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Tunisia – Cresce la domanda di gas

Assadakah - La ministra tunisina dell'Industria, dell'Energia e delle Miniere, Neila Nouira Gongi, ha espresso il desiderio di vedere aumentare i volumi di gas algerino esportato nel suo Paese, per meglio rifornire di gas naturale le città tunisine al confine con l'Algeria. Lo si legge in un comunicato del ministero algerino dell'Energia e delle Miniere che riferisce di una riunione in videoconferenza tra Nouira Gongi e il ministro dell'Energia e delle Miniere di Algeri, Mohamed Arkab. "Per quanto riguarda la fornitura di gas naturale alla Tunisia, la ministra tunisina ha espresso il desiderio di vedere un aumento dei volumi di gas esportato verso il suo Paese".

A tal fine Arkab ha suggerito di aggiornare gli studi in vista dell'approvvigionamento delle città di confine come la fornitura, nel 2019, della storica città di Sakiet Sidi Youcef dalla rete di gas algerino, e che è stato un primo passo nella realizzazione del progetto di approvvigionamento delle città confine tunisine con gas naturale. Durante questo incontro è stata esaminata anche la possibilità di rifornire la Tunisia di idrocarburi (greggio e GNL) e prodotti petroliferi (GPL, gas butano), e si i è parlato anche di un'ulteriore ottimizzazione delle capacità operative delle interconnessioni elettriche tra i due Paesi.

Le discussioni tra le due parti si sono concentrate anche sullo "stato di avanzamento e sviluppo dei progetti e dei contratti attuali e sulle opportunità di cooperazione futura".

Le relazioni tra i due Paesi, in particolare in campo energetico, sono "esemplari e fruttuose", sottolinea la stessa fonte. Il ministro algerino ha inoltre preso atto delle possibilità di sviluppo della cooperazione e del partenariato nel settore minerario, in particolare nella lavorazione dei fosfati, nella produzione di fertilizzanti fosfatici, nello scambio di esperienze, nella formazione e nel settore legislativo.

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