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Yemen - Poesia Tradizionale preislamica e islamica

Aggiornamento: 7 apr

La poesia yemenita preislamica della tradizione orale
La poesia yemenita preislamica della tradizione orale

Rubrica Yemen - Poesia - Poeti e poemi illuminanti  - 30 Marzo 2025


Patrizia Boi (Assadakah News) - La poesia yemenita vanta una tradizione ricca e variegata, che si estende dall'epoca preislamica fino ai giorni nostri, riflettendo le profonde radici culturali e storiche del paese.


Nell'epoca preislamica, la poesia yemenita era caratterizzata da composizioni orali che celebravano le gesta di eroi tribali, eventi storici e miti locali. Queste poesie erano spesso recitate in occasioni sociali e cerimonie, fungendo da mezzo per preservare la storia e le tradizioni della comunità.


La poesia yemenita in epoca preislamica occupa un posto di rilievo nella tradizione letteraria della penisola arabica, distinguendosi per la sua ricchezza espressiva e la sua funzione sociale e storica. Essa si sviluppava prevalentemente in forma orale e rappresentava uno strumento fondamentale per la trasmissione della memoria collettiva, esaltando gesta eroiche, vicende tribali e miti ancestrali.


Caratteristiche della poesia yemenita preislamica

Poesia preislamica
Poesia preislamica

Le composizioni poetiche preislamiche dello Yemen erano spesso legate alla vita tribale e fungevano da cronache orali degli eventi storici e delle imprese guerriere. I temi principali includevano:


L’eroismo e la guerra: la poesia celebrava le vittorie in battaglia e i valori della cavalleria tribale, esaltando il coraggio e l'onore dei guerrieri.


L’amore e la nostalgia: alcune poesie esprimevano sentimenti di amore e rimpianto, spesso legati alla separazione o alla durezza della vita nomade.


La natura e il paesaggio: il deserto, le montagne e le oasi dello Yemen erano elementi ricorrenti, usati sia come sfondo evocativo sia come metafore della condizione umana.


La sapienza e la filosofia di vita: la poesia spesso veicolava proverbi e insegnamenti morali, fungendo da guida per la vita tribale.


Questi componimenti venivano recitati durante assemblee tribali, feste, cerimonie religiose e momenti di lutto, consolidando l’identità culturale e sociale delle comunità.


La poesia preislamica yemenita e la sua relazione con la poesia araba


La poesia preislamica yemenita si intreccia con la più ampia tradizione poetica araba, che ha trovato la sua massima espressione nei Mu‘allaqāt, le celebri poesie appese alla Ka‘ba. Alcuni poeti yemeniti, come 'Amr ibn Ma‘di Karib e Abu Zayd al-Himyari, furono figure di spicco di questa tradizione e le loro opere furono tramandate per generazioni.


La poesia yemenita preislamica era strettamente legata alle lingue sudarabiche antiche, come il sabeo e il minaeo, e successivamente si fuse con la poesia araba classica, diventando parte del vasto repertorio letterario islamico.


Libri e fonti classiche sulla poesia yemenita preislamica


Le testimonianze dirette della poesia preislamica dello Yemen sono scarse, poiché molte di queste opere erano trasmesse oralmente e solo successivamente vennero raccolte in scritti islamici. Tuttavia, alcune fonti classiche offrono importanti riferimenti:


Kitāb al-Aghānī (Il Libro delle Canzoni) di Abū al-Faraj al-Iṣfahānī: un'enciclopedia della poesia e della musica araba che conserva alcuni componimenti e racconti relativi ai poeti yemeniti.


Al-Asma‘iyyāt di Al-Asma‘i: una raccolta di poesie preislamiche che include componimenti di origine yemenita.


Dīwān di Al-Nābigha al-Dhubyānī: un poeta che ebbe rapporti con le tribù yemenite e la cui opera riflette alcune influenze della tradizione sudarabica.


Dīwān di Imru’ al-Qays: una delle principali figure della poesia preislamica, la cui poesia, pur non essendo specificamente yemenita, contiene riferimenti alla geografia e alle tradizioni dell'Arabia meridionale.

Iscrizione su una stele dal sito di Al Sawda, datata alla fine dell'VIII secolo a.C. Il testo ci dice che Lebaan Yadda, il figlio del padre Yadda [re di Nashan] costruì [il tempio] Jefat su comando [degli dei] Athtar Sharqan, Dud, Arqa Yadda, Athtar Dhu-Jarb e Athtar Nashq. Con la fratellanza del [dio] Al-Maqah, del [re sabeo] Karib-El e del [regno di] Saba. (Iscrizione Al-Jawf 04.1, Museo Nazionale di Sanaa, scatto di Jeremy Chetcutt)
Iscrizione su una stele dal sito di Al Sawda, datata alla fine dell'VIII secolo a.C. Il testo ci dice che Lebaan Yadda, il figlio del padre Yadda [re di Nashan] costruì [il tempio] Jefat su comando [degli dei] Athtar Sharqan, Dud, Arqa Yadda, Athtar Dhu-Jarb e Athtar Nashq. Con la fratellanza del [dio] Al-Maqah, del [re sabeo] Karib-El e del [regno di] Saba. (Iscrizione Al-Jawf 04.1, Museo Nazionale di Sanaa, scatto di Jeremy Chetcutt)

Fonti epigrafiche sudarabiche: in particolare le iscrizioni rinvenute nei siti archeologici dello Yemen, rappresentano un’importante risorsa per lo studio della cultura poetica preislamica e, più in generale, per la comprensione della storia e delle tradizioni culturali dell'area sudarabica. Queste iscrizioni offrono indizi preziosi sul linguaggio, le credenze religiose, e i costumi sociali delle popolazioni che abitavano la regione prima dell'arrivo dell'Islam.


Lo Yemen, situato nell'estremo sud della Penisola Arabica, è stato un crocevia di culture e un centro di commerci sin dall'antichità. La sua posizione strategica ha favorito l'incontro tra civiltà diverse, tra cui quelle mesopotamiche, egiziane e sudarabiche. Nel periodo preislamico, la regione era dominata da vari regni, come quello di Saba, che ha lasciato un’impronta significativa nella cultura della penisola.


Le iscrizioni rinvenute in Yemen appartengono a diverse fasi storiche, ma la maggior parte risale al periodo compreso tra il VI e il I secolo a.C.. Queste iscrizioni sono scritte in un antico alfabeto sudarabico, che deriva da una forma di scrittura semitica. Le iscrizioni si trovano su vari supporti, come pietra, metallo e legno, e sono spesso associate a monumenti, templi e sepolture.


Le iscrizioni sudarabiche sono caratterizzate da una lingua ricca e complessa, che presenta molte affinità con l’arabo preislamico e altre lingue semitiche, ma con tratti distintivi che riflettono l’unicità della cultura yemenita. Molte di queste iscrizioni sono dedicate a divinità locali, che riflettono una religiosità politeistica radicata nella tradizione del sud della penisola arabica.


Alcune delle iscrizioni contengono versi poetici, che offrono uno spunto fondamentale per comprendere la cultura poetica preislamica. Questi testi poetici non sono solo espressioni di devozione religiosa, ma anche testimonianze delle tradizioni orali della regione, che legano la poesia alla celebrazione delle imprese eroiche, all’elogio delle divinità e alla descrizione della bellezza naturale.


La poesia preislamica sudarabica si caratterizza per la sua musicalità e per la forte componente ritmica. Gli autori di queste iscrizioni poetiche si rifacevano alla tradizione orale, che aveva un’importanza fondamentale nella trasmissione delle storie e dei miti, e tendevano a esprimere emozioni forti e significative.


Oltre agli aspetti poetici e religiosi, le iscrizioni sudarabiche offrono anche indizi sulla vita quotidiana e sulla struttura sociale della regione. Esse parlano di rituali, leggi, alleanze politiche e matrimoni, ma anche delle divisioni sociali e dei ruoli svolti dalla nobiltà, dai mercanti e dalle classi inferiori. Inoltre, alcune iscrizioni sono dediche a personaggi storici o eroi leggendari, sottolineando l’importanza della memoria storica e della celebrazione dei grandi capi.


Le iscrizioni poetiche rinvenute nei siti archeologici dello Yemen hanno un’importanza fondamentale per gli studiosi che cercano di comprendere le origini della poesia araba e preislamica. Queste iscrizioni mostrano l’evoluzione della forma poetica, che si trasformerà poi nella Qasida (la poesia arabo-islamica), e rivelano anche le radici comuni delle tradizioni poetiche arabe e semitiche.


Inoltre, queste iscrizioni rappresentano anche un importante legame con la cultura orale, che era alla base della trasmissione delle storie e delle tradizioni in molte civiltà antiche. La poesia, in particolare, era utilizzata come strumento di comunicazione, educazione e anche di propaganda politica.


Eredità della poesia yemenita preislamica


Con l’avvento dell’Islam, la poesia yemenita si integrò nella più ampia tradizione islamica, mantenendo però una propria identità. Ancora oggi, i poeti yemeniti traggono ispirazione dalle antiche composizioni, e il ricco patrimonio orale continua a essere una fonte di orgoglio culturale.


L’influenza della poesia preislamica yemenita si riflette anche nelle moderne poesie dialettali e nelle tradizioni popolari dello Yemen, che conservano l’uso della metrica e dell’improvvisazione tipici delle antiche composizioni.


Con l’avvento dell’Islam, comunque, la poesia yemenita si trasformò, mantenendo alcune caratteristiche preislamiche ma adattandosi ai nuovi contesti religiosi e sociali. Lo Yemen, con la sua posizione strategica e la sua ricca tradizione letteraria, divenne un importante centro culturale e spirituale del mondo islamico. La poesia assunse una funzione più didattica e religiosa, e molti poeti iniziarono a comporre versi ispirati al Corano, alla mistica sufi e alla tradizione profetica.


Caratteristiche principali della poesia yemenita islamica

Poesia e Sufismo... quando l'anima si eleva alla ricerca della perfezione
Poesia e Sufismo... quando l'anima si eleva alla ricerca della perfezione

Poesia religiosa e mistica: uno degli sviluppi più significativi fu la diffusione della poesia sufi e della poesia religiosa, utilizzata per esprimere il rapporto con Dio e la ricerca della verità interiore. I componimenti mistici, spesso caratterizzati da un linguaggio simbolico e da immagini evocative, divennero molto diffusi tra le confraternite sufi yemenite.


Zajal e Mawwāl: forme di poesia popolare in dialetto yemenita, spesso con un forte contenuto religioso, utilizzate nelle cerimonie e nelle celebrazioni.

Elogio profetico di Medagher: il poema “Gold Bullion” - Muhammad bin Khali
Elogio profetico di Medagher: il poema “Gold Bullion” - Muhammad bin Khali

Qasida islamica: molte delle poesie scritte durante il periodo islamico mantennero la forma classica della qasida, ma i temi cambiarono, enfatizzando la lode a Dio (madih nabawi), il pentimento (tawba) e la riflessione sul destino umano.


Poesia sufi: i poeti yemeniti, influenzati dal sufismo, scrissero componimenti dedicati all'amore divino e alla ricerca della purificazione interiore. Un esempio significativo è la poesia di al-Shawkani e al-Haddad, che esprimevano l'estasi spirituale e l'aspirazione all'unione con Dio.

Poesia sufi
Poesia sufi

Poesia politica e sociale: parallelamente alla poesia religiosa, si sviluppò una tradizione poetica di carattere politico e sociale. Poeti come Al-Mutanabbi (sebbene non yemenita, ebbe una forte influenza sulla poesia yemenita) utilizzavano la poesia per criticare la corruzione politica e per esaltare la giustizia islamica. La poesia diventò anche uno strumento di resistenza contro le invasioni straniere e le oppressioni locali.


Poesia d’amore e poesia popolare: sebbene la poesia amorosa fosse meno diffusa a causa delle restrizioni religiose, essa continuò a esistere sotto forma di poesia popolare e canzoni. Le poesie d’amore in Yemen spesso usavano metafore religiose per descrivere l’amore terreno e l’amore divino.


Il ruolo della musica: la poesia yemenita islamica spesso veniva cantata o accompagnata da strumenti musicali tradizionali come il qanbus (uno strumento a corde) e il daf (tamburo).

La musica yemenita e i suoi strumenti migrarono dalle montagne dello Yemen fino al Marocco
Widad Al-Qudsi: l'antico artista yemenita ha prodotto musica specifica per la sua civiltà.
La musica yemenita e i suoi strumenti migrarono dalle montagne dello Yemen fino al Marocco Widad Al-Qudsi: l'antico artista yemenita ha prodotto musica specifica per la sua civiltà.

La diffusione orale: molte poesie yemenite islamiche sono sopravvissute grazie alla trasmissione orale, con testi tramandati da generazione in generazione attraverso canti e recitazioni.


La poesia ebraica yemenita, una tradizione parallela


Un aspetto distintivo della poesia yemenita in epoca islamica è la tradizione della poesia ebraica yemenita, che si sviluppò all'interno della comunità ebraica dello Yemen. Questa poesia è spesso definita "poesia paraliturgica", poiché era destinata a essere cantata o recitata durante le cerimonie religiose e le festività.

L’artista visivo yemenita Muhammad Saba utilizza il suo pennello per diffondere il patrimonio e la cultura del suo Paese
L’artista visivo yemenita Muhammad Saba utilizza il suo pennello per diffondere il patrimonio e la cultura del suo Paese

La poesia ebraica yemenita presenta diverse caratteristiche distintive:


Influenza araba e biblica:

1) I poeti ebrei yemeniti utilizzavano la metrica e la struttura della poesia araba classica, ma i contenuti erano tratti dalla Bibbia e dalla tradizione rabbinica.

2) L'ebraico e l’arabo yemenita si mescolavano nei testi, riflettendo la lunga convivenza tra musulmani ed ebrei nello Yemen.


Funzione rituale e sociale:

1) La poesia aveva una funzione liturgica, essendo spesso usata come preghiera cantata nelle sinagoghe.

2) Alcuni testi venivano recitati nei matrimoni, nei riti di passaggio e nelle celebrazioni della comunità.


Accompagnamento musicale e danza:

1) La poesia ebraica yemenita era spesso eseguita con accompagnamento di strumenti a percussione, come lattine vuote o vassoi di rame, creando un ritmo ipnotico che accompagnava i canti.

2) La danza aveva un ruolo fondamentale nell’esecuzione di queste poesie, con movimenti che enfatizzavano il legame con la spiritualità.


Temi principali: 1) Lode a Dio e ai patriarchi: molti testi erano inni di ringraziamento e preghiere rivolte a Dio, ai profeti e ai patriarchi biblici. 2) Esilio e nostalgia per la Terra Promessa: la diaspora ebraica yemenita esprimeva il desiderio di ritorno a Gerusalemme attraverso versi struggenti e pieni di speranza. 3) Critica sociale e politica: alcuni poeti denunciavano le ingiustizie subite dalla comunità ebraica sotto il dominio islamico, pur rimanendo all'interno di una forma poetica rispettosa.

L’artista visivo yemenita Muhammad Saba utilizza il suo pennello per diffondere il patrimonio e la cultura del suo Paese
L’artista visivo yemenita Muhammad Saba utilizza il suo pennello per diffondere il patrimonio e la cultura del suo Paese

Libri e fonti sulla poesia yemenita islamica e ebraica


Sebbene molte poesie siano state tramandate oralmente, esistono importanti raccolte e studi sulla poesia yemenita islamica ed ebraica.


Poesia islamica yemenita:

La poesia Mafi Al-Wujud dell'Imam Abdullah bin Alawi Al-Haddad, voce di Sheikh Ali Al-Harbi

1) Diwan di al-Haddad – Raccolta di poesie sufi attribuita a al-Imam Abdullah ibn Alawi al-Haddad (1634-1720), uno dei più importanti mistici e studiosi yemeniti dell’Islam. Al-Haddad apparteneva alla tradizione sufi della Ba 'Alawi Tariqa, nata a Hadramawt, nello Yemen, e legata alla discendenza del Profeta Muhammad attraverso Ali e Fatima. La sua opera poetica riflette una profonda spiritualità, l'invocazione divina (dhikr), la ricerca dell’amore divino e la guida alla purificazione dell'anima.


  • L’Amore Divino e il Desiderio di Dio: Al-Haddad esprime il desiderio ardente di avvicinarsi a Dio e il dolore della separazione come si evince da alcuni suoi versi in traduzione libera:


«O mio Signore, il mio cuore è assetato di Te,

La mia anima anela alla Tua luce.

Ogni respiro è una supplica,

Ogni battito un ricordo di Te».


  • L’Importanza del Ricordo di Dio (Dhikr): la ripetizione dei Nomi di Dio è essenziale per mantenere la connessione spirituale. Il poeta esorta a mantenere vivo il cuore con la memoria di Allah.


  • L’Ascetismo e il Distacco dal Mondo: la poesia di al-Haddad richiama la necessità di rinunciare agli attaccamenti terreni per avvicinarsi alla realtà divina.


  • La Misericordia di Dio e il Perdono: egli enfatizza il concetto del tawba (pentimento) e della misericordia divina per i peccatori.


  • Il Ruolo del Profeta Muhammad: come guida spirituale e modello da seguire, il Profeta è spesso celebrato nei versi del Diwan.


Il Diwan di al-Haddad è considerato una guida spirituale per i sufi e i musulmani in generale, specialmente all’interno della tradizione Ba 'Alawi. La sua influenza si estende oltre lo Yemen, raggiungendo l'Indonesia, l'Africa orientale e l’India, grazie alla diaspora yemenita della regione di Hadramawt.


La raccolta è ancora oggi letta e cantata nei circoli di dhikr (assemblee di ricordo di Dio) ed è apprezzata per la sua semplicità e profondità mistica.

Poeti dell'era islamica
Poeti dell'era islamica

2) Shu‘ara’ al-Yaman fi ‘Asr al-Islam – Uno studio che analizza la vita e le opere dei poeti yemeniti durante l'era islamica. Questo studio offre una panoramica approfondita della poesia yemenita, evidenziando l'influenza culturale e storica che questi poeti hanno avuto nella letteratura araba. L'opera esamina temi, stili e contributi individuali dei poeti, fornendo una comprensione completa del loro impatto nella società yemenita e nel mondo islamico più ampio.


La poesia ha sempre occupato un posto centrale nella cultura yemenita, fungendo da mezzo per esprimere valori sociali, morali e religiosi. Durante l'epoca islamica, i poeti yemeniti hanno svolto un ruolo cruciale nel diffondere gli insegnamenti islamici, utilizzando la poesia come strumento per l'educazione e la riflessione spirituale. Questo studio mette in luce come la poesia sia stata utilizzata per affrontare questioni sociali, politiche e religiose, riflettendo le dinamiche della società yemenita dell'epoca.


Inoltre, l'opera esplora le diverse forme poetiche e i metodi stilistici adottati dai poeti yemeniti, mostrando come abbiano contribuito all'evoluzione della poesia araba. Attraverso l'analisi delle loro opere, si può comprendere meglio l'interazione tra la tradizione poetica locale e le influenze esterne, nonché l'adattamento della poesia alle esigenze e alle sfide del tempo.


In sintesi, Shu‘ara’ al-Yaman fi ‘Asr al-Islam rappresenta una risorsa fondamentale per chiunque sia interessato alla letteratura araba, alla storia dello Yemen e all'evoluzione della poesia nell'epoca islamica, offrendo una visione dettagliata del contributo dei poeti yemeniti alla cultura e alla società.


3) Poesia sufi nello Yemen – Raccolta di poesie di mistici yemeniti. La poesia sufi nello Yemen rappresenta una delle espressioni più affascinanti della spiritualità e della cultura del Paese, intrecciando elementi mistici, filosofici e religiosi in una forma poetica profonda e ispirata. Questa tradizione, sviluppatasi nel corso dei secoli, ha avuto un ruolo centrale nel panorama letterario yemenita, grazie alla presenza di grandi maestri sufi e poeti mistici che hanno usato la poesia come strumento di elevazione spirituale e di comunicazione con il divino.


Lo Yemen, con la sua lunga tradizione di studi islamici e centri sufi come Tarim (nella regione dell’Hadramawt), è stato una delle culle del misticismo islamico. Fin dal Medioevo, poeti e maestri sufi yemeniti hanno prodotto componimenti di straordinaria bellezza, che riflettono le loro esperienze spirituali, l’amore per Dio (Ishq), e il desiderio di trascendere il mondo materiale.


Molti di questi poeti erano affiliati a confraternite sufi (ṭuruq), come la Ba 'Alawi, che ha avuto una grande influenza nello Yemen e in altre regioni del mondo islamico. La loro poesia spesso riflette il concetto di fanā’ (annichilimento del sé nell'amore divino) e baqā’ (sussistenza in Dio), concetti fondamentali della mistica islamica.


I temi della poesia sufi yemenita ricalcano quelli della tradizione sufi più ampia, ma con sfumature locali che riflettono la cultura e la sensibilità yemenita. Alcuni dei temi più ricorrenti includono:


L’amore divino: il poeta esprime un desiderio ardente di unione con Dio, spesso con immagini di struggimento e nostalgia per il divino.


L’assenza e la separazione (Hijr e Wisal): il dolore per la distanza da Dio e la gioia della sua prossimità.


La natura come metafora del divino: l'uso di immagini legate ai paesaggi dello Yemen (deserti, montagne, fonti d’acqua) per descrivere lo stato interiore del poeta.


L’annichilimento del sé (Fanā'): il concetto di perdersi completamente nell’amore per Dio.


L’ebbrezza mistica: spesso paragonata a quella del vino, simboleggia lo stato di estasi spirituale.


Tra i più noti poeti mistici yemeniti troviamo, oltre al summenzionato Al-Habib ‘Abdallah ibn ‘Alawi al-Haddad, anche:


Ahmad ibn ‘Alwan (XIII secolo): un mistico e poeta che univa poesia e dottrina sufi, spesso con metafore audaci per descrivere l'esperienza dell'estasi spirituale.


‘Abd al-Rahman al-Saqqaf (XVI secolo): Maestro sufi che ha composto versi profondi sul tema dell’unità con Dio.


La poesia sufi yemenita ha influenzato profondamente la spiritualità del Paese e continua a essere studiata e recitata in ambienti religiosi e culturali. Ancora oggi, nelle riunioni sufi (majālis), i devoti cantano queste poesie accompagnati da percussioni e strumenti tradizionali. Inoltre, la diaspora yemenita ha contribuito a diffondere questa tradizione in paesi come l’Indonesia e la Malesia, un patrimonio letterario e spirituale di immenso valore, che riflette l'intensa ricerca del divino attraverso il linguaggio poetico, mantenendo viva una tradizione di bellezza, devozione e misticismo.

L'era islamica nello specchio della poesia
L'era islamica nello specchio della poesia

Poesia ebraica yemenita:


Diwan di Shalom Shabazi – Il più importante poeta ebreo yemenita, Shalom Shabazi, le cui poesie sono ancora oggi cantate. habazi ha composto numerosi poemi mistici e liturgici. Uno dei suoi lavori più noti è Im Ninalu" che è stato reinterpretato in varie forme musicali nel corso dei secoli.


Yemenite Hebrew Poetry – Studio sulla tradizione poetica degli ebrei yemeniti.


The Jews of Yemen: Studies in their History and Culture – Contiene sezioni dedicate alla poesia ebraica yemenita.

L’artista visivo yemenita Muhammad Saba utilizza il suo pennello per diffondere il patrimonio e la cultura del suo Paese
L’artista visivo yemenita Muhammad Saba utilizza il suo pennello per diffondere il patrimonio e la cultura del suo Paese

La poesia yemenita islamica ed ebraica rappresenta un patrimonio culturale straordinario, testimoniando la complessità e la ricchezza delle tradizioni poetiche dello Yemen. Da una parte, la poesia islamica si è evoluta in direzione mistica, sociale e religiosa, mentre la poesia ebraica ha mantenuto una forte componente paraliturgica, fungendo da strumento di conservazione identitaria. Entrambe le tradizioni dimostrano il ruolo centrale della poesia nella società yemenita, unendo spiritualità, memoria storica e celebrazione della bellezza del linguaggio.



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