Egitto , in cooperazione con le Nazioni Unite , di ospitare una conferenza internazionale per la ricostruzione della Striscia di Gaza , al momento opportuno, e invitando la comunità internazionale e i sostenitori a contribuire a questo sforzo .  7 - Si fa appello alla comunità internazionale a questo proposito, in particolare alle potenze internazionali e regionali, e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite , affinché inizi l'effettiva attuazione della soluzione dei due Stati, in modo da garantire che vengano affrontate le radici della tensione in Medio Oriente. In particolare raggiungendo una giusta soluzione della questione palestinese, tra cui: l'a realizzazione dello Stato palestinese su tutto il suo territorio nazionale e nel contesto dell'unità della Striscia di Gaza e della Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, in conformità con le risoluzioni di legittimità internazionale e le linee guida del 4 giugno 1967 . In questo contesto, si sostengono gli sforzi della coalizione internazionale all'attuazione della soluzione dei due stati e la partecipazione attiva alla conferenza internazionale, presieduta da Arabia Saudita  e Francia , la cui realizzazione è prevista per giugno 2025, allo scopo di risolvere la questione Palestinese attraverso la soluzione dei due stati ».

  • Emirati Arabi Uniti - Cultura, Archeologia e Tradizioni

    Dubai - Immagine dal web Patrizia Boi (Assadakah News) - Gli Emirati Arabi Uniti , terra di contrasti e meraviglie, custodiscono un ricco patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico che incanta chiunque si avventuri tra le sue dune dorate e i suoi scintillanti skyline. Nonostante l'immagine moderna associata a città come Dubai e Abu Dhabi , gli Emirati offrono un tesoro di storia, tradizioni e paesaggi che raccontano millenni di civiltà e di armonia con la natura. Il Fascino dei Cercatori di Perle La perla coltivata, oggi - Immagini dal Web Una delle tradizioni più affascinanti è quella della pesca delle perle , che un tempo costituiva il cuore pulsante dell'economia emiratina. I cercatori di perle solcavano le acque del Golfo Persico , immergendosi a profondità incredibili senza alcuna tecnologia moderna, affidandosi solo al loro coraggio e alla forza della comunità. Oggi, questa tradizione rivive nei musei e nei racconti tramandati da generazioni, celebrando un'arte che ha modellato l'identità culturale del paese. Le perle , simbolo di purezza e bellezza , sono ancora oggi protagoniste di leggende e fiabe, come quella della perla magica capace di esaudire desideri o custodire i segreti del mare. I Paesaggi del Deserto e la Magia delle Oasi Deserto - Dune di Liwa - Immagini dal Web Il deserto emiratino è molto più di un vasto mare di sabbia: è un paesaggio vivo e spirituale, intriso di storie e tradizioni. Le dune di Liwa , tra le più alte del mondo, offrono uno scenario mozzafiato, mentre le oasi come quella di Al Ain sono veri e propri miracoli naturali. Al Ain , nota come la " Città Giardino ", è patrimonio dell' UNESCO e testimonia l'antica tradizione del sistema di irrigazione " falaj ", che ha permesso per secoli la fioritura di palmeti e coltivazioni nel cuore del deserto. Qui, il tempo sembra essersi fermato, e si possono ancora ascoltare le storie dei beduini che narrano di viaggi epici e incontri con creature magiche. I Tesori Archeologici - Fortezze e Siti Preistorici Forte di Al Jahili - Immagini dal Web Gli Emirati Arabi Uniti vantano una sorprendente ricchezza archeologica. Il Forte di Al Jahili , costruito nel XIX secolo per proteggere le oasi di Al Ain , è un esempio di architettura difensiva e un simbolo della storia emiratina. Ma il fascino del passato si estende ancora più indietro nel tempo: i siti archeologici di Hili e Jebel Hafeet rivelano tracce di insediamenti umani risalenti a oltre 4.000 anni fa. Qui sono stati scoperti antichi strumenti, tombe monumentali e reperti che testimoniano la vita e le credenze delle prime comunità della regione. La Magia delle Torri del Vento e delle Case Tradizionali Le torri a vento - Immagini dal Web Le torri del vento, o " barjeel ", sono un'icona dell'architettura tradizionale emiratina. Progettate per catturare il vento e rinfrescare naturalmente gli ambienti, queste strutture sono una testimonianza dell'ingegnosità e della sostenibilità delle antiche civiltà del Golfo. Nei quartieri storici come Bastakiya a Dubai , queste torri si ergono accanto a strette vie acciottolate, cortili ombreggiati e souq che emanano il profumo delle spezie e dell'incenso. Le Tradizioni del Mare e della Navigazione Tipiche imbarcazioni, dhow - Immagini dal web Il mare ha sempre avuto un ruolo centrale nella vita degli Emirati. Oltre alla pesca delle perle, la costruzione dei dhow – le tradizionali imbarcazioni arabe – rappresenta una delle più antiche arti del paese. Queste eleganti navi solcano ancora oggi le acque del Golfo, simboli di un legame profondo con il mare e di una tradizione marinara che ha permesso agli Emirati di prosperare come crocevia di commerci. Il Fascino delle Montagne e dei Wadi Le montagne di Ajaor -  Immagini dal Web Non solo deserto e mare: gli Emirati vantano anche spettacolari paesaggi montani. Le montagne di Hajar, con le loro gole rocciose e i wadi – letti di fiumi stagionali – offrono un rifugio fresco e rigoglioso, perfetto per escursioni e per immergersi nella natura. Questi luoghi, avvolti da un'aura di mistero, sono spesso associati a leggende locali, come quella di antichi tesori nascosti e di jinn che abitano nelle cavità rocciose. Festività e Tradizioni - L'Anima degli Emirati Gare di cammelli - Immagini dal Web La cultura emiratina si esprime con forza durante le festività tradizionali, come l' Eid e il National Day , ma anche attraverso eventi come il Camel Festival e le corse dei cammelli, che celebrano l'importanza di questi animali nella storia del paese. Le danze tradizionali, come l' Al Ayala, e le poesie nabati sono un ponte tra passato e presente, mantenendo vive le radici culturali. Gli Emirati Arabi Uniti sono dunque un mosaico di bellezze naturali, archeologiche e culturali, un paese dove la modernità non ha cancellato la memoria del passato. Ogni angolo racconta una storia, ogni tradizione sussurra un segreto, offrendo a chi visita questa terra l'opportunità di immergersi in un patrimonio unico e prezioso.

  • إيطاليا و السعودية تتمتعان بنظامين اقتصاديين متكاملين

    روما / الوطنية فالنتيني يقول إن هناك آفاق للتعاون الإيطالي السعودي في الفضاء والبحر والاقتصاد الأزرق... تحدث فالنتينو فالنتيني، نائب وزير الأعمال وصنع في إيطاليا المسؤول عن جذب الاستثمارات، خلال ندوة “استثمر في إيطاليا: حيث يلتقي الابتكار بالتقاليد” التي نظمت في جدة في إطار معرض فيلاجيو إيطاليا التي أقيمت بمناسبة المرحلة العربية من جولة السفينة “أميريجو فسبوتشي”. وتطرقت الندوة إلى تعزيز التعاون الاقتصادي بين إيطاليا والمملكة العربية السعودية، فضلاً عن فرص الاستثمار في القطاعات الرئيسية مثل الصناعة والأسهم الخاصة والاتصالات والعقارات والبنية التحتية للموانئ والخدمات اللوجستية والضيافة. وقال فالنتيني إن إيطاليا والمملكة العربية السعودية تتمتع بنظامين اقتصاديين “متكاملين” وهناك “إمكانات كبيرة” لإقامة علاقات أقوى. وأشار إلى موقع إيطاليا في وسط البحر الأبيض المتوسط، فضلاً عن كونها البوابة إلى شمال أوروبا وأفريقيا.كما تحدث عن شبكة واسعة من الشركات الصغيرة والمتوسطة في كل قطاع مما يجعل إيطاليا مميزة. وقال فالنتيني إن الفضاء والبحر واقتصاد الفضاء والاقتصاد الأزرق يمثلون الحدود الجديدة في النمو الاقتصادي العالمي، بحسب ما نقله موقع “ديكود 39” الإيطالي. وأشار إلى إمكانية العمل مع السعودية لاغتنام جميع الفرص التي توفرها هذه القطاعات. وجاءت تصريحات فالنتيني هذه، خلال حديثه في فعالية “الاقتصاد الأزرق والفضاء” التي نظمتها وزارة الأعمال وصنع في إيطاليا في جدة في فيلاجيو إيطاليا، والتي أقيمت بمناسبة توقف سفينة أميريجوفسبوتشي. وكشف المسؤول أنه في عام 2023، وصلت قيمة قطاع الفضاء العالمي إلى 570 مليار دولار (+7.4 بالمئة مقارنة بعام 2022) بإيرادات تجاوزت 445 مليار دولار. وقال إنه يمكن النظر إلى البحار والمحيطات باعتبارها الطريق السريع للعلاقات الاقتصادية بين دول العالم، حيث يمر عبره 90 في المائة من حجم التجارة العالمية و40 في المائة من قيمتها. وأوضح فالنتيني أن الحكومة الإيطالية أصدرت قانونا مخصصا لاقتصاد الفضاء، فيما خصصت 7.3 مليار يورو بحلول عام 2026 في هذا الشأن. وفي وقت سابق، استضاف معرض فيلاجيو إيطاليا بجدة، المحطة الثالثة والثلاثون في جولة فسبوتشي العالمية، اليوم المؤتمر الدولي الأخير قبل عودة سفينة أميريجو فسبوتشي إلى البحر المتوسط. وتم تخصيص المؤتمر للاقتصاد الأزرق والفضاء، وهما يمثلان التحديان الكبيران للمستقبل.وتطرق المؤتمر، الذي نظمته وزارة الأعمال وصنع في إيطاليا وهيئة الأركان العامة للدفاع والبحرية والقوات الجوية، إلى التطورات العلمية والتكنولوجية والتشغيلية القادمة في القطاعين البحري والفضاء. وناقش الحدث فرص رحلات الفضاء التجارية كفرصة للترويج لمنتج “صنع في إيطاليا” وتعزيز العلاقات مع الشرق الأوسط”، بالإضافة إلى الملاحة المستدامة في المياه الآمنه. واعتبر فالنتيني أن فسبوتشي مثلت سفارة متجولة فريدة من نوعها في العالم مليئة بالسحر.وأشار إلى أن أكثر من 300 ألف زائر تمكنوا من عيش تجربة أغرقتهم في الثقافة الإيطالية. وأكد أن هذه المرحلة النهائية في جدة تتزامن مع لحظة تاريخية في العلاقات بين إيطاليا والمملكة العربية السعودية، مما يفتح حقبة جديدة من التعاون الاستراتيجي من الطاقة إلى الدفاع ومن الثقافة إلى التكنولوجيا.

  • Iraq - Huda Kattan, Icona Globale, voce per la Palestina

    Chiara Cavalieri ( Assadakah News ) - Huda Kattan, nome ormai celebre nel mondo della bellezza, è molto più di una semplice imprenditrice. Nata negli Stati Uniti da genitori di origini irachene, Huda ha trasformato la sua passione per il makeup in un impero globale, diventando una delle figure più influenti nel settore della cosmesi. La sua storia è un esempio di determinazione, creatività e impegno sociale, soprattutto verso la causa palestinese. La Nascita di un'Icona del Makeup Huda Kattan ha iniziato la sua carriera come makeup artist dopo aver frequentato una scuola di estetica a Los Angeles. La sua svolta è arrivata con la creazione del blog *Huda Beauty*, dove condivideva tutorial, consigli e recensioni di prodotti. Il suo approccio autentico e il suo talento hanno rapidamente attirato l'attenzione di milioni di follower, trasformandola in una delle influencer più seguite al mondo. Nel 2013, Huda ha lanciato la sua prima linea di ciglia finte, che ha riscosso un successo immediato. Da lì, il brand *Huda Beauty* è cresciuto esponenzialmente, includendo fondotinta, palette di ombretti, rossetti e molto altro. Oggi, Huda Beauty è un colosso globale, con prodotti venduti in tutto il mondo e un valore stimato di oltre un miliardo di dollari. Successo e Innovazione Il successo di Huda Kattan non è solo dovuto alla qualità dei suoi prodotti, ma anche alla sua capacità di innovare e di ascoltare le esigenze delle sue clienti. Ha saputo creare una comunità forte e inclusiva, promuovendo la diversità e l'autenticità. La sua presenza sui social media, in particolare su Instagram e YouTube, continua a ispirare milioni di persone, dimostrando che con passione e dedizione è possibile raggiungere grandi traguardi. Impegno Sociale - Una Voce per la Palestina Oltre al suo successo nel mondo della bellezza, Huda Kattan è nota per il suo forte impegno sociale, in particolare a sostegno della Palestina. Di origini mediorientali, Huda ha sempre utilizzato la sua piattaforma per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle difficoltà affrontate dal popolo palestinese. Attraverso i suoi social media, ha condiviso informazioni, storie e appelli per sostenere la causa palestinese, incoraggiando i suoi follower a informarsi e a prendere posizione. Huda ha anche partecipato a iniziative benefiche e ha donato parte dei proventi dei suoi prodotti a organizzazioni che supportano i diritti umani in Palestina. Il suo impegno va oltre le donazioni: Huda cerca di educare e di creare consapevolezza, utilizzando la sua influenza per dare voce a chi spesso non viene ascoltato. Un Modello di Successo e Responsabilità Huda Kattan rappresenta un raro esempio di come il successo professionale possa andare di pari passo con l'impegno sociale. La sua storia dimostra che è possibile costruire un impero globale senza dimenticare le proprie radici e le proprie responsabilità verso la comunità. Con Huda Beauty, Huda non ha solo rivoluzionato il mondo del makeup, ma ha anche mostrato che la bellezza può essere uno strumento per il cambiamento e la solidarietà. In un'epoca in cui l'impatto delle influencer è spesso criticato, Huda Kattan si distingue per la sua autenticità e il suo impegno verso cause importanti. La sua voce a sostegno della Palestina è un promemoria del potere che le figure pubbliche hanno nel portare luce su questioni globali cruciali. Huda Kattan non è solo una makeup artist o un'imprenditrice di successo: è un'icona che usa la sua piattaforma per fare la differenza.

  • Egitto - 56ª Fiera Internazionale del Libro del Cairo

    Ministro della Cultura Ahmed Hanno Chiara Cavalieri ( Assadakah News) - Il Ministro della Cultura egiziano, Ahmed Fouad Hanno, ha inaugurato questa mattina, giovedì 23 gennaio 2025, la 56ª edizione della Fiera Internazionale del Libro del Cairo, organizzata dall'Autorità Generale del Libro Egiziana, guidata dal Dr. Ahmed Bahi El-Din. Lo slogan scelto per quest'anno, “Leggi... In principio era la parola”, sottolinea l’importanza della lettura come fondamento della conoscenza e del dialogo culturale. L'evento si tiene presso l'Egypt International Exhibition Center, nel Fifth Settlement, e durerà fino al 5 febbraio 2025. La fiera accoglie 1.345 case editrici e oltre 6.150 espositori provenienti da 80 paesi, compresi 10 partecipanti per la prima volta, come Cile, Belgio, Vietnam e Singapore. Un'apertura all'insegna della cooperazione culturale La cerimonia d'apertura ha visto una vasta partecipazione di alti funzionari, rappresentanti istituzionali e ambasciatori internazionali. Tra i presenti figuravano personalità di spicco come il Ministro delle Dotazioni, il Ministro dell’Istruzione, rappresentanti delle forze armate e dei ministeri dell’Edilizia, del Turismo e delle Antichità. Grande attenzione è stata data alla presenza del Sultanato dell’Oman, ospite d’onore di questa edizione, che ha presentato il suo ricco patrimonio culturale e artistico. Il padiglione omanita, allestito su un’ampia area, è stato visitato dal Ministro della Cultura egiziano insieme alla delegazione omanita, guidata dal Ministro dell'Informazione, Dr. Abdullah bin Nasser Al Harrasi. Durante la visita, l’Oman ha omaggiato l’Egitto con un modello della Moschea del Sultano Qaboos, simbolo del legame culturale tra i due paesi. Innovazione e impegno per la cultura Nel corso del suo intervento, il Ministro Ahmed Fouad Hanno ha sottolineato l'importanza della Fiera del Libro come piattaforma globale per il dialogo tra civiltà, dichiarando: "La Fiera Internazionale del Libro del Cairo non è solo un evento culturale, ma un ponte di comunicazione tra popoli e un simbolo dell'impegno dell'Egitto per la diffusione della cultura e dei valori di pace e sviluppo sostenibile." Particolare enfasi è stata posta sull’integrazione delle tecnologie digitali per arricchire l’esperienza dei visitatori e rendere la cultura accessibile a un pubblico sempre più vasto. Questa edizione, infatti, mira a essere una vetrina storica, grazie a idee e soluzioni innovative che riflettono i progressi tecnologici e digitali. Programma ricco e variegato Il programma della fiera comprende oltre 600 eventi culturali, tra cui seminari, conferenze e incontri con autori. Quest'anno, il Dr. Ahmed Mustajir è stato scelto come personaggio principale della mostra, mentre la scrittrice Fatima Al-Ma’doul è stata nominata personaggio della Fiera del Libro per Ragazzi. La Fiera Internazionale del Libro del Cairo si conferma così un appuntamento culturale di rilievo globale, unendo letteratura, arte e innovazione per promuovere il dialogo interculturale e sostenere la diffusione del sapere come strumento di progresso e cooperazione tra le nazioni.

  • Iran - 46° anniversario della Rivoluzione Islamica

    46° Anniversario della vittoria della Rivoluzione islamica Assadakah News - Oggi inizia ufficialmente in Iran le celebrazioni per l’anniversario della vittoria della Rivoluzione islamica . Quest’anno si ricorda il quarantaseiesimo anniversario della rivoluzione iraniana, avvenuta l’ undici febbraio del 1979 . Le celebrazioni hanno inizio ogni anno il primo di febbraio , corrispondente alla data di ritorno in Iran dell’I mam Khomeini , il leader della rivoluzione islamica, dal lungo esilio durato oltre 14 anni. I dieci giorni che intercorrono tra il ritorno dell’ Imam Khomeini e la vittoria della rivoluzione sono indicati in Iran come “ Decade di Fajr ”. Le celebrazioni vanno avanti per dieci giorni fino a culminare l’ undici di febbraio in grandi manifestazioni di piazza in tutte le città iraniane a cui prendono parte ogni anno milioni di cittadini. Nella Decade di Fajr , come ogni anno, sono inoltre previsti eventi ed iniziative in molti altri paesi del mondo.

  • Egitto - Barakat, di Elisabetta Petrolati e Yossef Mohamed

    Il poeta Hossam Barakat Assadakah - Vogliamo parlare oggi del cammino culturale di un giovane poeta egiziano,  Hossam Barakat . Malgrado il poeta non viva in Italia, nella sua poetica si esprime con l’anima di un giovane italiano; sta iniziando in questi ultimi anni i suoi passi nel campo della Poesia e lo aspetta un interessante futuro. Nonostante sia laureato in lingua e letteratura italiana all’Università del Cairo, lavora attualmente all’ Egyptair duty free e come guida turistica in lingua italiana. Come la maggior parte dei giovani poeti, il tema preferito da Barakat è l’ amore : la passione e al sentimento amoroso nelle varie sfaccettature domina la sua ispirazione, così come appare dai primi versi della sua poesia " Vorrei un amore ". Vorrei un amore senza bugie Che mi faccia toccare con un dito il cielo Delle follie Vorrei un amore sincero Che mi consumi facendomi sciogliere Come se fossi un cero. Lo abbiamo intervistato per cogliere meglio la sua personalità: “ Sono un italianista, nato e cresciuto in Egitto, mi sono laureato in lingua e letteratura italiana alla facoltà di lingue del Cairo. Non posso definirmi un vero poeta vero, sono semplicemente uno scrittore libero che ama scrivere le sue idee, le sue emozioni ed i suoi sentimenti in rime o in versi liberi. Riassumo la mia biografia in queste poche righe: Forse vi domandate tutti quanti chi sono? Sono Hossam con la H aspirata, un nome che significa in arabo “la lama della spada”. Sono un ragazzo musulmano del Cairo, Egitto che come sapete è un paese del terzo mondo, una cosa di cui non mi vergognerò mai qualunque cosa accada. Sono una persona decisa e tagliente come una lama, ma non sono un essere pericoloso. A volte sono troppo buono e tollerante ed a volte troppo permaloso. Non sono né troppo giovane né troppo vecchio, sono un essere umano delicato che invecchia accumulando esperienze, me ne rendo conto quando mi guardo allo specchio. Sono una persona di mezza età, i miei 36 anni li ho vissuti, come tutti, tra felicità e tristezza, tra gioia ed avversità, tra istanti sublimi ed attimi affannosi. Ho trascorso i miei trentasei vincite e perdite, e visto che sono un venditore, non mi meraviglio affatto se un giorno perdo un cliente e un giorno ne guadagno un altro. Sono anche una guida turistica, parlo l’arabo, l’inglese, l’italiano e lo spagnolo, sono lingue che comprendo al volo. Ho lavorato anche in una banca, per tre anni, ma quel lavoro non mi apparteneva, non appagava la mia anima stanca, mi piacerebbe sempre afferrare sempre le stelle, un sogno che ogni giorno attraversa la mia pelle. Le mie passioni preferite sono scrivere poesie in lingua italiana e ascoltare la musica rock internazionale. E poi mi piace anche giocare a calcio e a pallacanestro, sono due sport che pratico fin da bambino. Nel mio atto di scrivere cerco sempre di raggiungere le più elevate cime. Mi propongo di essere diretto ed intenso, scrivendo poesie che sono una miscela di dolcezza e profondità, tra tenerezza e sensualità, tra maestria e semplicità per far coinvolgere volentieri il lettore al di là di ogni artificiosità. Mi considero un uomo che abita i panni di un bambino, mi sento leggero, forte e soddisfatto giocando col mio destino. Sono anche un angelo che veste l’abito da demone, un cuore coraggioso, ma pieno di paura. A volte mi arride la fortuna altre volte sono sfortunato, qualche volta ho amato e sono stato amato, altre volte ho odiato e sono stato odiato, ho sofferto e ho fatto soffrire, mi è capitato di scivolare in abissi infiniti aprendo voragini profonde. Sono un’anima che vive tra luci e ombre, sul filo della febbre alta, tra equilibrio e follia, realtà e palcoscenico, cosa che mi fa abbattere il muro della malinconia. Sono un grande sognatore che aspira a un mondo ben diverso, in cui il mio sogno di essere felice e differente non è mai perso. Amo la libertà e odio la sottomissione a cui volentieri giro sempre le spalle. A volte sono una persona divertente e a volte  purtroppo sono un rompiscatole. Come tutti ho dei pregi fra cui l’onestà, la sincerità e l’altruismo. Ho anche dei difetti, fra cui la pigrizia, l’eccesiva sensibilità e un pò di egoismo. Sono un idealista che indossa i panni di un uomo imperfetto. A volte l’ illusione mi afferra e mi sento stupido e incoerente e a volte sono una persona flessibile dotata di un brillante intelletto. A volte mi sento il centro del mondo e a volte mi sento un nulla assoluto. A volte mi sento un Dio il quale possiede l’intero universo per ogni cosa che nella vita ho avuto. A volte mi sento una persona che vive al margine per cui in sintesi sono tutto ed il contrario di tutto. A volte provo una sconfinata gioia e altre volte vivo in un infinito lutto. Non sono eccessivamente pessimista né un cieco ottimista, ma mi trovo sempre nel mezzo e mi definisco come un realista perché vedo ogni cosa con l’occhio del critico che si distacca dalla società ipocrita vivendo in modo eremitico. A volte sono orgoglioso e fiero ed a volte mi vergogno forse per cercare quell’equilibrio interiore di cui ho bisogno. A volte sono stato preso in giro e a volte ho un’ironia pungente per cui mi trovo sempre da solo anche in mezzo alla gente. A volte mi trovo morto dentro anche se sono ancora vivo perché mi sento come uno stupido il quale si è tolto la voglia di vivere in modo eccessivo; a volte si dipinge sulla mia faccia un bel sorriso e mi sento come un beato che si diverte nel paradiso. Descrivendo me stesso ho cercato di lasciare il segno e di farlo in una maniera ben diversa ed inconsueta, per cui siete benvenuti a fare un tuffo nel mare mio. Per me La poesia è come la vita con cui si resiste alla morte e all’oblio per soddisfare il nostro anelito dell’immortalità. La poesia è come il mare che con la furia delle sue onde porta alla follia e al  delirio così com’è il susseguirsi delle parole poetiche che porta a formare una nenia d’una sconfinata dolcezza o d’uno smisurato struggimento. La poesia è come la brezza di mare che accarezza le corde dell’animo del lettore facendolo provare un senso di benessere o portandolo ad una profonda riflessione di genere umano. La poesia è la primavera che abbraccia chi la scrive e chi la legge facendogli aprire le ali per spiccare il volo. La maggior parte delle mie poesie sono poesie d’amore: l’amore è un topos della letteratura internazionale; per me l’amore è  il sentimento a cui tutto ciò che è buono si riconduce e per cui tutto accade, il perno  attorno a cui tutto gira... Forse l’amore è quasi un atto di ribellione, ferma opposizione contro il buio dell’indifferenza e contro un inesorabile vuoto che ci avvolge. L’amore è qualcosa che sfugge alla razionalità, follia della ragione, una dimensione esterna al mondo, dove il tempo si incanta e alla quale si giunge, quando si abbassa la guardia per lasciare entrare qualcuno, che ci rende, quindi, vulnerabili... L’amore significa perdere i confini di sé stessi per fonderci nell’altro, è uno specchio per due Anime. È una brama ardente in lontananza ed una passione travolgente con cui si attende il rientro della persona amata ”. Sono evidenti, dalla sua personale esternazione, i tratti passionali, contraddittori, interrogativi, che contraddistinguono l'interiorità e l'ispirazione poetica dell’autore. Barakat collabora con l’associazione culturale “Egitto Ora” ed è un convinto promotore delle relazioni amicali e culturali tra Italia ed Egitto. Di lui si è occupato il professor Domenico Pisana , poeta, scrittore, teologo, critico letterario, dedicandogli un’intera puntata della sua rubrica “Poesia e Letteratura”, visionabile sui canali youtube dell’associazione stessa. Del poeta Pisana ha affermato che usa un linguaggio semplice, utilizza spesso l’anafora e sostiene che nei suoi versi “dispiega passione, delicatezza e tenerezza”. Il professore inoltre ha osservato che Barakat “non ha nessuna remora a denudare il suo cuore, a portare sulla pagina il suo io capace di emozionare e coinvolgere il lettore, si muove con ritmo incalzante e coinvolgente  conquistando l’anima con stupore e calore”.   Vi proponiamo a tal proposito e in conclusione una delle sue intense poesie, ricordando che la sua corposa produzione è visionabile sul blog Ali di Carta.it o   leggendo la   sua raccolta poetica intitolata  “Atomi in divenire”.   Sogno d’amore Venere, sei una gabbia di sorprese Stupore mio, prometti serenità  Con te potrei iniziare mille imprese Grazie alla tua anima di sensualità  Amore mio, mi sento prediletto Con la tua fronte colma di magia Son catturato nel tuo dolce petto  Col tuo naso portante alla follia  Diamante d'onde si trova negli occhi Delirio mi assale quando ti guardo Brividi mi vengono se mi tocchi  Dei tuoi bacioni mi manca un miliardo Fai giochi d'azzardo con la mia brama Così divento cotto e catturato Per le tue belle ciglia di una dama Di cui mi sono cosi innamorato  Con te mi sento un re dell'universo  Grazie alle tue rosse labbra sottili Col tuo sorriso d'incanto diverso Dove sfioro le tue guance gentili

  • Editoriale - La Siria vuole l'estradizione di Assad

    Roberto Roggero* - La leadership di Damasco, con Ahmed Al-Sharaa presidente per la transizione politica, rivolge ufficialmente a Mosca la richiesta di estradizione per il deposto presidente Assad. Un fatto che non ha precedenti nella politica mediorientale, perché si tratta del delicato equilibrio Siria-Russia, fra un attento gioco di concessioni e richieste, vista soprattutto la presenza delle basi a Latakia e Tartous. Da considerare che Mosca ha investito notevoli risorse nella fase precedente, dal momento che sono ben noti gli interessi del Cremlino per il Mediterraneo orientale. La nuova leadership siriana, però, è disposta alla trattativa previo riconoscimento degli sbagli da parte russa, suggellato dalla estradizione del deposto presidente. Al momento, Mosca non commenta, ma è evidente l’importanza della posta in gioco, e da parte di Damasco l’obiettivo è altrettanto chiaro: acquistare consenso e credibilità internazionali, per sistemare il paese nel nuovo schema politico regionale, e affrontare con sufficiente sicurezza e attenzione, la altrettanto delicata ricostruzione nazionale, per la quale sono necessarie enormi risorse. La revoca del contratto alla russa STG-Stroytransgaz per la gestione del porto di Tartous è un segnale che senza concessioni reali, la Siria potrebbe rivedere la storica cooperazione bilaterale, soprattutto sul lungo termine. Nel contesto non bisogna poi dimenticare Cina e Repubblica Islamica dell’Iran, che stanno monitorando con estrema attenzione la situazione, perché hanno a loro volta notevoli interessi, tanto da poter valutare seriamente un maggiore coinvolgimento, a almeno a livello economico. Di certo, Mosca deve ben valutare, visto che deve necessariamente fare fronte alla nuova situazione in Siria e in Medio Oriente, ma una estradizione di Assad appare al momento molto improbabile. (*Direttore responsabile Assadakah)

bottom of page