
Patrizia Boi (Assadakah News) - S.E. Asmahan Abdul Hamid Al Toqi, nominata Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica dello Yemen presso la Repubblica Italiana e Rappresentante Permanente presso le Organizzazioni delle Nazioni Unite con sede a Roma nel dicembre 2016, rappresenta una figura di grande rilievo nel panorama diplomatico internazionale. La sua nomina, avvenuta in un periodo particolarmente complesso per lo Yemen, ha evidenziato l'importanza delle relazioni bilaterali tra i due paesi e il ruolo dell'Italia come partner strategico nella ricerca di soluzioni per la stabilizzazione della regione.
«È per me un privilegio e un onore essere stata nominata Ambasciatrice Straordinaria e Plenipotenziaria della Repubblica dello Yemen presso la Repubblica Italiana e Rappresentante Permanente presso le Nazioni Unite e le Organizzazioni Internazionali a Roma», recita il Benvenuto di S.E. Asmahan Abdul Hamid Al Toqi nel Sito dell’Ambasciata.

Originaria di Sana'a, S.E. Asmahan Abdulhameed Al-Toqi, vanta una lunga carriera nel campo della diplomazia e delle relazioni internazionali. Prima di assumere l'incarico a Roma, ha ricoperto ruoli di prestigio all'interno del Ministero degli Affari Esteri yemenita, dimostrando una profonda comprensione delle dinamiche politiche e sociali del Medio Oriente. Ha rappresentato il suo paese in molte piattaforme internazionali e missioni diplomatiche yemenite. Si sente orgogliosa di rappresentare il suo paese in Italia, che ha relazioni amichevoli storiche con lo Yemen. La sua formazione e la sua esperienza l'hanno resa una figura preparata e rispettata, capace di affrontare le sfide complesse del suo ruolo.
Nello svolgimento delle sue funzioni, l'Ambasciatrice Asmahan ha voluto presentare un'immagine autentica del suo Paese, della sua ricca storia e del suo patrimonio culturale, perché crede nell’importanza di un percorso diplomatico onesto e nella volontà di colmare il divario tra i paesi attraverso il rispetto, la comprensione e la cooperazione reciproci.
S.E. Asmahan Abdul Hamid Al Toqi
S.E. Asmahan Abdul Hamid Al Toqi considera il suo ruolo una grande responsabilità e crede fermamente che dare voce ai gruppi più vulnerabili all’interno del suo Paese, soddisfacendo i loro bisogni e realizzando le loro aspirazioni, soprattutto in tempi di crisi, non sia solo un dovere ma un obbligo morale.
Sua Eccellenza ritiene che le grandi e molteplici sfide odierne richiedano soluzioni collettive, supportate da una cooperazione internazionale multilaterale, e che, attraverso la partecipazione e la condivisione della responsabilità, queste sfide possono essere affrontate in modo efficace.
S.E. Asmahan Al Toqi è fermamente convinta che pace e sicurezza siano diritti fondamentali per tutti e che il raggiungimento della pace e della sicurezza internazionale sia una necessità morale, una responsabilità condivisa da parte di tutti per un mondo migliore e più giusto.

Dal suo insediamento, l'Ambasciatrice Al-Toqi si è concentrata su tre aree principali: rafforzare i legami bilaterali tra Yemen e Italia, promuovere la cooperazione economica e culturale, e sostenere la comunità yemenita in Italia. In un contesto internazionale segnato dalla crisi umanitaria in Yemen, la sua missione ha incluso anche la sensibilizzazione della comunità internazionale sulle condizioni del popolo yemenita e la ricerca di sostegno per gli sforzi di pace e ricostruzione.
Le relazioni tra Yemen e Italia affondano le radici nella storia, dai tempi dell'antica Roma e dei commerci lungo la Via dell'Incenso. I rapporti tra Yemen e Italia iniziarono nel 1926, con la firma il 2 settembre di un Trattato di Amicizia e Relazioni Economiche e si sono progressivamente sviluppati da allora. Molti accordi e protocolli di cooperazione in diversi campi (culturale, economico, sanitario) sono stati firmati e ulteriori opportunità si potranno aprire in futuro per il bene comune dei due paesi e popoli. Oggi, l'Italia è uno dei principali partner europei dello Yemen, non solo in ambito politico, ma anche nel campo degli aiuti umanitari. L'Ambasciatrice Al-Toqi ha lavorato per rafforzare questi legami, promuovendo iniziative congiunte in settori come l'istruzione, la sanità e lo sviluppo sostenibile.

L'Italia ha svolto un ruolo significativo nel sostenere gli sforzi per una soluzione pacifica del conflitto in Yemen, partecipando attivamente alle iniziative delle Nazioni Unite e fornendo aiuti umanitari attraverso organizzazioni internazionali.
L'Ambasciatrice Al-Toqi ha più volte espresso gratitudine per il sostegno italiano, sottolineando l'importanza di una cooperazione internazionale coordinata per affrontare la crisi.

Nel suo ruolo di rappresentante diplomatica, l’Ambasciatrice dimostra una particolare attenzione verso progetti che promuovono lo sviluppo sostenibile, la sicurezza alimentare e il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità yemenite.
Tra le iniziative che sostiene con grande dedizione, spiccano quelle legate alla cooperazione internazionale e alla collaborazione con organizzazioni come la FAO, il World Food Programme e altre agenzie delle Nazioni Unite.
L’assistenza della FAO in Yemen si concentra su cinque priorità strategiche:
Sviluppo di politiche, pianificazione strategica e rafforzamento dei sistemi di informazione agricola - La FAO lavora per migliorare le politiche agricole e rafforzare i sistemi di raccolta e analisi dei dati, fondamentali per decisioni informate e sostenibili.
Miglioramento dell’efficienza del settore agroalimentare e aumento della produzione e produttività agricola e ittica, sicurezza alimentare e nutrizionale - L’obiettivo è potenziare la produzione agricola e ittica, garantendo al contempo la sicurezza alimentare e nutrizionale per le comunità yemenite.
Sviluppo, conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali, agricole e marine, con un utilizzo efficiente - La FAO promuove pratiche sostenibili per preservare e gestire in modo responsabile le risorse naturali, agricole e marine, essenziali per il futuro dello Yemen.
Aggiunta di valore, trasformazione agroalimentare, marketing e commercio, con il rafforzamento del ruolo del settore privato in questi ambiti - L’organizzazione sostiene iniziative per migliorare la trasformazione dei prodotti agricoli, il loro commercio e la promozione del settore privato come motore di crescita.
Sostentamento sostenibile e miglioramento della sicurezza alimentare e nutrizionale per le comunità rurali vulnerabili, con una riduzione del rischio di disastri - La FAO si impegna a rafforzare i mezzi di sussistenza delle comunità rurali più vulnerabili, migliorando la loro resilienza e riducendo i rischi legati a disastri naturali e crisi alimentari.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2024, l’Ambasciatrice ha espresso il suo sostegno alle celebrazioni organizzate dalla FAO in quattro governatorati yemeniti: Aden, Hadramawt, Lahj e Taiz. Questi eventi, realizzati in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura e le comunità locali, hanno messo in luce l’importanza del diritto al cibo e della lotta alla fame, temi centrali nel suo impegno diplomatico.
L'Ambasciatrice Asmahan Al-Toqi
S.E. Asmahan Abdulhameed Al-Toqi ha seguito con grande interesse la consegna di una banca dei semi e di una clinica veterinaria ad Amran, progetti realizzati dalla FAO con il supporto dell’Unione Europea. Queste strutture, parte del programma “Azioni Congiunte per la Sicurezza Alimentare e la Nutrizione (ProAct II)”, rappresentano un passo concreto verso il rafforzamento delle comunità agricole e la protezione della salute animale, due pilastri fondamentali per lo sviluppo rurale.
Un’altra iniziativa che ha catturato l’attenzione di S.E. Al-Toqi è la riabilitazione di tre siti di sbarco del pesce a Al Khawkhah e Al Maharath, realizzata dalla FAO in collaborazione con il King Salman Humanitarian Aid and Relief Centre (KSRelief). Questo progetto, che mira a potenziare il settore ittico yemenita, è un esempio di come la cooperazione internazionale possa generare impatti tangibili sull’economia locale e sulla sicurezza alimentare.
L’Ambasciatrice ha inoltre espresso apprezzamento per la costruzione e la consegna di due centri di controllo delle cavallette del deserto, uno ad Aden e l’altro a Seiyun, realizzati dalla FAO con il supporto della Banca Mondiale. Queste strutture sono fondamentali per monitorare e gestire una delle minacce più gravi all’agricoltura yemenita, proteggendo i raccolti e garantendo la sicurezza alimentare.

Tra i progetti che Sua Eccellenza segue con particolare attenzione c’è anche il lancio del programma “Preparazione e Risposta alle Pandemie in Yemen”, finanziato dal Fondo per il Contrasto alle Epidemie. Questo progetto, che mira a proteggere le comunità più vulnerabili dalle minacce epidemiche, riflette l’impegno dell’Ambasciatrice nel promuovere iniziative che salvaguardino la salute pubblica e il benessere delle popolazioni locali.
L’Ambasciatrice ha inoltre sostenuto progetti legati alla gestione sostenibile delle risorse idriche, come il programma “Resilienza nel Settore dell’Irrigazione e dell’Agricoltura”, finanziato dalla Germania. Attraverso la riabilitazione delle infrastrutture di irrigazione, questo progetto aiuta gli agricoltori di Abyan, Dhamar e Hadramawt ad accedere a più acqua, migliorando la produttività agricola e riducendo la vulnerabilità ai cambiamenti climatici.
S.E. Asmahan Abdulhameed Al-Toqi, attraverso il suo ruolo, si impegna a sostenere e promuovere iniziative che affrontano le sfide più urgenti dello Yemen, dalla sicurezza alimentare alla salute pubblica, dalla gestione delle risorse naturali alla lotta contro le epidemie. Il suo lavoro riflette una visione chiara: costruire un futuro migliore per lo Yemen, basato sulla cooperazione, la resilienza e lo sviluppo sostenibile.
Ricordiamo che anche l'IFAD (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo), un'istituzione delle Nazioni Unite che si dedica a migliorare le condizioni economiche e sociali delle popolazioni rurali povere nei paesi in via di sviluppo e a cui l'Ambasciatrice accorda particolare attenzione, in Yemen svolge un ruolo cruciale nel promuovere lo sviluppo rurale e la sicurezza alimentare, con un impegno che dura da oltre quarant'anni adottando un approccio partecipativo, coinvolgendo le comunità rurali nella progettazione e nell'attuazione dei progetti. L'organizzazione lavora a stretto contatto con il governo yemenita, le organizzazioni della società civile e altre agenzie di sviluppo per massimizzare l'impatto dei suoi interventi.
A sua volta il PAM (Programma Alimentare Mondiale), un'organizzazione umanitaria fondamentale che opera in Yemen dal 1967 è seguita con attenzione dalla Ambasciatrice. A causa della grave crisi umanitaria, dal 2007 si è concentrato principalmente sulla risposta alle emergenze, fornendo aiuti alimentari e supporto logistico alla popolazione yemenita colpita da conflitti e insicurezza alimentare, alleviando la sofferenza della popolazione colpita dalla crisi.
L'Ambasciatrice Asmahan Al-Toqi
Ultimo ma non meno importante incarico della S.E Asmahan Abdulhamid Al-Toqi è quello di Decano degli Ambasciatori Arabi a Roma e Presidente del Consiglio degli Ambasciatori Arabi, titolo riservato al capo missione con più anzianità di accreditamento della Lega degli Stati Arabi Missione di Roma, per la quale svolge un ruolo di rappresentanza e coordinamento tra i membri del corpo diplomatico, facendosi portavoce delle istanze del corpo diplomatico presso le autorità locali, facilitando la comunicazione e la collaborazione tra le ambasciate, sovrintendendo al cerimoniale in eventi ufficiali che coinvolgono il corpo diplomatico. Il suo ruolo di Decano a Roma permette a S.E. Al-Toqi di interagire con i rappresentanti di numerosi paesi e di promuovere gli interessi dello Yemen sulla scena internazionale.
L'Ambasciatrice Asmahan Al-Toqi con Talal Khrais (lati), al centro con Carlo Palumbo (WAI) e Marwa Elkhayal (Assadakah)
In numerosi interventi pubblici, l'Ambasciatrice ha ribadito l'impegno del governo yemenita nel proteggere i civili e nel garantire l'accesso agli aiuti umanitari, nonostante le difficoltà causate dal Colpo di Stato. Ha inoltre sostenuto gli sforzi dell'inviato delle Nazioni Unite, Hans Grundeberg, per raggiungere una soluzione politica negoziata.
Nonostante le sfide, l'Ambasciatrice Al-Toqi mantiene un atteggiamento ottimista riguardo al futuro dello Yemen. «La pace è possibile», ha dichiarato in un'intervista recente, «ma è necessario porre fine al Colpo di Stato, attivare le istituzioni statali e una cooperazione coordinata a livello regionale e internazionale per rafforzare la leadership legittima».
Come afferma anche Talal Khrais, Fondatore di Assadakah: «Asmahan Al-Toki è una donna straordinaria che non risparmia un'occasione per parlare di pace, e di pace in particolare nel suo paese, un paese dimenticato da tutto il mondo. Lei riesce ogni tanto a riportare lo Yemen sul tavolo della politica, attirando l'attenzione verso il paese più importante forse nella storia, il paese di grandissima civiltà».

In agosto del 2022 a San Giorgio del Sannio (BN), S.E. Asmahan Abdulhameed Al-Toqi, ha ricevuto il Premio Internazionale Giornalistico e Letterario "Marzani" 2022 "Per la conoscenza e la valorizzazione delle diversità culturali del Mediterraneo, per la pace, la legalità, il dialogo e la solidarietà tra i popoli".
Si ricorda che l'Ambasciata dello Yemen a Roma dal 2012 al 2014 ha pubblicato 4 numeri di BILQIS Magazine, una Rivista di 32 pagine che esplora la cultura Yemenita, le bellezze del paesaggio ed è molto utile per chi voglia approfondire la conoscenza dello Yemen.
La leadership e l'impegno di S.E. Al-Toqi continuano a rappresentare un punto di riferimento per la diplomazia yemenita e un ponte importante tra lo Yemen e l'Italia. In un mondo sempre più interconnesso, figure come S.E. Asmahan Abdul Hamid Al Toqi dimostrano che il dialogo e la cooperazione sono strumenti essenziali per costruire un futuro di pace e prosperità.
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