Assadakah News Agency - "Grande preoccupazione" è stata espressa dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, per gli ultimi sviluppi della guerra civile in Sudan. In questi giorni i paramilitari ribelli delle Forze di Supporto Rapido (RSF) hanno preso il centro di Wad Madani e scontri proseguono con l'esercito sudanese nello Stato di centrale di Gezira. Guterres, attraverso il suo portavoce Stephane Dujarric, ha riferito ai giornalisti che almeno 250mila persone stanno lasciando la città, che finora aveva accolto sfollati in fuga dalla capitale Khartoum nonché uffici pubblici e privati un tempo nella capitale, ma anche aiuti umanitari.
Il portavoce ha aggiunto che a causa degli scontri armati, le agenzie ONU hanno dovuto sospendere la distribuzione degli aiuti, e così l'accesso al cibo per "due milioni di persone potrebbe essere compromesso. Un terzo della popolazione di questo Stato".
L'ONU ha così rilanciato un appello a esercito e paramilitari ad accettare un cessate il fuoco per porre fine a una guerra interna che, da aprile, ha causato almeno 15mila morti e sei milioni di profughi.
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