Assadakah Cairo - E’ stata ufficializzata la notizia secondo cui il governo egiziano ha reso nota la proposta per risolvere la crisi del Sudan. Un piano d’azione che comprende le componenti militari, di sicurezza, di politica e soprattutto i provvedimenti per affrontare la crisi umanitaria.
La conferma è stata data dal ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, a margine di un incontro con i portavoce dei Paesi confinanti con il Sudan, tenuto ieri a N’Djamena, capitale del Chad, con l’obiettivo di fermare il conflitto in corso da più di tre mesi tra Forze Armate Nazionali Sudanesi e i ribelli della Rapid Support Force, gli ex Janjaweed riorganizzati (e rifinanziati) già responsabili del genocidio del Darfur.
“Il piano d’azione per risolvere la crisi del Sudan sarà sottoposto ai leader dei paesi vicini per l’approvazione”, ha detto Shoukry, aggiungendo che l’attuazione del piano inizierà immediatamente dopo il via libera dei leader dei Paesi confinanti con il Sudan. A seguito della riunione in Chad, il capo della diplomazia egiziana si è recato in Tunisia per colloqui con l’omologo Nabil Ammar.
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