Chiara Cavalieri (Assadakah News)-L'ex ministro degli Esteri egiziano, Nabil Fahmy, ha rivelato dettagli inediti su un confronto avuto con l'ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nel 2013, riguardante la fornitura di armi all'Egitto.
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Fahmy, che assunse l'incarico dopo la rimozione dal potere della Fratellanza Musulmana, ha raccontato che Obama lo informò della decisione di posticipare la consegna di sei elicotteri Apache destinati all'esercito egiziano. Il provvedimento era stato giustificato dagli Stati Uniti con l'instabilità politica in Egitto e il modo in cui il nuovo governo aveva gestito la transizione dopo la destituzione del presidente Mohamed Morsi.
La risposta dell'Egitto e la diversificazione delle armi
Secondo quanto riferito da Fahmy, l'incontro con Obama avvenne a margine dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2013. Il presidente americano annunciò la sospensione della consegna degli Apache, ma il ministro egiziano replicò immediatamente, affermando che si trattava di una scelta sbagliata. Fahmy sottolineò che l'Egitto avrebbe trovato fornitori alternativi, poiché gli elicotteri erano necessari per la lotta al terrorismo e non per operazioni contro civili.
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“Gli ho detto che l'Egitto avrebbe acquistato aerei da altre fonti,” ha spiegato Fahmy, aggiungendo che, dopo l'annuncio ufficiale di Washington, rilasciò un'intervista ai media per ribadire che il Cairo avrebbe cercato alternative.
Una strategia di indipendenza militare
L'ex ministro ha poi evidenziato come l'episodio abbia portato l'Egitto a diversificare le sue fonti di approvvigionamento militare, riducendo la dipendenza dagli Stati Uniti e rafforzando le relazioni con Francia, Cina e Russia.
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Secondo Fahmy, affidarsi esclusivamente a un solo partner militare è rischioso, e l’Egitto ha imparato che deve sempre avere opzioni alternative. L’episodio con Obama ha quindi spinto il governo egiziano a consolidare la propria autonomia strategica, acquisendo armamenti da diverse nazioni.Infine, l'ex ministro ha sottolineato che l’attuale rafforzamento dell’esercito egiziano è un chiaro messaggio politico, volto a garantire che l’Egitto sia pronto a rispondere a eventuali sviluppi nella regione. Inoltre, ha ribadito la posizione del Cairo contro qualsiasi pressione esterna e la sua opposizione a qualsiasi piano che implichi lo spostamento dei palestinesi dalla loro terra.
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