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Tunisi – “I 100 anni di Magistretti”

Assadakah Roma News - Gli schizzi, i disegni, i progetti, le foto dell’intenso lavoro dell’architetto e urbanista Vico Magistretti compongono la mostra, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, inaugurata il 23 marzo nell’ambito delle iniziative per l’Italian Design Day 2022.

In programma fino al 30 aprile, l’esposizione “100 anni di Vico Magistretti”, introdotta da un video-intervento di Margherita Pellino della Fondazione Vico Magistretti, ripercorre i sessant’anni di carriera dell’artista, dai progetti più noti a quelli meno conosciuti, dalle architetture milanesi e non, ai prodotti entrati in migliaia e migliaia di case nel mondo. L’esposizione, a cura di Rosanna Pavoni e Margherita Pellino con Maria Vittoria Capitanucci Grafiche di Bunker, mette in luce le due “passioni”, indissolubilmente legate tra loro, di Magistretti: da una parte l’architettura, dall’altra il design con gli schizzi e i cataloghi di prodotti divenuti icone design italiano.

Il 2020 è stato il centenario dalla nascita dell’architetto e designer milanese Vico Magistretti celebrato - con un anno di ritardo a causa della pandemia - con due mostre, in Fondazione Vico Magistretti e in Triennale Milano. Entrambe le esposizioni sono state molto visitate e hanno raccolto ottimi riscontri dal pubblico.

Con l’intento di continuare a promuove e valorizzare il patrimonio lasciato da Magistretti e con esso il made in Italy, il design e l’architettura italiani, la Fondazione Magistretti ha proposto la mostra itinerante “100 anni di Vico Magistretti”, pensata per la rete degli Istituti Italiani di Cultura nel mondo. La mostra parte dall’archivio - luogo di conservazione ma anche generatore di racconti, interpretazioni, studi e approfondimenti - che dall’anno della scomparsa di Vico Magistretti è stato oggetto di un fondamentale lavoro di ricerca e studio. Nel 2020 la pubblicazione online del portale archivio.vicomagistretti.it ha reso disponibile per tutti la ricchezza del patrimonio documentale e progettuale che la Fondazione conserva.

La mostra ripercorre i sessant’anni di carriera di Magistretti: dai progetti più noti a quelli meno conosciuti, dalle architetture milanesi e non ai prodotti entrati in migliaia e migliaia di case nel mondo. La mostra è composta dalle due anime, indissolubilmente legate tra loro, di Magistretti e del suo lavoro: da una parte l’architettura con i disegni, le fotografie, le relazioni di progetto di case e palazzi, dall’altra il design con gli schizzi e i cataloghi di prodotti divenuti icone dell’Italian Design. Da una parte c’è il racconto di un’architettura fortemente ancorata al tessuto urbano e al territorio - inteso anche come contesto storico e culturale - che ha raggiunto livelli di eccellenza non solo nella definizione della forma e dello spazio ma soprattutto per aver dimostrato un’attenzione particolare nei confronti dei materiali, dei dettagli costruttivi e quindi in ultima analisi per gli aspetti tecnico-costruttivi dell’architettura. Dall’altra parte la sezione dedicata al design coglie il risultato di storici sodalizi professionali stretti da Vico Magistretti con alcune delle più importanti aziende italiane, e non solo, di design (tra queste Artemide, Cassina, De Padova, Flou e Oluce che sono anche partner della Fondazione) lungo un arco di oltre cinquant’anni, durante i quali ha disegnato alcuni tra i prodotti più significativi della produzione del mobile di serie: sedie, lampade, tavoli, letti, cucine, armadi, librerie, oggetti ripensati nell’uso e nelle forme, attraverso quell’elegante gioco di ridisegno tipologico che è sempre stata la sua firma.

A margine della mostra l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi ha anche presentato un video originale con un’intervista a Khaled Ben Romdhane, architetto tunisino e proprietario di KBR, la più importante azienda importatrice di marchi italiani di design in Tunisia, che per l’occasione ha messo a disposizione alcuni oggetti iconici d’arredo.

La Giornata dedicata al Design Italiano, aperta dall’ambasciatore Lorenzo Fanara che ha sottolineato il valore del Made in Italy come potente strumento di promozione del nostro Paese, è stata anche l’occasione per annunciare la mostra “3CO-Design – 3R/ Reuse, Recycle, Reduce” che l’Istituto Italiano di Cultura organizzerà a giugno presso la Cité des Science di Tunisi.

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