(Agenzia Nova) - L'Italia ha accolto con favore l'accordo raggiunto lo scorso 2 giugno per estendere di due mesi la tregua che era stata concordata in aprile e auspica "un cessate-il-fuoco duraturo". Lo ha detto oggi la viceministra degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Marina Sereni, in un'audizione alla commissione Esteri della Camera dei deputati sul quadro geopolitico del Mediterraneo.
"Ci auguriamo che il nuovo assetto istituzionale, con la cessione dei poteri del Presidente della Repubblica a un Consiglio Presidenziale di nuova istituzione, crei le condizioni per una soluzione politica sostenibile sotto l'egida delle Nazioni Unite. Come abbiamo ribadito, non esiste soluzione al conflitto se non nell'ambito di un processo politico inclusivo, che richiede il coinvolgimento non solo di tutte le parti yemenite - comprese le donne, i giovani e la societa' civile - ma anche il contributo degli attori regionali", ha detto Sereni.
Intanto, sul fronte diplomatico, il presidente del Consiglio Direttivo Al Alimi, ha incontrato il presidente egiziano Al Sisi, con il quale ha discusso la situazione e lo status delle trattative con i rappresentanti Houthi, in origine nome di un clan dello Yemen, e non di una setta o un gruppo religioso. In seguito, un movimento di combattenti ribelli chiamato Ansar Allah ha adottato questo come nome ufficiale, dopo che il loro fondatore e principale capo, Hussein Badreddin al Houthi, venne ucciso nel 2004, portando alla cosiddetta insurrezione Houthi. Il conflitto ha generato una delle peggiori crisi umanitarie al mondo, diventando negli ultimi anni una guerra per procura regionale. Piu' di 150 mila persone sono state uccise, inclusi oltre 14.500 civili.
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