Assadakah News - La Repubblica Islamica dell’Iran alla Biennale di Venezia, con uno spazio dove sono esposte opere di artisti iraniani, ispirate dalle poesie di Mahmoud Darwish, totalmente dedicate al genocidio israeliano a Gaza. Le opere sono state realizzate dagli artisti iraniani Morteza Asadi, Kazem Chalipa, Gholam Ali Taheri, Abdolhamid Ghadirian e Mostafa Goudarzi. La sede del padiglione iraniano si trova a Palazzo Malipiero, San Marco, 3198.
Nella mostra, è evidenziato il tentativo di superare ogni confine, invitando i visitatori a essere testimoni del senso di unità del genere umano. A volte, il risultato è stato conseguito attraverso allestimenti che immergono il pubblico in contesti diversi, altre volte con l’ausilio della realtà virtuale che sfida la fisica, e occasionalmente attraverso opere d’arte visiva che esprimono in modo innovativo e creativo narrazioni inedite su questo tema.
la mostra Of One Essence is the Human Race è il titolo, allestito a palazzo Malipiero è considerato a tutti gli effetti un Padiglione nazionale.
Il progetto espositivo curato da Shoaib Hosseini Moghaddam, presenta opere degli artisti Fatemeh Ghafourian, Zeinab Ashoori Dahanehsari, M. Saber Sheykh Rezaei, Rasool Rabiei Dehnavi, Hossein Mohseni, e il titolo è tratto da un verso di un componimento del poeta Abu Mohammad Mosleh ebn Abdollāh, noto come Saʿdi, vissuto nel XIII secolo, e rappresenta un inno all’unità del genere umano, indipendentemente dalle barriere sociali e dalle etichette.
Tuttavia, tutto questo rappresenta solo un piccolo tassello della maestria degli artisti iraniani che, smantellando confini e muri, divulgano un messaggio da parte degli eredi della millenaria civiltà iraniana e di quella islamica che unisce le popolazioni della stessa fede, all’insegna della convivenza, della tolleranza e della pace.
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