Assadakah News - Chiuse le gare di appalto per gli impianti piu' importanti dei Giochi del Mediterraneo. Oggi, alla scadenza dei termini del bando lanciato un mese fa, si sono presentate in cinque per la ristrutturazione dello stadio Iacovone e in sei per la costruzione dell'impianto polivalente Ricciardi. Sono tra gli impianti piu' importanti dell'evento dell'estate 2026 per il quale sono attesi 4.500 atleti dai Paesi dell'ara mediterranea. Il primo impianto quota in totale 59 milioni e 750mila euro, ed e' l'opera piu' rilevante di tutta la manifestazione sportiva, il secondo, invece, 23 milioni e 800mila euro. Risorse che vengono dal plafond di 275 messo a disposizione dal Governo in due tranche: 150 nel 2022 e 125 nel 2023. Questo numero di imprese in corsa (11 in totale) viene ritenuto adeguato. Visti i tempi a disposizione per la realizzazione dei due progetti, i cui cantieri dovrebbero essere aperti a gennaio, si temeva infatti una partecipazione inferiore.
D'altra parte un segnale c'era gia' stato la settimana scorsa, quando alla chiusura della gara per lo stadio del nuoto (41 milioni complessivi) si sono presentate solo due imprese: una di Roma ed una di Lecce. Probabilmente la complessita' dell'opera e il fatto di doverla costruire in un anno e mezzo o poco piu', quando altrove impianti analoghi sono stati realizzati in piu' tempo, potrebbe aver tenuto alla larga imprese che potenzialmente avrebbero potuto partecipare. Inoltre, per la presentazione delle offerte per lo stadio del nuoto - due vasche da 50 metri - il bando di gara ha previsto anche meno giorni rispetto a quelli di un mese di stadio Iacovone e PalaRicciardi.
Adesso su Iacovone e PalaRicciardi, la societa' progettista Sport e Salute insediera' la commissione per valutare le offerte. Le gare sono state lanciate col criterio dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa. Mentre l'Anac, l'Autorita' nazionale anticorruzione, controllera' imprese e regolarita' della procedura, Anac che il commissario dei Giochi, Massimo Ferrarese, ha investito del compito di vigilare. Prima di affidare i lavori dei due impianti, trascorrera' sicuramente tutto ottobre. Poi le imprese che risulteranno vincitrici dovranno redigere l'esecutivo, che andra' validato (attualmente c'e' il Pfte, il Piano di fattibilita' tecnico-economica), e quindi potranno partire i cantieri. Si stimano novembre e dicembre per la progettazione esecutiva e relativa validazione tecnica con avvio lavori a gennaio. Che e' anche la tempistica annunciata dal commissario. Per lo Iacovone, il primo step dei lavori, la demolizione dell'anello inferiore, e' stato gia' appaltato. Lo ha ottenuto un'impresa di Palestrina (Roma) e i lavori dovrebbero partire a fine mese.
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