Assadakah News Agency - Si è tenuto ieri, al Cairo, la conferenza dei rappresentanti dei Paesi confinanti con il Sudan (Repubblica Centrafricana, Sud Sudan, Etiopia, Eritrea, Egitto, Libia, Chad), che hanno elaborato una dichiarazione per chiedere ufficialmente la fine della guerra iniziata il 15 aprile scorso, e hanno ufficialmente formato una Commissione Ministeriale a livelli di ministri degli Esteri, per avviare un dialogo che porti concretamente al termine della guerra in Sudan.
Nel corso del vertice voluto dal presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi, e al quale hanno partecipato i capi di Stato e di governo dei Paesi coinvolti, è emersa la necessità di fermare le operazioni militari e di impegnare a un cessate il fuoco immediato e sostenibile per porre fine alla guerra.
I partecipanti al vertice hanno sottolineato 'il pieno rispetto per la sovranità, l'unità e l'integrità territoriale del Sudan, la non interferenza nei suoi affari interni e la gestione del conflitto esistente come una questione interna'. Si è inoltre evidenziata l'importanza di preservare lo Stato sudanese, le sue istituzioni, e di prevenirne disintegrazione, diffusione del caos, del terrorismo e della criminalità organizzata. La prima riunione del comitato ministeriale si terrà a N’Djamena, capitale del Chad.
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