Assadakah Roma News - Si è tenuto oggi, nel piccolo Comune di Trevignano Romano, un incontro di grande significato, culturale e non solo, alla presenza di S.E. Tsovinar Hambardzumyan, ambasciatrice della Repubblica di Armenia in Italia, con il sindaco Claudia Maciucchi, sempre impegnata senza riserve. Sono inoltre intervenuti Elsa Amirkhanian in rappresentanza della Associazione delle Comunità Armene di Roma e del Lazio; Hassan Abu Harfouch, presidente della Associazione “Un Cedro per la Pace”; Talal Khrais, responsabile relazioni istituzionali e internazionali della Associazione Italo-Araba Assadakah; Miryam Muhn, che con Assadakah è promotrice di numerose iniziative; Alessandro Battilocchio della Commissione Affari Esteri Camera dei Deputati. L’incontro si è aperto con l’accoglienza del sindaco, Claudia Maciucchi, la quale ha dichiarato: “E’ un onore avere l’Ambasciatrice della Repubblica di Armenia, S.E. Tsovinar Hambardzumyan, nel nostro piccolo comune, che ha il cuore rivolto all’Armenia grazie a due concittadini che provengono dall’Armenia, Edoardo e Mario Paradisi Anmrkhanian oggi rappresentati dalla signora Elsa Paradisi Amirkhanian, che rappresenta l’Associazione delle Comunità Armene di Roma e del Lazio. Due persone, oggi non più fra noi, che si sono prodigate per tutta la vita in favore di chi necessitava assistenza e bisogno, senza mai risparmiarsi. Sono stati loro che, grazie ai racconti, hanno fatto conoscere e amare l’Armenia, qui a Trevignano Romano.
Oggi ci ritroviamo insieme per festeggiare questo bellissimo incontro, e anche per fare conoscere oltre i confini Trevignano Romano, un paese che ha come bandiera storia, cultura, arte e natura nel loro insieme, che sono i veri padroni del territorio, e di cui abbiamo una piccola testimonianza nel nostro museo etrusco-romano, che custodisce veri e propri tesori, senza dimenticare don Piero e la sua diocesi, che a sua volta raccoglie reperti di più che notevole valore storico, artistico e culturale, a cominciare dall’abside con i dipinti della scuola di Raffaello. Da non scordare il lago, perno della nostra economia, basata sul turismo".
L’intervento successivo è stato della rappresentante delle Comunità Armene di Roma e del Lazio, Elsa Amirkhanian: “E’ un immenso piacere e un onore ospitare a Trevignano l’ambasciatrice armena, e non potrebbe essere altrimenti, visto che anche io sono armena, o meglio, sono diventata armena per amore, dal luglio 1960, quando incontrai un giovane studente armeno, diventato il compagno della mia vita, il quale mi ha insegnato a conoscere la millenaria storia dell’Armenia, le sue tradizioni, il valore della famiglia, l’arte della preparazione del cibo… Per esempio, fu per me una novità scoprire che la comune albicocca, frutto che oggi è sulla tavola di tutti, proviene proprio dall’Armenia…come il melograno, frutto che è simbolo di festa. Per questo oggi si può parlare di “Armenità”, un sentimento che ci accomuna tutti. Questa “Armenità” è stata trasmessa poi a Mario, mio figlio, che a sua volta l’ha trasmessa a suo figlio. E finché ci saranno una madre e un padre, potremo essere dispersi per tutto il mondo, ma ci sarà sempre questo invisibile collegamento che ci unisce, attraverso le radici comuni e la memoria. L’Armenia ha dato alla comunità mondiale importanti personaggi in tutti i campi, dalla musica, alla scienza, alla cultura, alla filantropia...Cè un po’ di Armenia in tutti noi”.
Talal Khrais ha poi dichiarato a sua volta: “Devo anzitutto ringraziare l’ambasciatrice dell’Armenia per essere fra noi, e ringraziare Hassan Bu Harfouch presidente associazione Un Cedro per la Pace, il cui impegno senza riserve ne fa davvero un grande ambasciatore di pace e convivenza. Vivo in Italia dal 1986 e in tanti anni di giornalismo, e di appartenenza alla Associazione della Stampa Estera in Italia, che sarà sempre a disposizione, posso realmente testimoniare che cosa significhi la volontà di mettere in pratica un progetto per il bene comune, ma soprattutto che cosa può fare un paese come Trevignano che, nonostante le ridotte dimensioni, ha tutti i numeri per poter diventare davvero un centro di cultura internazionale, perché dal sindaco a tutti i cittadini, vi è la volontà comune di emergere per passione e amore. Ed è per questo che posso assicurare che sia la Stampa Estera che la Associazione Italo-Araba Assadakah, che oggi rappresento, saranno al fianco della comunità di Trevignano per le lodevoli e importanti iniziative in programma. Poche parole le dedico al ricordo di Mario Paradisi Amirkhanian, che è stato un grande uomo per l’Italia, dove ha portato la coscienza e l’amore per l’Armenia, e so che cosa vuol dire questo, perché anche io ho voluto portare in Italia tutto l’amore della mia terra d’origine, il Libano, pur con una immancabile percentuale di sangue armeno. Va reso poi il giusto riconoscimento a S.E. l’ambasciatrice Hambardzumyan, sempre impegnata in prima linea per il proprio Paese, che nell’ultimo periodo ha vissuto giorni drammatici, e che non conosce pause, vacanze, o fine settimana di riposo”.
In conclusione, il saluto e il ringraziamento dell’ambasciatrice Tsovinar Hambardzumyan: “Ringrazio sinceramente di cuore il sindaco, che a quanto ne so è la prima donna eletta, e rieletta, a tale carica a Trevignano, e tutti i cittadini di Trevignano per la calorosa e amichevole accoglienza, e il caro amico Talal Khrais che non si risparmia mai quando si tratta di iniziative di questo genere. per me è un piacere visitare Trevignano, è un paese bellissimo. Sulla strada per arrivare ho avuto modo di vedere l’ambiente, la natura intorno, e ho colto una particolare somiglianza con l’Armenia, che come Trevignano non ha uno sbocco a mare ma un lago, il bellissimo lago di Sevan, e sono sicura che nascerà una bellissima cooperazione fra le cittadine di Trevignano e Sevan, come è già in essere da diversi anni il gemellaggio fra Sevan e Avigliana, nei pressi di Torino, dove anche lì si trova un piccolo lago. Naturalmente è stato un notevole punto a favore per Trevignano il fatto che qui vivano cittadini armeni, per cui venire il questo pittoresco paese è stato ancora più piacevole, e praticamente doveroso rendere loro omaggio, soprattutto per quello che sono riusciti a fare. Esprimo un pensiero di sincero affetto in ricordo di Mario Amirkhanian, perché è tipica usanza armena ricordare in un determinato modo una persona in vita, e celebrare la sua memoria anche quando non è più fra noi. Quando un popolo viene conosciuto attraverso una le azioni di una persona, questa rimane estremamente presente e lo sarà finché esisterà il popolo armeno. E naturalmente esprimo affetto anche per Elsa, che incontrando e amando un armeno, ha amato e conosciuto l’Armenia. Sono tutti elementi che rivelano l’amicizia, la fratellanza e l’unione di italiani e armeni. Credo che la storia sia stata generosa con noi, creando le basi di una bellissima cooperazione, in particolare dal punto di vista turistico e culturale, e con presupposti solidi per fare davvero qualcosa di concreto”.
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