Talal Khrais - Oltre 200 persone hanno partecipato alla serata con cena di beneficenza, presso la Casa del Fanciullo di Trevignano, in una serata all’insegna dell’amicizia e della solidarietà. Quasi un tuffo nel passato, fino agli anni ’60, quando non si era “distratti” dalle innumerevoli invenzioni tecnologiche, e le serate si svolgevano in compagnia, a parlare, confrontarsi, conoscersi, per scoprire gli aspetti comuni e le differenze che potessero unire ancora di più. Serate trascorse fra abbracci e danze, giovani e meno giovani, insieme e senza complessi o preoccupazioni di immagine. Una serata realmente piacevole, nella quale è stato bellissimo osservare ragazzi volenterosi che hanno voluto omaggiare e servire i numerosi ospiti, come si fosse trattato di un galà in un ristorante pluristellato. Insomma, ogni dettaglio è stato durato alla perfezione, grazie all’impegno del parroco don Piero Rongoni, vicario parrocchiale, che ha accolto ogni partecipante con il sorriso. In prima linea, come sempre in occasioni del genere, il sindaco di Trevignano, Claudia Maciucchi, ben nota per l’instancabile impegno fra i cittadini, quando si tratta di cooperazione convivenza e amicizia. In questo contesto, la associazione italo-araba Assadakah è stata ben lieta di essere stata invitata a prendere parte all'iniziativa, come d'altra parte dimostra lo stesso nome, che in lingua araba significa proprio"amicizia".
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