Assadakah News agency - Il Comitato del Patrimonio Mondiale ha voluto mettere in salvo il sito archeologico di Ṣirwaḥ, l'antico regno di Saba, situato a 40 km da Marib capoluogo dell'omonimo governatorato dello Yemen, a rischio distruzione per il conflitto in atto nel Paese. Il sito è stato dunque iscritto d'urgenza nella Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo.
Ṣirwaḥ è stato un grande centro economico e politico del Regno di Saba all'inizio del I millennio a.C. e sorgeva all'interno di una vasta oasi e vantava un muro di cinta e diverse grandi strutture abitative e devozionali.
Attualmente sono sette i siti archeologici che testimoniano il ricco regno sabeo e le sue conquiste architettoniche, estetiche e tecnologiche dal I millennio a.C. fino all'arrivo dell'Islam intorno all'anno 630 d.C. Il regno di Saba aveva infatti una complessa amministrazione centralizzata in quando controllava gran parte della rotta dell'incenso attraverso la penisola arabica, svolgendo un ruolo chiave nella più ampia rete di scambi culturali favorita dal commercio con il Mediterraneo e l'Africa orientale. Situata in un paesaggio semi-arido di valli, montagne e deserti, questa proprietà comprende i resti di grandi insediamenti urbani con templi monumentali, bastioni e altri edifici. Inoltre, sottolinea l'Unesco, i resti del sistema di irrigazione dell'antica Ma'rib riflettono l'abilità tecnologica dell'ingegneria idrologica e dell'agricoltura nell'antica Arabia meridionale, che ha permesso la creazione della più grande antica oasi artificiale. L'iscrizione del sito nella Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo fornisce l'accesso all'assistenza internazionale, tecnica e finanziaria e contribuisce a mobilitare l'intera comunità internazionale per la protezione di questo sito.
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