Assadakah News – Un documentario diviso in due parti, nel quale la prima mostra la realtà di situazioni estreme, testimonianze di persone che hanno deciso di rimanere a Damasco, in Siria, durante la guerra che ha sconvolto il Paese, fra scontri armati, bombardamenti e paura. La seconda parte si sposta in Libano, nel campo profughi di Saadnayel, dove tre donne e madri siriane offrono la propria testimonianza di sopravvissute alla guerra in Siria, e alla prigionia del Daesh, o Isis. Difficile comprendere tramite le parole ciò che possono avere vissuto e visto.
I profughi e gli sfollati di un conflitto non ancora di fatto terminato, testimoniano a loro volta la mancanza di sostegno per affrontare il quotidiano di una situazione non certo tranquilla. A Sadnayel la sovrappopolazione ha raggiunto livelli preoccupanti e, a confermare la situazione attuale, l’anno scorso sono state aggiunte nuove scene, che mostrano quali siano anche le difficoltà affrontate dalla popolazione Libanese, che sta attraversando una crisi senza precedenti, acuita poi dalla pandemia.
A realizzare il documentario “Stay/Run Away”, titolo che chiunque può ben comprendere, e quindi più che appropriato, la giovane Laila Khrais, con più che notevoli capacità di comunicare nel modo più diretto, e comunque non semplice, il fatto che siano trascorsi anni, in cui si pensa che qualcosa possa essere cambiato, quando invece ne passano ancora e non è cambiato nulla. In particolare, per mostrare situazioni che tutti conoscono, ma che è comunque difficile accettare, Laila Khrais ha confermato coraggio, oltre che talento, condensati in circa dieci minuti di scene che comunque sono reali, e avvengono ogni giorno non molto lontano da noi.
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