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Immagine del redattoreLetizia Leonardi

Tunisia - Concluso il Festival della Creatività italiana


Talal Khrais (Assadakah News) - L'ambasciatore d'Italia in Tunisia Alessandro Prunas ha fatto il punto sul Festival della creatività italiana "In Situ Tunisi" che si è svolto a Tunisi, dal 26 giugno al 6 luglio. Ha illustrato anche i prossimi appuntamenti culturali in programma nel Paese nordafricano. Il diplomatico italiano ha sottolineato come la cultura sia un importante strumento di cooperazione. S. E. Alessandro Prunas, ha dichiarato, alla trasmissione in lingua italiana "RTCI", che l'Italia è un Paese di cultura e che oltre il 60 per cento del patrimonio Unesco mondiale è collocato nella penisola italica e nelle sue due grandi isole.

"Il petrolio dell'Italia è la cultura - ha ribadito il diplomatico -  sottolineando la necessità di esportare e prestare attenzione alla cultura, ma soprattutto favorire la creazione di ponti tra i due Paesi. La cultura non può essere soltanto una trasmissione passiva di prodotti culturali, ma deve essere soprattutto uno straordinario strumento di cooperazione, visto che la cultura è viva e continua a svilupparsi, nutrendosi di influenze esterne e collaborazioni".

 Prunas ha ricordato anche l'importanza del progetto "Qart Hadasht - La città nuova", che ha

visto la collaborazione fra gli studenti dell'Università di Bologna e i musicisti dell'Institut Supérieur de Musique di Tunisi per la realizzazione di uno spettacolo incentrato su una storia che Italia e Tunisia condividono da millenni: il mito di Didone ed Enea. Sono stati consegnati anche i premi, da parte del ministro del turismo Belhocine dei "Denden Design Days". Una serie di iniziative organizzate dall'Ufficio nazionale dell'artigianato, Unido e Hub design di Tunisi che, negli stessi giorni del Festival della creatività italiana, hanno valorizzato con masterclass e seminari la collaborazione tra artigiani e aziende tunisine e italiane con l'obiettivo di condividere e unire le tecniche dell'artigianato locale con l'esperienza e le conoscenze tecnologiche italiane.

L'ambasciatore, ripercorrendo le tappe del festival, che si è concluso con la rassegna "Italian Screens, il nuovo cinema italiano in Tunisia",  ha posto l'attenzione sulle tante energie positive in Tunisia nel campo dell'arte, così come in molti altri ambiti. Importante il restauro, grazie al contributo dell'Agenzia italiana di cooperazione allo sviluppo (Aics), del presbiterio di Santa Croce nell'antica Medina di Tunisi che, fino al 16 luglio continuerà ad ospitare la straordinaria mostra di abiti indossati dalle dive del cinema,curata da Stefano Dominella, presidente onorario della Maison Gattinoni.  Cinema e divismo sono stati riproposti come veicolo privilegiato e strumento per la moda italiana, ma anche del saper vivere all'italiana, che hanno rappresentato e continuano ad ispirare una vera e propria rivoluzione culturale e di stile in tutto il mondo. "Fotogrammi di moda" ha raccontato al visitatore la storia ineguagliabile e straordinaria del costume e società italiani, attraverso 38 creazioni, firmate da celebri stilisti e case di moda come Fernanda Gattinoni, Emilio Schuberth, Alessandro Dell'Acqua, Annamode Costumes, Laura Biagiotti, Guillermo Mariotto, solo per citarne alcuni.

Tra i prossimi eventi in programma, l'ambasciatore ha esteso l'invito agli ascoltatori di "Rtci" a partecipare allo spettacolo "La grande opera in jazz: Danilo Rea e le stelle del canto", prodotto da Saint Louis College of Music di Roma e GlobArt in collaborazione con Mercurio Management. Il 27 luglio sarà la volta della Banda musicale della Guardia di Finanza italiana, diretta dal maestro colonnello Leonardo Laserra Ingrosso, che eseguirà un repertorio di musica classica e moderna di autori italiani all'anfiteatro di El Jem in un concerto sinfonico che rientra in una serie di iniziative per la celebrazione del 250mo Anniversario dalla Fondazione del Corpo. Il Festival internazionale di Musica sinfonica di El Jem è giunto, quest'anno, alla sua 37ma edizione.















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