Assadakah News Agency – “Questa parte di mondo non sarà più sottomessa agli americani, continueremo a colpire”, così ha dichiarato Nasr Al-Din, fra le massime autorità Houthi dello Yemen, presidente dell’agenzia di stampa yemenita Saba, nonché vice capo del sistema mediatico del movimento Hansar Allah (Partigiani di Allah).
“Abbiamo annunciato che avremmo protetto il Mar Rosso, e inizialmente gli obiettivi erano solo le unità militari americane, poi siamo strati bombardati e a questo punto lo scenario è cambiato: navi militari e civili sono diventate obbiettivo legittimo. Allah è con noi e vinceremo. Nel Corano c’è scritto di preparare ogni risorsa contro il nemico di Allah, e noi abbiamo preparato missili balistici e da crociera, siluri marini e droni, e abbiamo il sostegno del nostro popolo, contro Israele.
Il leader houthi ha poi dichiarato che gli armamenti utilizzati possono essere messi a punto nello Yemen, e che il movimento non riceve armi da Tehran, dal momento che negli anni precedenti, non c’era alcuna possibilità di riceverle, a causa del blocco.
L’emergenza rimane comunque per la popolazione, afflitta da fame e povertà, ma Al-Din denuncia la politicizzazione dell’intervento umanitario ONU, tuttavia ribadisce che gli Houthi continueranno a combattere per Gaza, attaccando chiunque faccia parte del blocco occidentale che favorisce Israele, mentre il mondo arabo sunnita è unito intorno ai palestinesi.
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