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Immagine del redattoreRoberto Roggero

Sudan - Wad Medani liberata dopo 390 giorni

Assadakah News - In quella che è una guerra dimenticata dalla comunità internazionale, le forze armate sudanesi (SAF) hanno finalmente liberato la città di Wad Medani, dopo una terribile occupazione militare da parte delle milizie paramilitari ribelli della Rapid Support Force, meglio note come Janjaweed, durata 390 giorni. E’ un giorno speciale per tutte le persone che vivono a Wad Medani, capoluogo delle regioni centrali del Sudan, dove sorge anche El Gezira. Un territorio che vive principalmente di agricoltura, oltre a possedere gran parte delle risorse naturali del Paese.

Wad Medani era stata occupata dalle milizie Jamjaweed il 15 dicembre 2023, e finalmente oggi è stata liberata dopo 390 giorni di incredibili violenze, saccheggi e soprusi. Oltre alla popolazione residente, a Wad Medani si trovano gran parte degli sfollati interni che hanno dovuto abbandonare le proprie case per la guerra, provenienti soprattutto dalla capitale Khartoum e dalla città gemella Omdurman, e qui si trovano i principali campi di rifugiati. Nella zona di Wad Medani si trovavano i centri di accoglienza delle principali associazioni umanitarie e le organizzazioni Ong che sono rimaste attive in Sudan dallo scoppio del conflitto civile, come Medici Senza Frontiere, Music for Peace, Mezzaluna Rossa, UNHCR e altre, e che sono state costrette a interrompere le attività e abbandonare precipitosamente il territorio, insieme a gran parte della popolazione.

Per Wad Medani, seconda città più importante del Paese dal punto di vista amministrativo, e di alto valore strategico per la posizione geografica, il 12 gennaio 2025 è una giornata davvero particolare, perché segna la fine di un periodo terrificante, caratterizzato da violenze di ogni tipo da parte della milizia Janjaweed, omicidi, stupri collettivi contro le donne, tortura, saccheggio, distruzione delle infrastrutture, perfino dei laboratori destinati alla ricerca scientifica della celebre università. Wad Medani era una città fantasma, senza pace, dove le strade erano occupare solo da ladri, assassini e bande armate, contrastate solo da pochi gruppi di volontari che si erano riuniti in gruppi per la sorveglianza e il mantenimento dell’ordine. Grazie alle forze armate sudanesi e a queste formazioni di volontari civili, oggi Wad Medani può tornare a rinascere, a vivere dignitosamente. Oggi, le stesse strade prima deserte, sono piene di gente in festa, felice di poter rientrare nelle proprie case, e la speranza è che entro breve anche coloro che sono stati costretti a fuggire, e a riparare in Egitto, Libia, e in altre città del Sudan. Tornano anche le organizzazioni umanitarie, che sono essenziali per l’assistenza alla popolazione, che gradatamente potrà tornare alle attività quotidiane, per costruire un futuro di convivenza e pace.

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