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Assadakah News Agency - Secondo le ultime notizie provenienti dalla città saudita di Jeddah, dove si stanno svolgendo i difficili colloqui fra rappresentanti del governo nazionale del Sudan e ribelli della Rapid Support Force, le parti hanno acconsentito ad adottare misure speciali per la protezione della popolazione ma non hanno intenzione di deporre le armi e giungere a un accordo di cessate-il-fuoco. Esercito nazionale e RSF si sono trovati d’accordo sull’unico punto che riguarda la salvaguardia dei civili e l’accesso a missioni umanitarie, ma per quanto riguarda una tregua che possa essere prologo a negoziati di pace, ogni accordo sembra ancora lontano. Questo perché in gioco vi è, oltre che il controllo del potere, soprattutto l’integrità territoriale del Sudan, e chi avrà la meglio nel conflitto dovrà comunque farsi carico della sicurezza del Paese.
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