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Tunisia – I giovani, protagonisti del Progetto “Restart”

Assadakah Roma News - In Tunisia, ma anche in Algeria e Marocco, i giovani rappresentano una fetta importante dell’intera popolazione. Le zone rurali di Jendouba, Sidi Bouzid, Gabès, Mahdia e Sousse, in Tunisia, quella di Bouira in Algeria e le aree di Rabat, Tangeri e Tétouan in Marocco, sono le zone che il progetto di riqualificazione “Restart” ha scelto, per rafforzare la micro-imprenditoria giovanile.

Il piano prevede di rilanciare l’imprenditoria sociale giovanile per la valorizzazione territoriale nei settori dell’agroalimentare e delle energie rinnovabili, a cominciare dalla riqualificazione ecologica e sociale dei territori, attraverso il rilancio dell’imprenditoria giovanile, intervenendo in maniera sinergica e complementare per favorire l’inserimento socio-economico dei giovani, in particolare nelle aree maggiormente colpite dalla crisi economica. Con la creazione di più di 65 imprese giovanili per la riqualificazione territoriale, “Restart” vuole dare risposte alla marginalizzazione lavorativa e sociale giovanile, alla carenza di opportunità di istruzione e di lavoro, e al diffuso sentimento di alienazione dei giovani rispetto alle loro comunità e territori, rafforzando il sostegno ai poli territoriali, agli spazi di incubazione e accelerazione di impresa e alle reti di imprese sociali volti alla promozione dell’economia sociale e solidale e promuovendo il dialogo multi-attore. In sostanza, coltivare biodiversità, recuperare le varietà locali, praticare l’agroecologia e ridurre gli sprechi di cibo. Esiste quindi una chiave per garantire la sovranità alimentare e mitigare gli effetti della crisi climatica, avviando al tempo stesso nuove economie basate sulla protezione dell’ambiente e dei diritti.

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