Assadakah News Agency - Alcuni dei geni che conferiscono resistenza a più antibiotici sono emersi nei ceppi batterici di Vibrio Cholerae, responsabili della recente epidemia di colera nello Yemen, in seguito a cambiamenti nel trattamento antibiotico. Lo dimostra lo studio dell'Istituto Wellcome Sanger, a Hinxton, nel Regno Unito, pubblicato su Nature Microbiology. Questi risultati sottolineano l'importanza di tracciare i genomi dei patogeni per monitorare l'emergere di ceppi multiresistenti ai farmaci, che aumentano la morbilità e la mortalità umana. L'epidemia di colera nello Yemen, iniziata nel 2016, è la più grande della storia moderna e dal 2018 la resistenza agli antibiotici si è diffusa tra i batteri di V.Cholerae.
La resistenza ai farmaci nei batteri puo' svilupparsi e diffondersi attraverso mutazioni spontanee o l'acquisizione di geni che conferiscono resistenza. Florent Lassalle, dell'Istituto Wellcome Sanger, e colleghi hanno analizzato 260 campioni di DNA genomico di V.Cholerae epidemico, raccolti nello Yemen tra il 2018 e il 2019.
Gli autori hanno descritto la presenza di un nuovo plasmide, una piccola molecola di DNA circolare, in V.Cholerae, dalla fine del 2018. Questo plasmide ha introdotto geni che codificano la resistenza a diversi antibiotici usati clinicamente, compresi i macrolidi, come l'azitromicina. Il plasmide si e' diffuso ampiamente ed è stato trovato in tutti i campioni di V.Cholerae epidemico analizzati entro il 2019, in coincidenza con l'uso di antibiotici macrolidi per il trattamento di donne incinte e bambini con colera grave. I ricercatori hanno rinvenuto il plasmide della multiresistenza ai farmaci anche in ceppi di colera endemico meno patogeni, suggerendo che i ceppi di V. cholerae epidemici ed endemici potrebbero scambiarsi plasmidi e capacità di resistenza agli antibiotici. Secondo gli scienziati, l'uso clinico di macrolidi e lo scambio genetico possono aver contribuito alla diffusione della multiresistenza tra i lignaggi di V. cholerae yemeniti e sottolineano che l'emergere di un patogeno multiresistente ai farmaci dimostra l'importanza di una continua sorveglianza genomica dell'epidemia di colera nello Yemen.
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