Assadakah Roma News - Un’altra brutta notizia dal fronte ucraino: Brent Renaud, 51 anni, amico e collega con cui alcuni dei nostri giornalisti hanno lavorato in Libano e Siria nel 2013 e 2014, è morto questa mattina, colpito al collo da fuoco presumibilmente russo, nei pressi di Irpin, sobborgo periferico di Kiev, dove voleva filmare l’esodo degli sfollati. Brent, ex collaboratore del New York Times, documentarista e regista che ha realizzato diverse testimonianze anche in Afghanistan, Iraq, Messico e Haiti, si trovava in Ucraina con il fratello Craig e con Juan Arredondo, altro collega rimasto ferito e trasportato all'ospedale Okhmatdet. Sembra che l’auto sulla quale viaggiavano, sia stata fatta bersaglio di fuoco, dopo essere passata attraverso un check-point, appena dopo un ponte. Secondo quanto dichiarato da Andriy Nebytov, capo della polizia della regione di Kiev, i russi stanno cinicamente uccidendo anche i giornalisti dei media internazionali che cercano di mostrare la verità sulle atrocità delle truppe russe in Ucraina, ma nella situazione di estrema confusione non si può escludere che sia stata un'uccisione a scopo di strumentalizzazione propagandistica.
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