Assadakah News Agency - L'esercito nazionale sudanese ha lanciato un appello rivolto ai giovani e a chiunque sia in grado di combattere, chiedendo di arruolarsi presso il comando militare più vicino per combattere contro la forza ribelle della Rapid Support Force.
"I comandanti delle divisioni e delle regioni militari sono stati incaricati di ricevere ed equipaggiare i combattenti, che scelgono di entrare nelle file delle forze nazionali, recandosi al comando o all'unità militare più vicina", si legge nella pagina Facebook ufficiale.
La chiamata alle armi arriva pochi giorni dopo che il generale Abdel Fattah Burhan, comandante dell'esercito regolare, aveva lanciato un appello simile durante un discorso televisivo, chiedendo ai giovani sudanesi e a coloro che sono in grado di combattere di sostenere l'esercito, sia dal loro luogo di residenza sia unendosi alle truppe regolari.
Il Sudan è piombato nel caos dopo gli scontri scoppiati il 15 aprile tra l'esercito, guidato dal generale Abdel Fattah Burhan, presidente del Consiglio di Transizione internazionalmente riconosciuto, e le forze paramilitari di supporto rapido (RSF), comandate dal generale Mohammed Hamdan Dagalo. Da allora, oltre 3.000 persone sono state uccise, secondo il ministero della Salute del Paese, mentre circa 2,5 milioni di persone sono state sfollate, secondo l'ONU.
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