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Turchia-Siria – Bilancio drammatico: oltre 11.700 vittime

Aggiornamento: 8 feb 2023


Assadakah News Agency – Si aggrava ogni ora il triste bilancio del terremoto che ieri ha colpito la zona di confine fra Turchia e Siria. Al momento è di oltre 11.700 il numero dei morti accertati, ma si teme che il conteggio possa salire a livello devastanti. Ci sono state diverse scosse e migliaia di edifici sono crollati, l'impatto del sisma è stato avvertito in un'area che si estende per circa 450 chilometri da Adana a ovest a Diyarbakir a est. L'Oms dichiara che fino a 23 milioni di persone potrebbero essere colpite dalle conseguenze del sisma. Intanto un incendio è divampato nel porto di Alessandretta, località costiera del sud-est della Turchia. Secondo la Farnesina, risulta disperso un italiano che risiedeva in un albergo completamente distrutto dalle scosse. Finora sono state messe in salvo 8mila persone: recuperati dopo 28 ore sotto le macerie anche una donna e i suoi tre figli. Squadre e mezzi di soccorso stanno giungendo da tutto il mondo.

Lo sciame sismico ha poi provocato una forte scossa il 7 febbraio alle 11.53 in Grecia, con magnitudo calcolata di 4.9 (fonte Ingv), l'epicentro è nel Golfo di Toroneos, 21 km a sud di Polygyros, nella penisola di Kassandra, in Calcidica, regione che si affaccia nel Mar Egeo. L'ipocentro è stimato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a 10 km di profondità.

È una corsa contro il tempo e il freddo per rintracciare eventuali sopravvissuti ed estrarli dalle macerie. Una bambina di circa 8 anni è stata salvata dopo essere rimasta intrappolata sotto le macerie per 40 ore a Salqin, nel nord ovest della Siria. Un altro, sempre di 8 anni, è stato estratto vivo dopo 52 euro dalle macerie di un edificio crollato ad Hatay, al confine tra Turchia e Siria. L'Oms: "Fino a 23 milioni di persone potrebbero essere colpite dalle conseguenze del sisma". Decine di scuole, ospedali e altre strutture mediche ed educative sono state danneggiate o distrutte dalle scosse, "con un forte impatto sui bambini", riferisce Unicef. Il ministro Tajani riferisce che è un 50enne veneto, Angelo Zen, l'italiano che risulta disperso e che tutti gli italiani che si trovavano nelle zone del sisma sono stati contattati e sono in salvo. Finora sono state messe in salvo oltre 8mila persone: recuperati dopo 28 ore sotto le macerie anche una donna e i suoi tre figli. Squadre e mezzi di soccorso stanno giungendo da tutto il mondo. Il sisma ha colpito e devastato un'area che si estende per 450 chilometri.

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