Assadakah Beirut - Si è concluso a Shama, nella base 'Millevoi', sede del Comando del Sector West di UNIFIL e del Contingente Italiano in Libano, un corso di lingua italiana a favore di Ufficiali, Sottufficiali e militari di truppa delle LAF (Lebanese Armed Forces). Lo rende noto in un comunicato stampa il Comando Sector West della missione UNIFIL.
Il corso, della durata di quaranta ore, iniziato lo scorso marzo, ha visto quali frequentatori dieci militari libanesi che, grazie ad istruttori italiani del Reggimento Logistico 'Pozzuolo del Friuli', hanno potuto apprendere la lingua italiana a un livello base/intermedio ed elementi della cultura tra cui musica, letteratura e cucina. L'attività addestrativa è stata voluta dal Comandante del Sector West, Generale di Brigata Massimiliano Stecca, ed entra a far parte delle attività svolte a favore delle Forze Armate Libanesi come sancito dalla Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
La conoscenza della lingua italiana consente di migliorare e consolidare i rapporti con i colleghi libanesi nel corso di tutte le attività operative e addestrative svolte congiuntamente tra i Caschi Blu Italiani e le LAF.
La missione italiana in Libano è attualmente a guida Brigata di Cavalleria 'Pozzuolo del Friuli', al suo sesto mandato nella 'Terra dei cedri' con i colori delle Nazioni Unite, ed ha la responsabilità del settore Ovest di Unifil in cui operano 3.800 'caschi blu' di 16 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte 1.000 militari italiani.
Si è svolto nella Base di Shama, sede del Comando del Sector West di UNIFIL e del Contingente Italiano in Libano, il passaggio di responsabilità della direzione del Centro Amministrativo d'Intendenza (CAI) tra il Colonnello Giuseppe Tempesta, direttore uscente, e il Colonnello Fabrizio Borreani, direttore subentrante. Così in una nota stampa il Comando del Sector West di UNIFIL.
La sobria cerimonia militare si è svolta alla presenza del Comandante del Sector West, Generale di Brigata Massimiliano Stecca, del Presidente delle Municipalità di Tiro Hassan Dbouk e del Sindaco di Shama, Abdul Qader Safiyeddine, oltre che al Console onorario d'Italia a Tiro, Ahmad Seklaoui e di altre Autorità civili e militari libanesi. Il Centro Amministrativo d'Intendenza svolge un delicato compito di direzione e coordinamento delle attività logistico-amministrative delle unità organiche impegnate nell'Operazione 'Leonte'. Le attività svolte vanno dai rimborsi ONU, particolarità delle missioni UN, alle attività contrattuali e finanziarie, in cui tempismo e correttezza sono premesse fondamentali. Il C.A.I. supporta anche la missione bilaterale Italia-Libano (MIBIL).
La missione italiana in Libano - conclude la nota - è attualmente a guida Brigata di Cavalleria 'Pozzuolo del Friuli', al suo sesto mandato nella 'Terra dei cedri' con i colori delle Nazioni Unite, con la responsabilità del settore Ovest di Unifil in cui operano 3.800 'caschi blu' di 16 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte 1.000 militari italiani.
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