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Taranto 2026 - “Per convivere attraverso lo sport”

Talal Khrais - Un evento per cui l’Italia, e il Sud in particolare, si stanno preparando senza riserve, e che soprattutto per Taranto non è una novità, ma l’occasione di ripetere un grande successo e confermare il proprio ruolo come punto focale del Mediterraneo, per l’edizione 2026, la ventesima dei Giochi.

È un segno che i Giochi del Mediterraneo, come quelli della precedente edizione svolta a Orano, sono un’occasione per organizzare i più grandi tornei e competizioni, alla presenza di alti funzionari e del Presidente della Repubblica, che attribuisce grande importanza alla gli sport individuali, da sempre all’origine dell’onore della bandiera algerina nei maggiori consessi internazionali.

L'ex ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture nel governo Craxi (metà degli anni Ottanta), Claudio Signorile, veterano della politica, si rivolge ai media nonostante le grandi possibilità di entrare nel contesto parlamentare. I media sono considerati una piattaforma essenziale per la crescita, la consapevolezza e la conservazione della memoria, soprattutto nel caso dell'Italia, che ha perso gran parte del ruolo pionieristico in politica estera. Dopo la caduta della classe politica tradizionale, sono stati lanciati grandi programmi, che poi non sono stati attuati.

In un'intervista alla NNA (agenzia stampa internazionale di Beirut) e al sito di informazione Jusoor, Signorile ha sottolineato che “i Giochi Sportivi del Mediterraneo sono per tutti noi un'occasione di ritorno e di incontro attraverso lo sport. Per questo è stata impostata la collaborazione di Buonasera Taranto con la associazione di amicizia italo-araba Assadakah, e l’agenzia stampa collegata Assadakah News. Sarà una grande campagna mediatica, per divulgare la cultura dei popoli del Mediterraneo e la cultura della pace, della convivenza e della comune volontà di un futuro sostenibile. Con Eventi Italiani e Assadakah organizzeranno diversi incontri per tutto ciò che si può fare per far conoscere le problematiche delle persone. In questo coinvolgeremo le amministrazioni locali, che hanno un ruolo importante in questo perché sono più vicini ai cittadini”.

Claudio Signorile ha sottolineato che l'Italia deve effettivamente ripristinare i rapporti con i Paesi arabi, soprattutto per quanto riguarda la questione palestinese: "L'attuale governo ha promesso la soluzione dei due Stati, ma poi si è astenuto dal voto. Ha chiesto un cessate-il-fuoco urgente, poi si è schierato dalla parte dei carnefici contro i deboli. Dove sono i grandi politici italiani del passato? L’Italia non sarebbe rimasta in silenzio riguardo alla palese ingerenza della Francia e di altri Paesi negli affari libici, lasciando la Libia all’ignoto, e questo è un errore strategico fatale e imperdonabile. Che cosa hanno offerto i funzionari dell’attuale governo alla Libia per risolvere i suoi problemi?”.

Riguardo al Libano, Signorile ha sottolineato: "E’ un Paese antico, capace di uscire dalla crisi, e sono certo che l'Italia resterà al suo fianco".

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