Assadakah Roma News – La proposta di un viaggio ufficiale di Papa Francesco a Mosca, per un incontro a quattr’occhi con Putin allo scopo di fermare la guerra in Ucraina, rimane sulla carta. Crollano quindi le speranze che in un primo tempo aveva alimentato anche Alexandr Avdev, ambasciatore russo in Vaticano. Uno dei motivi, se non il motivo principale, sembra essere il divario esistente fra il pontefice e Kyrill I, patriarca di Mosca e della Chiesa Ortodossa russa, che ha notevole influenza sul Cremlino, oltretutto sotto i riflettori per una probabile applicazione delle sanzioni UE, dato il più che notevole patrimonio personale, stimato in circa 8 miliardi di euro. Kyrill I, infatti, non si muove dalla propria posizione di sostegno all’iniziativa del presidente russo in Ucraina, e pare che il suo potere di veto sulle iniziative diplomatiche abbia un peso non trascurabile.
I rapporti fra Vaticano e Chiesa di tutte le Russie (che ha oltre 150 milioni di fedeli) non sono mai stati distesi, e questo non è un segreto, ma si sperava che la guerra in Ucraina potesse essere motivo di riavvicinamento, invece, mentre si aggrava la guerra, si allarga anche il divario fra le due Chiese.
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