Assadakah News - "La BCT e il governo stanno lavorando insieme quotidianamente per presentare un progetto tunisino al Fmi", ha precisato il governatore, convinto che la Tunisia abbia mostrato molta resilienza nell'ultimo periodo, segnato da grandi sconvolgimenti politici, sottolineando che le autorità tunisine sono riuscite a coprire il fabbisogno finanziario durante gli undici mesi del 2021, contrariamente alle previsioni degli esperti.
Il governo proseguirà su questa linea di impegni, soprattutto perché le riserve valutarie attualmente coprono 120 giorni di importazioni, ha detto ancora Abassi, aggiungendo che per far ripartire l'economia bisognerà inviare messaggi positivi agli investitori.
Abassi ha affermato che "la Tunisia non ricorrerà al Club di Parigi e onorerà i suoi impegni con i creditori", indicando la possibilità di ricorrere a diritti speciali di prelievo (Dsp) e fondi finanziari.
Un accordo su una serie di riforme realistiche e accettabili potrebbe essere concluso tra la Tunisia e il Fondo monetario internazionale (Fmi) entro la fine del primo trimestre del 2022. Lo ha detto Il governatore della Banca centrale tunisina (Bct) Marouane Abassi alla 35a edizione dei Business Days, organizzati dal 9 all'11 dicembre a Sousse sotto il tema: "Imprese e Repubblica: partner nella ricostruzione".
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