
Patrizia Boi (Assadakah News) - Nell’Oceano Indiano, a circa 500 km dalle coste dello Yemen, si stende Socotra, un’isola che sembra uscita da un sogno. Con le sue montagne scolpite dal vento, le spiagge bianche che sfiorano acque turchesi e una biodiversità unica al mondo, Socotra è un luogo che sfida l’immaginazione. Il suo nome, forse derivato dall’arabo suqs qutra (“il mercato del sangue di drago”), evoca la resina rossa del suo albero più iconico, la Dracaena cinnabari, o forse da un termine sanscrito che significa “dimora dei beati”. E beati, qui, lo si diventa davvero.
Un crocevia di miti e leggende

Socotra è stata un faro per naviganti e mercanti fin dall’alba dei tempi. Già ai tempi di Abramo, le sue coste accoglievano navi provenienti da Egitto, Africa, India e Arabia. Gli antichi Egizi la chiamavano “Isola del Genio”, associandola allo spirito dell’albero sacro, la cui resina era usata per mummificazioni, offerte nei templi e medicine. Nel I secolo d.C., i Greci la ribattezzarono Dioscoridea, mentre i regni di Hadramawt e Himyar la raggiungevano dalle loro rotte commerciali.
Oggi, Socotra ospita circa 100.000 abitanti, custodi di una cultura e di una lingua, il socotri, che non ha eguali al mondo. Grazie al suo isolamento e alla limitata interferenza umana, l’isola è un santuario di biodiversità: il 37% delle sue 825 specie di piante è endemica, ovvero non si trova in nessun altro luogo.
Un paradiso botanico: le piante di Socotra

Camminare a Socotra è come entrare in un altro mondo, dove la natura ha creato forme di vita uniche e straordinarie. Gli alberi del drago (Dracaena cinnabari), con le loro chiome a ombrello e la resina rossa che sembra sangue, svettano come guardiani silenziosi. Questi giganti primordiali, simbolo dell’isola, sono solo l’inizio di un viaggio botanico senza pari.
Tra le altre meraviglie vegetali spiccano:
La rosa del deserto (Adenium obesum socotranum), una pianta grassa dall’aspetto surreale, con un tronco gonfio e fiori rosa che sbocciano nel deserto.
L’albero del cetriolo (Dendrosicyos socotranus), l’unico rappresentante della famiglia delle cucurbitacee che cresce come un albero.
La Dorstenia gigas, una pianta dall’aspetto preistorico, con foglie carnose e un tronco che sembra scolpito dalla mano di un artista.
L’aloe socotrina (Aloe perryi), utilizzata da secoli per le sue proprietà medicinali.
Il melograno di Socotra (Punica protopunica), una varietà unica di melograno che cresce solo qui.
La Boswellia socotrana, da cui si ricava un incenso utilizzato localmente.
Queste piante, insieme a molte altre, creano paesaggi che sembrano usciti dal pennello di un pittore visionario. Le montagne, le valli e le pianure dell’isola sono un mosaico di forme e colori, dove ogni angolo racconta una storia di adattamento e resilienza.
Un ecosistema unico al mondo
Nel 2008, l’arcipelago di Socotra è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, un riconoscimento alla sua straordinaria biodiversità. Oltre alle piante, l’isola ospita il 90% dei rettili e il 95% delle lumache terrestri unici al mondo. Le sue coste sono abitate da 253 specie di coralli, 730 specie di pesci e 300 specie tra granchi, aragoste e gamberi.
Tra gli uccelli, spiccano specie endemiche come lo storno di Socotra (Onychognathus frater), la nettarinia di Socotra (Chalcomitra balfouri), lo zigolo di Socotra (Emberiza socotrana), la cisticola di Socotra (Cisticola haesitatus), il passero di Socotra (Passer insularis), il beccogrosso alidorate (Rhynchostruthus socotranus) e il beccamoschino di Socotra (Incana incana). Ogni anno, l’isola accoglie anche 85 specie migratorie, alcune delle quali a rischio di estinzione.
La vita sull’isola: tra tradizione e modernità
Gli abitanti di Socotra vivono in modo semplice, fortemente ancorati alle tradizioni del passato. Nelle montagne dell’interno, piccoli villaggi e grotte ospitano comunità dedite all’allevamento delle capre e a una vita lontana dalla frenesia moderna. Lungo la costa, invece, i pescatori solcano le acque cristalline, mantenendo viva un’antica tradizione.
Hadibo, l’unica cittadina dell’isola, è il cuore pulsante di Socotra. Qui, purtroppo, iniziano a farsi sentire le influenze del consumismo occidentale, ma l’isola resiste, cercando di preservare il suo fragile equilibrio.
Un viaggio indimenticabile
Visitare Socotra è un’esperienza che lascia il segno. Le sue spiagge incontaminate, le montagne maestose, i canyon profondi e i palmeti lussureggianti creano un paesaggio da favola. Ma è la sua biodiversità, unica e irripetibile, a rendere quest’isola un vero paradiso terrestre.
Tuttavia, Socotra affronta sfide importanti: il cambiamento climatico, il turismo di massa e la necessità di preservare il suo ecosistema fragile. Promuovere un turismo eco-sostenibile è essenziale per proteggere questo tesoro naturale, garantendo che le generazioni future possano continuare a meravigliarsi di fronte alla sua bellezza.
Socotra è un luogo dove la natura e la storia si intrecciano in un equilibrio perfetto, dove ogni angolo racconta una storia e ogni panorama lascia senza fiato. È un invito a viaggiare, a scoprire, a meravigliarsi. Perché Socotra è un tesoro che va protetto, un’isola incantata che merita di essere conosciuta e amata. Se cercate un luogo dove il tempo si ferma e la natura regna sovrana, Socotra vi aspetta. Preparatevi a innamorarvi.
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