Assadakah/Agenzia Nova– E’ andato oltre le aspettative il successo della prima edizione del Premio Amicizia Italo-Libica "Arco di Marco Aurelio", tenuta ieri nella città vecchia di Tripoli, alla presenza di oltre 200 persone. Tra i vincitori anche Ali Al Wendi, corrispondente di Agenzia Nova da Tripoli, per il lavoro svolto non solo nell'informare sulle dinamiche in corso Libia, ma anche per aggiornare il pubblico libico su ciò che accade in Italia tramite "Arab news", notiziario in lingua di Agenzia Nova. L'evento, inizialmente previsto per la Giornata dell'Amicizia Italo-Libica del 30 agosto, era stato rimandato per rispetto delle famiglie delle vittime degli scontri armati avvenuti a Tripoli. "Sono davvero lieto del successo della prima edizione della Festa dell'amicizia, organizzata in piena sinergia con le autorità libiche.
Una serata di teatro e cultura in un luogo meraviglioso, simbolo dei legami mediterranei, l'Arco di Marco Aurelio. Mi hanno colpito la gioia e l'entusiasmo degli amici libici che grazie alla perfetta organizzazione delle autorità locali hanno potuto vivere la loro città in una splendida sera di fine estate", ha dichiarato l'ambasciatore d'Italia a Tripoli, Giuseppe Buccino.
A ideare il concetto del "Premio Arco di Marco Aurelio" è stato il presidente dell'associazione culturale italo-libica, Mourad al Houni, fortemente impegnato nel promuovere i legami culturali tra i due Paesi. Tra gli altri vincitori del premio, la fotografa Hiba Shalabi, il traduttore Younes Fannoush e gli archeologi Abdulrahim Saleh Shariff, Mohamed Faraj al Faloos e Bashir Oha. Da menzionare la presenza di Luisa Musso, professore ordinario di Archeologia delle province romane dell'Università Roma Tre e grande esperta di Libia.
"Sono fiducioso che la Giornata dell'amicizia italo-libica venga da oggi celebrata ogni anno, con scambi culturali sempre piu' intensi, grazie anche alla prossima, completa riapertura dell'Istituto di cultura italiano", ha concluso l'ambasciatore Buccino.
Il premio è stato organizzato dal Dipartimento libico delle Antichità, dall'ambasciata d'Italia in Libia e dal Municipio di Tripoli sotto il patrocinio del Consiglio Presidenziale, per il quale era presenta il vicepresidente Abdullah Lafi. Per il Governo di Unità Nazionale c'era il portavoce Mohamed Hamouda, oltre a diversi funzionari del ministero degli Affari
Esteri e della Cooperazione Internazionale. In prima fila anche il sindaco di Tripoli, Ibrahimi al Khalifi. Dopo l'accoglienza a partire dalle ore 18, gli artisti del Teatro nazionale di Khoms e della compagnia teatrale italiana Unaltroteatro si sono esibiti nello spettacolo "Siamo qui", con l'intento di inviare un messaggio di amicizia e di pace.
"Ringrazio il Teatro di Khoms, la compagnia teatrale Unaltroteatro ed il regista ed autore Munir Baor per aver rappresentato un'opera, in lingua locale ed in parte in italiano, di grande ed intuitiva presa sul valore fondante dell'amicizia e della coesione sociale", ha concluso l’ambasciatore Buccino.
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