Patrizia Boi (Assadakah News) - Il Museo di Baynun prende il nome dall'antica città di Baynun, situata nella provincia di Dhamar, Yemen. Baynun era nota per la sua imponente fortezza, che secondo le leggende fu costruita dai jinn su ordine di re Salomone. Questa fortezza, un tempo residenza del re himyarita As'ad Tubba', fu distrutta nel 525 d.C. durante l'invasione etiope.
La città di Baynun era un importante centro della civiltà himyarita e ospitava strutture notevoli, tra cui due tunnel scavati nelle montagne, utilizzati per convogliare l'acqua da una valle all'altra. Uno di questi, il tunnel di Al-Nakoob, lungo 150 metri, è ancora accessibile oggi.
Il Museo di Baynun è stato istituito per preservare e mostrare i reperti archeologici rinvenuti nella regione, che vanno dall'età della pietra antica e moderna fino all'età del bronzo e del ferro, con particolare attenzione all'era sabea. La collezione del museo include bronzi, iscrizioni e altri manufatti che testimoniano la ricca storia culturale e artistica della zona.
La rilevanza del Museo di Baynun risiede nella sua capacità di offrire una finestra sul passato dello Yemen, evidenziando l'importanza storica e culturale della regione di Dhamar. Attraverso le sue esposizioni, il museo contribuisce alla comprensione delle antiche civiltà sudarabiche e delle loro interazioni con altre culture.
Il Museo di Baynun ospita una collezione significativa di oggetti in bronzo che testimoniano l'evoluzione delle tecniche metallurgiche nell'antico Yemen. Questi manufatti, risalenti a diverse epoche storiche, offrono una panoramica sull'abilità artistica e tecnica delle civiltà sudarabiche.
Collezione del Museo di Baynun
Fondato nel 1990 e ampliato nel 2003, il Museo di Baynun conserva reperti provenienti sia dalla stessa Baynun che da altre aree della regione di Al-Hada. La collezione include oggetti in bronzo di varia natura, come pesi, strumenti e sculture, che illustrano l'avanzamento delle tecniche di fusione e lavorazione dei metalli nell'antico Yemen. Questi artefatti riflettono l'influenza di diverse culture e l'importanza del commercio nella regione.
Yemen, Museo di Baynun, 1) Frammento di statua di un uomo I secolo d.C. con iscrizione sabea, BynM 234; 2) Particolare della iscrizione caldea: M KH T R N; 3) Un peso in bronzo da Al-Hada, BynM 184
Restauro e Studio dei Bronzi
Alcuni di questi oggetti in bronzo sono stati oggetto di restauro presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa, grazie a un accordo con il Museo Militare di Sana'a. Questo progetto ha permesso di preservare e studiare dettagliatamente i manufatti, contribuendo alla comprensione delle tecniche metallurgiche utilizzate dalle antiche civiltà yemenite. Il restauro ha rivelato informazioni preziose sulla composizione dei materiali e sulle metodologie di produzione impiegate dagli artigiani dell'epoca.
Per approfondire lo studio di questi reperti, il professor Alessandro Avanzini ha curato il volume Arte e tecnica nello Yemen. «Gli oggetti in bronzo del museo di Baynun». Ediz. illustrata – 9788883414404 edito da Bandecchi & Vivaldi, 2009.
Questo lavoro offre un'analisi dettagliata degli oggetti, contestualizzandoli nel panorama storico e culturale dell'epoca.
Il libro rappresenta una risorsa fondamentale per studiosi e appassionati di archeologia e storia dell'arte del Medio Oriente.
Sfide Attuali
Purtroppo, il patrimonio culturale yemenita ha subito gravi danni a causa dei conflitti recenti. Il 23 gennaio 2019, il Museo di Baynun è stato saccheggiato, con la perdita di numerosi manufatti e manoscritti di inestimabile valore. Questo evento rappresenta una perdita significativa per la comprensione della storia e della cultura della regione.
Nonostante queste sfide, gli sforzi congiunti di istituzioni locali e internazionali continuano a focalizzarsi sulla preservazione e lo studio dei restanti artefatti, al fine di salvaguardare la ricca eredità culturale dello Yemen per le future generazioni.
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