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Unifil - “In Libano situazione instabile”

Assadakah Beirut - Il comandante del contingente multinazionale Unifil Ovest, generale Enrico Fontana, rivela che a causa della situazione nella Striscia di Gaza e della tensione fra Israele e Hezbollah, in Libano il livello di guardia è mantenuto alto: “Seppure il confronto non sia ancora sfociato in un aperto conflitto campale, la situazione rimane tesa e altamente instabile, esacerbata dalla propaganda di entrambe le parti, da eventi esogeni come quelli che hanno interessato la Siria, lo Yemen, l'Iran e da una crisi socioeconomica che ha messo in ginocchio il Paese a prescindere dal conflitto in corso".

Il generale Fontana ha reso tale dichiarazione in audizione alla Commissione Esteri e Difesa del Senato, parlando dello scontro tra Libano e Israele dopo i fatti del 7 ottobre.

“A ciò - ha sottolineato - si aggiunge il dramma degli sfollati dalle zone di confine che ammontano a 90mila persone, rifugiatesi più a nord e gestiti dalla disponibilità dei libanesi più abbienti e da organizzazioni governative e non governative che operano sul

territorio. In tale contesto si inserisce Unifil, con circa 4.000 militari, un'area di operazione di 38 km di ampiezza e 31 km di profondità, 18 basi di cui 9 al confine con la Blue Line".

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