Elisabetta Pamela Petrolati (Assadakah News) - Si è svolta venerdì 18 ottobre al Palacarucci di Terracina, in provincia di Latina, la prima Festa dello Sport e della Cultura di "Libertas". Il Presidente del Comitato Provinciale Sportivo "Libertas" di Latina e Coordinatore Nazionale del Dipartimento Arte, Cultura, Sport e Spettacolo, dottor Michele Cioffi, ha dato il via a un evento territoriale di grande pregnanza a livello di cultura, sport, inclusione. Supportato dall’amministrazione Comunale di Terracina, dalla Protezione Civile, dalla presenza del dottor Fabio Caiazzo, Consigliere d’Amministrazione di Sport e Salute S.P.A., Cioffi ha inteso mettere in pratica, quale messaggio fattivo per i bambini e i giovani, il motto del Dipartimento “Lo sport è vita, la cultura rende liberi”.
Infatti 350 ragazzi degli Istituti Comprensivi di Terracina, il “Montessori”, il “Don Milani” e il “Fiorini”, con i loro insegnanti e coadiuvati dalle Associazioni del territorio, hanno vissuto un’indescrivilbile mattinata esperienziale. Arti marziali, ginnastica, danza, basket, attività di inclusione con gli atleti speciali delle associazioni “Melograno” e “Rete Solidale”, cinofilia, primo soccorso: questo il ventaglio conoscitivo offerto ai fortunati alunni che hanno potuto cimentarsi nelle varie attività con entusiasmo e gioia, guidati da esperti e istruttori che hanno garantito la sicurezza e l’istruzione specifica.
Lo Sport è un’attività fondamentale per l’essere umano e in particolare per i bambini e ragazzi, sia per una corretta crescita psico-fisica sia come deterrente rispetto a devianze e dipendenze. L’elemento educativo e salvavita dello Sport andrebbe garantito anche a favore delle fasce più deboli della popolazione ed esteso gratuitamente a chi non può permettersi di sostenere spese familiari dedicate all’attività fisica e sportiva. Queste sono le finalità del Dipartimento, che si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, le associazioni sportive, le amministrazioni locali e governative alla realizzazione di realtà territoriali capillarmente orientate allo Sport.
Strumento di salute fisica e mentale, di potenziamento dell’inclusione e prevenzione del disagio sociale, lo Sport si pone come meta culturale e sanitaria di primissimo ordine e importanza. Del resto, la gioia sconfinata, l’entusiasmo, la reticenza a ripartire da parte dei bambini coinvolti nelle attività al Palacarucci, sono stati testimonianza concreta e tangibile del successo di un approccio di questo tipo. Modello educativo che va incrementato, diffuso ed esportato il più possibile per la “salute” di una nuova e auspicata società fondata su sani valori.
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