Assadakah News – Il Papa ha ricevuto ieri mattina sei nuovi rappresentanti diplomatici, fra cui S.E. Asma Naji Hussain Al-Amri (ambasciatrice del Qatar) e S.E. Mohamed Tahya Teiss (ambasciatore della Mauritania). Oltre a questi, hanno presentato le credenziali alla Santa Sede anche gli ambasciatori di Etiopia (S.E. Mahlet Hailu Guadey), Zambia (S.E. Macenje Mazoka), Tanzania (S.E. Hassan Iddi Mwamweta) e Burundi (S.E. Anonciata Sendazirasa).
Nella particolare occasione, il papa ha ricordato la “tragedia dei conflitti” in Sudan, Ucraina, Gaza e Haiti assieme al dramma della migrazione forzata e della attuale società lacerata da troppi conflitti civili, regionali e internazionali. IL pontefice ha quindi esortato la diplomazia ad operare in nome del bene comune, della tutela dei diritti fondamentali e della costruzione di una cultura di solidarietà e cooperazione.
Il compito della diplomazia, afferma Francesco, è promuovere e far crescere questi valori, indispensabili per lo sviluppo integrale della persona e il progresso dei popoli, soprattutto in contesti particolarmente difficili. Il suo pensiero va anche alla migrazione forzata, al flagello del traffico di esseri umani, ai tragici effetti dei mutamenti climatici, agli squilibri economici globali, nonché al declino della natalità in molti Paesi.
L’auspicio del Pontefice è quello di creare una società più giusta e umana, in cui tutti siano accolti e in cui a tutti siano date le opportunità necessarie ad avanzare insieme sul sentiero della fraternità e della convivenza pacifica.
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