Assadakah News Agency - Il governo riconosciuto del Sudan chiede alla comunità internazionale di condannare l'occupazione da parte dei miliziani dell'ospedale italiano di emergenza di Nyala. Il Ministero degli Affari Esteri sudanese ha rilasciato un comunicato in cui invita la comunità internazionale a condannare le violazioni dei ribelli paramilitari della Rapid Support Force che ha occupato l'Ospedale di Emergency a Nyala e la detenzione di medici, infermieri e personale sanitario, oltre al sequestro di pazienti e alla evacuazione forzata.
Il testo del comunicato: “In una nuova flagrante violazione del diritto umanitario internazionale, la milizia ribelle ha occupato l’ospedale italiano di emergenza a Nyala, nel sud del Darfur, ha arrestato medici, infermieri e personale sanitario affiliato e ha costretto i pazienti a evacuare l’ospedale. Questo crimine terroristico rappresenta una palese violazione della Convenzione di Ginevra e in particolare dei suoi quattro protocolli. Dal 2020, l'Ospedale Italiano d'Emergenza di Nyala fornisce varie forme di assistenza medica d'urgenza, soprattutto nel campo della pediatria, ostetricia e cardiologia. Ciò è continuato anche dopo che la milizia ribelle ha lanciato la sua guerra contro lo Stato e i cittadini nell’aprile 2023, poiché l’ospedale ha continuato a fornire i suoi servizi a tutte le persone colpite dalla guerra a Nyala. Tuttavia, la milizia ha ora trasformato l’ospedale in un presidio militare. Pertanto, il Ministero degli Affari Esteri invita la comunità internazionale, in particolare le organizzazioni umanitarie, a condannare questi atti atroci, a spingere per il rilascio di medici, infermieri e personale sanitario e per l’immediato ritiro dei miliziani dall’ospedale. Anche la milizia deve essere ritenuta responsabile di questo crimine disumano”. (Marwa Al Khayal)
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