Assadakah News Agency - Situazione sempre di emergenza in Sudan, dove è stato anche sospeso l’accesso a Internet, secondo l’organizzazione NetBlocks, che monitora l’attività web nel mondo. Nel frattempo, i combattimenti fra esercito regolare del generale Abdel FAttah Al-Burhan, e Rapid Support Force del generale Mohammed Dagalo, entrano nella seconda settimana. A causa dell’inasprirsi della situazione, le rappresentanze diplomatiche e i cittadini stranieri stanno evacuando il Paese mentre, secondo le poche informazioni trapelate, le RSF avrebbero anche attaccato un convoglio francese, causando un ferito.
Gli USA hanno intanto completato l’evacuazione della propria ambasciata e dei circa 16mila cittadini residenti, mentre a Gibuti sono pronti gli aerei destinati a ricondurre in Italia circa 200 connazionali. Lieto fine per la disavventura di 19 turisti italiani sorpresi dalla guerra mentre erano in crociera nelle acque di Port Sudan. Il gruppo è sbarcato a Hurghada, in Egitto. “La situazione è molto complicata, stiamo lavorando a tutte le iniziative che possano portare a un cessate il fuoco e a una tregua duratura tra le parti in conflitto” ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in contatto con l’unità di crisi alla Farnesina che si occupa dell’emergenza.
Resta il problema di come far tornare a casa tutti gli stranieri rimasti bloccati. Il generale Durhan aveva dichiarato che avrebbe facilitato l’evacuazione di cittadini e diplomatici americani, britannici, cinesi e francesi dal Sudan dopo aver parlato con i leader di diversi Paesi che avevano chiesto aiuto, ma la situazione è molto instabile. L’aeroporto internazionale a Khartoum è chiuso e uscire dalla capitale, per raggiungerne un altro, è molto pericoloso.
L’Arabia Saudita ha annunciato il rimpatrio di alcuni dei suoi cittadini, condividendo i filmati del loro arrivo nel porto saudita di Jeddah. Diplomatici e cittadini sauditi si erano prima recati via terra a Port Sudan, il principale porto marittimo del paese sul Mar Rosso, a circa 840 chilometri da Khartoum.
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