Assadakah Roma News – Dopo avere confermato la visita papale a Malta il 2 e 3 aprile, il Vaticano ha trasmesso un altro annuncio, molto più significativo: il papa torna in Africa, lo farà dal 2 al 7 luglio e visiterà Congo e Sud Sudan. Nel comunicato della Sala Stampa vaticana, si legge infatti: “Accogliendo l’invito dei rispettivi Capi di Stato e dei Vescovi, il Santo Padre Francesco compirà un Viaggio Apostolico nella Repubblica Democratica del Congo dal 2 al 5 luglio prossimi, a Kinshasa e Goma, e in Sud Sudan dal 5 al 7 luglio, recandosi a Giuba. Il programma del viaggio sarà pubblicato a suo tempo".
Il viaggio in Sud Sudan, preannunciato da tempo, è stato sinora rinviato per motivi di sicurezza. Più volte - almeno fin dal 2016 - il pontefice aveva manifestato la volontà di recarsi in Sud Sudan insieme al primate anglicano Justin Welby, ma rimandando in attesa dell'uscita definitiva del Paese dal conflitto civile ed etnico. Entrambi in questi anni, il pontefice e l'arcivescovo Welby, si sono spesi assiduamente per l'attuazione degli accordi di pace in Sud Sudan, anche con messaggi congiunti insieme ai vertici della Chiesa di Scozia, e soprattutto col "ritiro spirituale in forma ecumenica" che ha riunito i leader cristiani del Paese l'11 aprile 2019 in Vaticano.
Molti ricordano ancora il gesto del papa che, al termine del suo discorso, con un eloquente fuori programma, si inginocchiò davanti ai leader del Sud Sudan e uno per uno baciò loro i piedi: al presidente della Repubblica Salva Kiir, all'ex vice presidente e leader dell'opposizione Riek Machar, e agli altri vice presidenti designati, fra cui Taban Deng Gai e Rebecca Nyandeng.
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