(Agenzia Nova) - La Tunisia torna ad essere una delle principali destinazioni turistiche nel Mediterraneo, con 10 milioni di visitatori attesi da qui alla fine dell'anno, dopo i 9,3 milioni dello scorso anno. Con la consapevolezza dell'importanza del turismo per l'economia del Paese, l'esecutivo di Tunisi punta a diversificare l'offerta, privilegiando oltre alle coste e alle acque cristalline anche mete alternative come il Sahara e le regioni più rurali che offrono storia, arte e artigianato.
Si colloca in questo contesto l'incontro di ieri tra il ministro del Turismo, Mohamed Moez Belhcine, con il presidente e direttore generale della compagnia aerea francese Transavia Airlines, Olivier Mazzucelli, con l'intento di sviluppare l'attività turistica e il flusso di arrivi di non residenti verso tutti gli aeroporti della Tunisia. Nell'ottobre 2023, Transavia ha riavviato i collegamenti da Parigi con lo scalo Tozeur, contribuendo alla rivitalizzazione dell'aeroporto meridionale e alla crescita dell'attività economica nella regione, si legge in un comunicato stampa del dicastero tunisino che accoglie favorevolmente l'intenzione della compagnia di confermare e potenziare questo programma con un collegamento da e per l'aeroporto internazionale di Tabarka-Ain Draham, nella regione settentrionale del Paese. Belhcine ricorda che la regione è ricca di turismo, elementi naturali, del patrimonio e industrie tradizionali distinte che rappresenterebbero importanti attrazioni per i turisti stranieri. La Tunisia settentrionale, a differenza delle zone sahariane, offre viste verdeggianti di uadi e laghi, pianure agricole e paesaggi boscosi. All'estremità occidentale della costa, si trova Tabarka, caratterizzata da una fitta foresta dove betulle, pioppi tremuli, ontani e salici competono con l'albero re che qui e' la quercia da sughero.
Questa foresta è, con la macchia che la estende verso est, a 800 metri di altitudine, dove si trova un villaggio dai tetti rossi, Ain Draham il cui nome significa "fonte di denaro". Un sito particolarmente apprezzato per la sua tranquillità e il suo clima, e che offre una scelta di strutture alberghiere di eccellente qualità a prezzi relativamente contenuti. Le spiagge più belle invece, si trovano nel centro del Paese, partendo da Kelibia "la Blanche" (la bianca per il colore della sabbia trasparente delle sue spiagge), fino a Mahdia, che oltre a sole e spiagge si e' affermata come destinazione culturale a sé stante con le sue antiche rovine e il suo cimitero marino. Altra destinazione è El Jem, ben conosciuta per il suo piccolo "Colosseo", l'anfiteatro romano dove il 27 luglio si esibirà la Banda musicale della Guardia di Finanza italiana, diretta dal maestro colonnello Leonardo Laserra Ingrosso, che presenterà in Tunisia un repertorio di musica classica e moderna di autori italiani per la celebrazione del 250mo anniversario di fondazione del corpo, durante il Festival internazionale di nusica sinfonica di El Jem, giunto alla sua 37esima edizione. L'iniziativa, in scena ad El Jem, dal 13 luglio al 17 agosto, ha ricevuto il sostegno del ministero tunisino del Turismo e dell'Artigianato e di altre istituzioni, tra cui l'ambasciata d'Italia e l'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi.
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