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Tarquinia - Scoperta tomba etrusca di 2500 anni fa

Immagine del redattore: Patrizia BoiPatrizia Boi
 Tarquinia - Tomba Franco Adamo 
 Tarquinia - Tomba Franco Adamo 

Patrizia Boi (Assadakah News) - Nel cuore della necropoli dei Monterozzi a Tarquinia, un nuovo capitolo della storia etrusca emerge dal passato. Una tomba dipinta di 2.500 anni fa, con affreschi dai colori vivaci e scene di vita quotidiana, è stata recentemente riportata alla luce, rappresentando una scoperta di eccezionale valore storico e artistico.


La scoperta, annunciata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l'Etruria Meridionale, risale agli ultimi giorni del 2022, quando il personale della Soprintendenza, nel corso di un'ispezione di routine in un terreno agricolo, individuò alcune cavità nel sottosuolo. Con l'aiuto degli archeo-speleologi, si confermò che si trattava di tombe a camera etrusche, molte delle quali erano già state saccheggiate in passato. Tuttavia, una di esse, catalogata come tomba n. 6438, custodiva ancora un segreto: il crollo di una parete aveva rivelato l'accesso a una seconda camera funeraria più profonda, rimasta intatta e decorata con pitture murali straordinarie.


Un patrimonio artistico unico

Tomba al momento della scoperta, parete sinistra - Tomba Franco Adamo 
Tomba al momento della scoperta, parete sinistra - Tomba Franco Adamo 

Le pareti interne della tomba sono adornate con scene di vita quotidiana, musica e danza, in un'esplosione di colori e dettagli che rievocano il gusto e la raffinatezza della civiltà etrusca.


Sulla parete sinistra, uomini e donne sono raffigurati mentre eseguono una danza frenetica attorno a un flautista, il cui strumento musicale sembra essere il cuore pulsante della scena.


La parete di fondo ospita la figura di una donna, forse la defunta, accompagnata da due giovani, mentre la parete destra, ancora in corso di restauro, presenta un soggetto del tutto eccezionale: un'officina metallurgica in piena attività. Quest'ultima scena, coperta da incrostazioni terrose e calcaree, potrebbe rappresentare il laboratorio del dio etrusco Sethlans (l'equivalente di Efesto nella mitologia greca), oppure un'officina reale, appartenente alla famiglia titolare della sepoltura.


Il soprintendente Margherita Eichberg ha commentato l'importanza artistica e archeologica della scoperta:


«Il livello straordinario delle pitture è evidente già nel primo tassello di restauro, che mette in luce la raffinatezza dei dettagli delle figure del flautista e di uno dei danzatori».


Il restauro, affidato alle esperte Adele Cecchini e Mariangela Santella, sta già rivelando particolari di straordinaria bellezza e maestria pittorica.


Lavori di restauro e messa in sicurezza

Ingresso della tomba al momento della scoperta - Tomba Franco Adamo 
Ingresso della tomba al momento della scoperta - Tomba Franco Adamo 

Le operazioni di scavo e messa in sicurezza della tomba sono state condotte con la massima discrezione per evitare intrusioni di tombaroli o curiosi. Il sito è stato rapidamente protetto con l'installazione di una porta metallica, mentre sono in corso i lavori per costruire una struttura protettiva all'ingresso della tomba. Questa "casetta" sarà dotata di una porta a taglio termico per garantire condizioni ambientali ottimali, indispensabili per la conservazione delle pitture murali.


Parallelamente, le ricerche archeologiche continuano con l'applicazione di tecnologie avanzate di imaging multispettrale, un metodo che permette di recuperare i colori originali dei pigmenti antichi. I primi risultati sperimentali sono stati sorprendenti e fanno sperare in una restituzione ancora più dettagliata delle opere pittoriche.


Un omaggio a Franco Adamo

Tarquinia - Corredo funerario Tomba Franco Adamo 
Tarquinia - Corredo funerario Tomba Franco Adamo 

La tomba n. 6438 è stata dedicata alla memoria di Franco Adamo, grande restauratore delle tombe dipinte tarquiniesi, scomparso nel maggio 2022. Adamo aveva completato poco prima della sua morte il restauro della Tomba dei Vasi Dipinti, situata non lontano dal nuovo ritrovamento. La scelta di dedicarla a lui rappresenta un tributo al suo instancabile lavoro di conservazione del patrimonio etrusco.


Il valore della scoperta

 Corredo funerario- Tomba Franco Adamo 
 Corredo funerario- Tomba Franco Adamo 

Daniele F. Maras, funzionario archeologo responsabile della scoperta e attuale direttore del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, ha espresso grande entusiasmo:


«Da decenni, questa è la prima nuova tomba dipinta con fregio figurato che viene scoperta a Tarquinia. La sua importanza non si limita all'arte, ma abbraccia anche la storia e la cultura della civiltà etrusca».


La scoperta della tomba dipinta n. 6438 rappresenta un evento di grande rilevanza non solo per gli studiosi, ma per tutti gli appassionati di archeologia. Tarquinia, già patrimonio dell'umanità UNESCO, continua a svelare nuovi segreti del suo glorioso passato, offrendo una finestra affascinante su una civiltà che ancora oggi non smette di stupire.


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