Assadakah News - Secondo le ultime informazioni, le Forze Armate Sudanesi (SAF) del presidente riconosciuto Al Buhran, sarebbero pronte a sottoscrivere un accordo ufficiale con la Russia, sia per la fornitura di dotazioni per la difesa, sia per quanto riguarda lo snodo logistico di estrema importanza strategica a Port Sudan, sul Mar Rosso.
Il vicecomandante delle SAF, generale Yasser Al Atta, ha dichiarato che una delegazione militare si recherà in Russia nelle prossime settimane, per concludere un accordo che prevede la fornitura di forniture fondamentali in cambio di un hub logistico russo a Port Sudan. La struttura logistica non sarà una base militare propriamente detta, ma un polo di scambio logistico, secondo quanto avrebbe confermato anche il viceministro degli Esteri russo e rappresentante speciale del presidente Putin in Africa e Medio Oriente, Mikhail Bogdanov.
La Russia potrebbe quindi cambiare schieramento nella guerra civile sudanese, accantonando i rapporti con le Forze di Supporto Rapido (RSF), per acquisire il controllo dello snodo di Port Sudan, obiettivo che Mosca ha da molti anni, fin da quando in Sudan era al potere Omar Al Bashir, e approvato dal presidente Putin nel novembre 2020, poi rivisto dalle autorità sudanesi nel giugno 2021, nel quadro degli sviluppi legati ai nuovi equilibri creati dopo la deposizione dello stesso Al Bashir.
La questione Port Sudan rinasce nel 2022, in occasione della visita a Mosca del generale Mohamed Hamdan “Hemeti” Dagalo in veste di vicecomandante del Consiglio Militare e capo delle RSF. A febbraio del 2023, infine, il Consiglio Militare sudanese ha formalmente autorizzato il progetto russo per la costruzione della base navale sul Mar Rosso, la prima in Africa, alimentando il dibattito su una nuova guerra fredda nel continente.
Un secondo porto affacciato sul Mar Rosso, di interesse per i russi, è quello di Massaua in Eritrea. A fine marzo, il capo di Stato maggiore della Difesa eritrea, generale Filipos Woldeyohannes, ha accolto a Massaua una delegazione di alto livello guidata dal vice ammiraglio Vladimir Kasatonove, vice comandante in capo della Marina russa. La delegazione russa è arrivata nella città portuale in occasione della commemorazione del 30simo anniversario delle relazioni diplomatiche strette tra la Federazione Russa e l’Eritrea, e seguiva di pochi giorni l’approdo nello stesso porto della fregata Shaposhnikov, prima nave da guerra russa a visitare il Paese del Corno d’Africa nella storia recente.
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