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Sovrano Ordine di Malta: iniziative e progetti per il Libano

Aggiornamento: 17 mar

Assadakah News Beirut - Il Gran Cancelliere del Sovrano Ordine di Malta, Riccardo Paternò di Montecupo, è impegnato in una visita ufficiale in Libano, per sostenere la ripresa e rafforzare l’impegno umanitario, dove ha incontrato le più alte cariche istituzionali del governo.

Una missione diplomatica di alto livello che sottolinea i 70 anni di impegno continuo dell’Ordine di Malta in Libano, in particolare nella sanità, welfare e agricoltura.

Il Gran Cancelliere ha partecipato a una serie di incontri, soprattutto con il presidente Joseph Khalil Aoun; il ministro degli Esteri, Joe Rajji; il primo ministro Nawaf Salam; e il presidente dell’Assemblea Nazionale, Nabih Berri.

L'Associazione Libanese dell'Ordine di Malta (conosciuta anche come Ordine di Malta in Libano) è impegnata da decenni nella cooperazione per le comunità più vulnerabili del Paese. Attraverso una rete di 60 progetti e programmi, l’Ordine di Malta in Libano fornisce sostegno medico, sociale e agricolo, con impegno apolitico, dignità e solidarietà.

Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, Rodi e Malta, nato a Gerusalemme nella seconda metà dell’11° secolo, oggi opera principalmente nell’ambito dell’assistenza medica-sociale e degli interventi umanitari, ed è presente in oltre 120 paesi, con un organico di 13.500 membri, circa 100mila volontari, 52mila medici, infermieri e paramedici, e gestisce ospedali, centri medici, ambulatori, istituti per anziani e disabili, centri per malati terminali, progetti di assistenza sociosanitaria e psicologica per migranti e rifugiati.

Si serve di una specifica agenzia internazionale di soccorso, la Malteser International e ha lo status di Osservatore permanente all’ONU. Dal 1834 ha sede a Roma, ed è presieduto da Frà John Dunlap, 81° Gran Maestro.

Per quanto riguarda specificamente il Libano, il Sovrano Ordine di Malta ha 7 Unità Mediche Mobili (UMM) operative sparse in tutto il Paese, dedicate anche ai rifugiati siriani e al sostegno del sistema sanitario libanese, già molto provato prima dell’afflusso dei siriani.

I principali obiettivi sono: migliorare l’accesso delle comunità vulnerabili libanesi e dei siriani sfollati ai servizi di assistenza sanitaria primaria e secondaria; rafforzare le capacità di prevenzione sanitaria della popolazione promuovendo pratiche igieniche corrette; praticare consulenze mediche, diagnosi precoci; distribuzione di farmaci; esami di laboratorio; consulenze specialistiche o esami avanzati attraverso un laboratorio convenzionato; centri di cura specializzati in cardiologia, pediatria, ginecologia, oculistica, ortopedia e dermatologia, oltre a servizi medici e paramedici secondo gli standard stabiliti dal Ministero della Sanità, raccomandato dall’OMS. I servizi sanitari e assistenziali sono forniti da un’équipe medica e infermieristica esperta in varie discipline, sotto la diretta supervisione del Comitato Medico dell’Ordine di Malta in Libano.

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