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Speciale Monza – L’autodromo, sogni ad alta velocità

Immagine del redattore: Assadakah Editore Assadakah Editore

Nel ringraziare il Servizio Promozione Territorio del Comune di Monza, e l’organizzazione di Barbara Papuzzi e Cinzia Sigot (Agenzia Sec & Associati di Torino), si conclude oggi, 21 luglio, la eccezionale visita della delegazione della Stampa Estera nella meravigliosa città lombarda.


La tribuna dell’Autodromo di Monza

Ultima tappa. Il tempio della Formula Uno, l’autodromo di Monza, la pista dei sogni sulla quale hanno gareggiato i più grandi nomi della storia della velocità e fin dagli albori dell’affascinante mondo del motori.


La Sala Stampa del Monza Eni Circuit

Ad accompagnarci attraverso la storia delle corse automobilistiche, un nome d’eccezione, il collega giornalista Enrico Mapelli, dagli anni ’50 appassionato ed esperto autore di numerose opere sul mondo della Formula Uno e sulla storia dell’autodromo di Monza in particolare, diffuse a livello internazionale.


Enrico Mapelli mentre racconta le vicende storiche del circuito

Come spiega Enrico Mapelli, l’autodromo (ufficialmente “Monza Eni Circuit) è il terzo circuito permanente più antico del mondo dopo quello, ormai in disuso, di Brooklands e quello di Indianapolis. Dal 1950 ha ospitato 80 Gran Premi d’Italia ed è stato sede del Gran Premio delle Nazioni del Motomondiale nonché di diverse manifestazioni, concerti e anche tappa di partenza e arrivo del Giro Ciclistico d’Italia. Fra i più prestigiosi appuntamenti, la Blancplain GT Series, il Monza Rally Show, la European Le Mans Series, il Campionato Mondiale Superbike, il Gran Premio delle Nazioni, il WTCC (Campionato Mondiale Turismo) e la Mille Chilometri di Monza.


Enrico Mapelli con i colleghi giornalisti della Stampa Estera

Il progetto originale risale al 1922 per volere dell’Automobile Club Milano. I lavori iniziarono nel maggio dello stesso anno e portati a termine in soli 110 giorni. Il primo giro di inaugurazione fu percorso il 28 luglio dai piloti Pietro Bordino e Felice Nazzaro su una Fiat 570.


Una delle storiche competizioni del passato al circuito di Monza

Nella primavera del 1948 furono iniziati i lavori per rimediare ai danni causati dalla guerra e, in ottobre, fu avviata la nuova attività, con il circuito completo di 10 km.


Juan Manuel Fangio, “El Chueco”

Enrico Mapelli spiega che il circuito di Monza è soprattutto legato a due nomi storici, Alfa Romeo e Juan Manuel Fangio, un binomio di prestigio nella storia delle corse automobilistiche a livello mondiale.


L’Alfa Romeo 159 “Arese” di Manuel Fangio

Soprattutto Manuel Fangio, da molti considerato il più grande pilota della storia della Formula Uno, meglio noto come “El Chueco“, protagonista di 52 Gran Premi e vincitore di 24, con posto sul podio guadagnato per 35 volte, e per cinque volte Campione del Mondo, con uno stile di guida corretto, pulito e al tempo stesso spettacolare.


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