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Vaticano - I probabili successori di Papa Francesco

Assadakah News - Con la inaspettata morte di Papa Francesco, che pareva in fase di ripresa, oggi il mondo si interroga su chi potrebbe succedergli sulla cattedra di Pietro. In prima linea nomi di cardinali italiani, ma anche di stranieri.

Papa Bergoglio non ha mai nascosto le simpatie per il giovane cardinale della Corsica Francois Xavier Bustillo, classe 1968, francescano spagnolo, nativo di Pamplona da famiglia basco-navarrese, naturalizzato francese e al soglio vescovile di Ajaccio dal 2021. Bustillo. Entrato nell’Ordine Francescano a Padova, ha studiato teologia all’Istituto Teologico Sant'Antonio Dottore e si è laureato all’Institut Catholique di Tolosa. Parroco a Narbona, dove ha fondato il convento di San Bonaventura, membro del Consiglio Episcopale di Carcassonne, è delegato per i nuovi movimenti di spiritualità e per il dialogo interreligioso dal 2012 al 2018.

Il cardinale Francois Xavier Bustillo
Il cardinale Francois Xavier Bustillo

Nel 2018 è stato nominato guardiano del convento di San Massimiliano Kolbe a Lourdes e delegato episcopale per il santuario di Nostra Signora di Lourdes e per la tutela dei minori e dal 2020 membro del consiglio episcopale della diocesi di Tarbes e Lourdes. L'11 maggio 2021 Papa Francesco lo ha nominato vescovo di Ajaccio nel maggio 2021 e nel luglio 2023 è stato ordinato cardinale.

Altro nome importante, il cardinale filippino Luis Antonio Gokim Tagle, prefetto del Dicastero dei Vescovi, nato a Manila nel 1957, promosso arcivescovo metropolita di Manila da Benedetto XVI che l'anno successivo lo ha creato cardinale.

Papa Francesco lo ha chiamato a Roma per assumere ruoli di primo piano presso la Curia romana, padre di etnia Tagalog e madre cino-filippina, ha studiato teologia nella città natale, poi è stato nominato vicario nella parrocchia di Sant'Agostino a Mendez e rettore del seminario di Imus, insegnante di teologia e filosofia al seminario di San Carlos a Manila e alla scuola dei missionari verbiti di Tagaytay. Ha frequentato la prestigiosa Università Cattolica a Washington, e nel 1997 Giovanni Paolo II lo ha nominato membro della Commissione Teologica Internazionale e nel 2011 vescovo di Imus.

Il cardinale filippino Luis Antonio Gokim Tagle
Il cardinale filippino Luis Antonio Gokim Tagle

E’ comunque un cardinale molto discusso, per l’atteggiamento assunto in merito all'opportunità che la Chiesa valuti un cambiamento per contrastare la penuria di sacerdoti. Convinto sostenitore del culto cristiano rispetto all'adorazione di "idoli" come il profitto sulla pelle dei lavoratori, il dominio sulle donne, la lussuria a danno dei bambini, il progresso irrispettoso dell'ambiente, l'avidità che danneggia i poveri, la sicurezza nazionale che sacrifica le persone indifese, nonché molto critico sul tema degli abusi sessuali nella Chiesa cattolica, dichiarando la necessità che fosse rotta la "cultura della vergogna" che ha inibito la segnalazione degli abusi. Nell’ottobre 2012 Benedetto XVI lo ha nominato cardinale.

Papa Francesco lo ha poi nominato presidente del Sinodo straordinario sulla famiglia e successivamente prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli. Luis Tagle è considerato una delle voci più rappresentative del pensiero teologico asiatico, ed è ritenuto un esponente della Chiesa cattolica di orientamento progressista.

Il cardinale canadese Michael Czerny
Il cardinale canadese Michael Czerny

A seguire, il cardinale canadese Michael Czerny, nato nel 1946, gesuita di origine ceca, prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, ha conseguito il dottorato in Studi Interdisciplinari presso l'Università di Chicago. Nel 1979 ha fondato a Toronto il Centro dei Gesuiti per la Fede e la Giustizia Sociale. Impegnato profondamente nella divulgazione della pace e del dialogo, nel novembre 1989 si è trasferito volontariamente in Salvador, per sostituire sei confratelli Gesuiti presso l'Università dell'America Centrale (UCA), che erano stati uccisi, ed è stato direttore dell'Istituto per i Diritti Umani nel Paese centroamericano, collaborando attivamente con le Nazioni Unite per la soluzione del conflitto civile che ha interessato il Salvador, ed è stato membro di una commissione d'inchiesta inviata dalle Nazioni Unite ad Haiti.

Il cardinale Giorgio Marengo
Il cardinale Giorgio Marengo

Fra numerosi incarichi di alta responsabilità, è stato segretario per la Giustizia Sociale alla Curia generalizia della Compagnia di Gesù, e dal 2022 ha svolto incarichi in Africa, dirigendo l'African Jesuit AIDS Network (AJAN), rete di sostegno ai gesuiti africani impegnati per la lotta contro l'AIDS, poi è stato inseggante all'Hekima College presso la Catholic University of Eastern Africa di Nairobi e membro del Sinodo dei Vescovi per l'Africa. E’ stato nominato cardinale da Papa Francesco nel settembre 2019, membro della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, e membro del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso dal 2020. E’ stato inoltre inviato in Ucraina nel marzo 2022, dopo l'invasione russa.

Altro nome importante è quello di Giorgio Marengo, giovanissimo cardinale della piccola comunità cattolica di Ulan Bator, in Mongolia, ha infatti solo 51 anni. Dottore in missiologia, è il primo rappresentante cattolico religioso ufficiale nel Paese asiatico, e nominato cardinale nel maggio 2022.

Il cardinale Anders Arboreius
Il cardinale Anders Arboreius

Dietro le quinte, lo svedese Anders Arborelius (Sorengo, settembre 1949) cardinale, dal novembre 1998 vescovo di Stoccolma; il portoghese José Tolentino Calaça de Mendonça (Machico, 15 dicembre 1965) cardinale, arcivescovo e teologo, dal settembre 2022 prefetto del Dicastero per la cultura e l'educazione; il tedesco Gerhard Ludwig Müller (Finthen, dicembre 1947) cardinale, arcivescovo cattolico e teologo tedesco, dal luglio 2017 prefetto emerito della Congregazione per la dottrina della fede; l’olandese Willem Jacobus Eijk (Duivendrecht, giugno 1953), cardinale e dal 2007 arcivescovo metropolita di Utrecht.

Il cardinale Giovanni Battista Pizzaballa, Custode di Terra Santa
Il cardinale Giovanni Battista Pizzaballa, Custode di Terra Santa

Gli italiani costituiscono il gruppo più nutrito. Il cardinale di Bologna, Matteo Zuppi, proveniente dalla comunità di Sant'Egidio, è uno dei nomi maggiormente in vista. Poi l'attuale segretario di Stato, Pietro Parolin, il bergamasco Giovanni Battista Pizzaballa, profondo conoscitore del Medio Oriente e attuale Custode di Terra Santa. Non è escluso anche un cardinale della vecchia guardia come Fernando Filoni, un lungo passato come nunzio apostolico in Iraq e ai vertici dell’ex Propaganda Fide.

Il primo passaggio decisivo per immaginare l’andamento del Conclave, saranno le riunioni generali, ovviamente a porte chiuse.

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