Talal Khrais – Solitamente, noi giornalisti della Stampa Estera ci occupiamo di avvenimenti di richiamo internazionale, politica, diplomazia, economia e finanza. Una o due volte all’anno capita di essere invitati da alcune amministrazioni regionali o comunali per visitare attrazioni turistiche o realtà imprenditoriali e culturali, per poi redigere servizi specifici. In quest’ottica, sono stato invitato per tre volte in un paese, piccolo per dimensioni e numero di residenti, ma decisamente grande per le iniziative culturali, promosse dal sindaco Claudia Maciucchi, alla quale bisogna riconoscere il pregio di frequentare non tanto il proprio ufficio, quanto specialmente i suoi concittadini.
Un sindaco che ama stare fra la propria gente, che risponde entusiasticamente alle iniziative, molto di più che apporre la propria firma su atti ufficiali e decreti, che per altro porta a compimento con singolare professionalità e impegno.
Sabato 23 luglio è stata una giornata piacevolmente emozionante, con l’invito a partecipare alla mostra organizzata dal sindaco Claudia Maciucchi presso il Museo Etrusco Romano di Trevignano, dal titolo “Il mondo fluttuante di Hironshige”, fra colori vivaci e sfumati al tempo stesso, immagini di luoghi incontaminati, cielo, alberi, mari e fiumi, in un insieme che offre una visione onirica e trascinante. Nelle opere di Hiroshige leggiamo tutte le sfumature dei cambiamenti stagionali. Se si guardano alle sue stampe si trovano le piogge di tutte le stagioni e di tutte le tipologie.
La mostra delle stampe di Hironshige non è l’unica iniziativa dell’estate 2022 a Trevignano Romano, infatti è in programma anche la mostra, “Hironhige e il mondo illustrato dagli Ukuyo-E”, con il contributo dell’arte orientale e le sue influenze nella creatività occidentale, inaugurata lo stesso 23 luglio al Palazzo Comunale.
La mostra è la terza tappa del progetto benefico “Arte e Solidarietà”, accolto dall’amministrazione comunale di Trevignano Romano per collaborare alla raccolta fondi a favore della Onlus “AfricaProject”, attiva da quasi un ventennio in Kenya nella lotta alla diffusione del virus HIV.
La mostra vedrà nei prossimi mesi anche una serie di appuntamenti infatti, grazie alla collaborazione con il progetto “The Golden Circus”, con opere prestate da collezionisti privati, in un percorso arricchito da una selezione di kimono vintage, scelti nel corso di una ricerca pluriennale fra il Giappone ed Europa, per un approfondimento sulle tecniche di realizzazione e decorazione degli abiti rappresentati nelle xilo degli Ukiyo-E. L’’inaugurazione della mostra è stata preceduta da un dibattito dove hanno partecipato illustri personaggi come l’ambasciatore Mario Vattani e il famoso pittore, incisore e scultore Pasquale Basile. Presenti anche i rappresentanti di varie comunità tra cui quella libanese, rappresentata da Hassane Abou Harfoush.
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