Assadakah News Agency - Il leader della rivoluzione islamica, l'Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, ha partecipato alla preghiera funebre per il generale martire Seyed Razi Moussawi a Tehran. La Guida Suprema ha espresso le condoglianze alla famiglia e ha lodato gli instancabili sforzi compiuti dallo stesso Moussawi con la Guardia della Rivoluzione Islamica.
Il generale di brigata Sayyed Reza Musavi, in servizio servizio in Siria come consigliere militare, è stato ucciso lunedì in un attacco terroristico da parte del regime israeliano nella capitale Damasco.
La Missione Permanente della Repubblica Islamica dell'Iran presso l'Ufficio delle Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali a Ginevra ha affermato che l'assassinio di un comandante iraniano in un attacco sionista in Siria costituisce una violazione del diritto internazionale sui diritti umani, e in quanto avvenuto al di fuori di un conflitto armato attivo a Damasco, costituisce anche una violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite.
L'ambasciatore iraniano e rappresentante permanente presso le Nazioni Unite, Amir Saeed Iravani ha scritto una lettera al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, e al presidente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Jose de la Gasca Lopezdomingue in cui affermava che l'Iran ha i suoi diritti legittimi e inerenti basati sul diritto internazionale e sulla Carta delle Nazioni Unite. per una risposta decisiva al momento opportuno.
"L'Iran riafferma inoltre il diritto intrinseco della Repubblica araba siriana, ai sensi del diritto internazionale, di adottare tutte le misure necessarie in risposta agli attacchi terroristici e agli atti di aggressione da parte del regime israeliano contro la sua sovranità, indipendenza e integrità territoriale", ha affermato Iravani.
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