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Turchia-Siria – Oltre 28mila vittime. Griffith: “Potrebbe raddoppiare, e anche peggio”

Aggiornamento: 12 feb 2023

Assadakah News Agency - Il bilancio complessivo dei morti per il terremoto che ha colpito lunedì scorso la Turchia e la Siria ha superato quota 28mila, come riferiscono fonti ufficiali.

Il capo degli aiuti internazionali delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, ha definito il devastante terremoto che ha colpito la Turchia sudorientale e la Siria nordoccidentale come "il peggior disastro degli ultimi 100 anni nella regione". Purtroppo le stime sono al momento definite ancora al ribasso, perché la situazione fa supporre che potrebbe addirittura raddoppiare. A sostenerlo lo stesso Martin Griffiths: “Penso che sia difficile da stimare in modo molto preciso perché dobbiamo ancora scavare sotto le macerie, ma sono sicuro che il bilancio dei morti raddoppierà, e anche di più…ed è davvero terrificante…".

Sono stati ritrovati senza vita, ad Antiochia, i corpi della famiglia italiana di origine siriana colpita dal terremoto che ha colpito il sud della Turchia. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha espresso tutta la sua vicinanza ai familiari. Intanto partono gli aiuti italiani dall’aeroporto militare di Pisa, che dovrebbero passare per Beirut.

Il bilancio territoriale dei terremoti che hanno devastato parti della Turchia sono di 28.195 ritrovamenti registrati; in Siria le vittime registrate sono 3.555, di cui oltre 2.000 nel nord-ovest controllato dai ribelli e almeno 1.400 nelle aree controllate dal governo. Due organizzazioni umanitarie tedesche hanno sospeso le operazioni di soccorso nella Turchia colpita dal terremoto, citando problemi di sicurezza e segnalazioni di scontri armati. L’International Search and Rescue (ISAR) e l’Agenzia Federale Tedesca per il Soccorso Tecnico (THW) hanno dichiarato che riprenderanno il loro lavoro non appena l’agenzia turca per la protezione civile AFAD classificherà la situazione sicura. Intanto, due C-130 dell'Aeronautica Militare sono decollati, a un'ora l'uno dall’altro, dall'aeroporto di Pisa con un carico di uomini e mezzi. Diretti a Beirut saranno poi trasferiti in Siria. A bordo, 4 autoambulanze, 14 medici oltre a farmaci e materiali sanitari offerti dal gruppo San Donato della regione Piemonte, che saranno destinati alla Mezzaluna Rossa siriana per l'assistenza alle popolazioni colpite. Alle operazioni di carico ha assistito il segretario generale della Farnesina, ambasciatore Ettore Sequi, su incarico del vicepresidente del consiglio Tajani. Per il transito dei convogli di aiuti è stato aperto anche il valico di frontiera di Alican, nella provincia di Igdrir, fra Turchia e Armenia, chiuso da 35 anni. Lo ha annunciato l'agenzia ufficiale turca Anadolu. In Turchia i bambini rimasti soli - tra orfani e quanti sono ancora alla ricerca propri genitori - sono tra i 1000 e i 5000, senza famiglia. E' anche vero che per molti bambini è stato possibile ritrovare nonni o zii che erano in altre città. Sono tantissimi quelli che si sono potuti ricongiungere e questa è la parte positiva della storia.

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