Assadakah News - Un esempio decisamente discutibile, per non dire di peggio, a testimoniare l’atmosfera che viene volutamente diffusa contro la cultura della pace.
E’ il caso della prova d’esame del 2° anno del corso di laurea magistrale in ingegneria aerospaziale, che tratta di “Progettazione di veicoli aerospaziali”.
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E’ semplicemente vergognoso che agli studenti venga proposto il seguente titolo “Il candidato organizzi un bombardamento al confine tra Siria e Iraq e ne studi gli effetti aerodinamici dopo lo sgancio degli ordigni o nel caso in cui l’aereo venga colpito”.
Il testo infatti ha come oggetto una missione di bombardamento con partenza da portaerei nel Golfo con obiettivo Iraq-Siria a 1900 km di distanza. Un esame del Politecnico ambientato in uno scenario di guerra, nel quale un aereo partito dal Golfo, con un carico di esplosivo, deve essere pronto ad agire nello scenario del Merio Oriente.
A tale proposito, una rappresentanza di docenti e studenti, hanno redatto un documento che verrà sottoposto al Senato Accademico, per chiedere una moratoria sull’uso dei testi di studio che proibisca ogni riferimento alla guerra, nel rispetto di chi proviene da Paesi nei quali si stia combattendo una guerra.
Non a caso, la segnalazione proviene dagli studenti di origine mediorientale, sempre più numerosi nelle università italiane, i quali in gran parte hanno le proprie famiglie che risiedono ancora in zone di crisi, e che sottolineano il grave danno di immagine e prestigio delle istituzioni del settore, in merito alla questione etica.
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